L’Akragas rallenta il cammino. All’Esseneto non va oltre il pari, in rimonta, nel derby agrigentino con la Pro Favara. Uno a uno al termine di una gara giocata da entrambe con agonismo ma certamente “falsata” da un terreno di gioco fangoso che ha penalizzato la squadra, in questo caso l’Akragas, che più dell’altra aveva necessità di fare gioco.
La Pro Favara ha iniziato la gara nel modo migliore andando in gol dopo appena sei minuti di gioco con Bossa. Il gol della squadra di Tudisco scuote l’Akragas che va vicina al pari con Silvano, Prestia e Silvano ma la difesa ospite resiste. Prima del riposo, al 46esimo, i biancazzurri rimettono la partita in perfetto equilibrio pareggiando il conto con lo svedese Lukas Corner ben servito da Maiorano.
Nella ripresa solo Akragas. La squadra di Anastasi prova a vincerla sfruttando, peraltro, l’inferiorità numerica della Pro Favara rimasta in dieci per l’espulsione di Bamba (somma di ammonizioni). L’Akragas attacca e va anche in gol con Tuniz ma il direttore di gara annulla per presunto fuori gioco ai più apparso inesistente. Nel finale ancora Akragas in evidenza con Prestia che, a tu per tu col portiere Sendin, spreca incredibilmente la palla della vittoria.
La Pro Favara non si disunisce e con un pizzico di fortuna riesce nell’intento di portare via un punticino dall’Esseneto.
Per l’Akragas l’amarezza di non essere riuscita a conquistare l’intera posta in palio. La squadra è comunque uscita dal campo tra gli applausi del pubblico.
I biancazzurri adesso sono attesi dalla gara di ritorno di Coppa Italia. Mercoledì all’Esseneto arriva il Marineo. Si riparte dall’uno a uno dell’andata.
Dopodiché si spera che inizino i preannunciati lavori di risemina nel terreno di gioco (forse dal 18 dicembre) anche perché continuare su un terreno pessimo quale oggi quello dell’Esseneto è molto rischioso per una squadra che vuol essere protagonista fino in fondo.