L’Akragas dà vita ad una delle partite più belle ma non riesce ad ottenere il massimo risultato. I biancazzurri si devono accontentare del pari, uno a uno, nell’attesa sfida esterna col Misilmeri.
L’Akragas ha espresso un ottimo gioco e collezionato diverse occasioni da gol ma il portiere palermitano Zummo è stato determinante su Tuniz, Leonardi e Bellanca al 94esimo.
I padroni di casa la sbloccano al 18esimo su calcio di rigore con l’ex Concialdi.
L’Akragas reagisce prontamente e ottiene il pari al 3esimo con un gran bel tiro da fuori area.
I biancazzurri prendono in mano le redini del gioco ma non riescono a superare la retroguardia palermitana. L’Akragas insiste anche nel secondo tempo con Tuniz, Cipolla e Gambino (subentrato a Silvano).
Per i “giganti” sicuramente un pari che sta stretto. L’Akragas sale in classifica a quota 20 e domenica prossima è attesa dal derby all’Esseneto col Canicattì, capolista del girone con 23 punti.
I commenti del dopo gara.
Giuseppe Anastasi (allenatore Akragas): “Abbiamo fatto una gran partita. Il rammarico è non aver ottenuto i tre punti. La squadra è viva e questo mi fa ben sperare. Il rigore? L’ho rivisto dopo la partita e non credo proprio ci fosse. Pazienza. Gli arbitri dovrebbero essere meno permalosi. Oramai è andata. Ci prepariamo alla prossima gara col Canicattì. Ci attende una partita molto difficile contro una squadra continua. Ma dobbiamo stare tranquilli e continuare a lavorare con la consapevolezza del nostro potenziale”.
Giuseppe Cammarata (direttore sportivo Akragas). “E’ stata una grande Akragas. Abbiamo dettato legge per tutta la partita. Non abbiamo subito un tiro in porta se non il calcio di rigore. Complimenti al portiere Zummo per i miracoli. Mi dispiace per gli infortuni a Punzi e Treppiedi che credo resteranno fuori per almeno due settimane. La gara col Canicattì? Sarà una gara difficile. Mi auguro che la squadra abbia l’adeguato supporto del nostro pubblico”.
Giuseppe Gambino (attaccante Akragas): “Siamo stati sfortunati ma credo che abbiamo giocato una bella partita. Il portiere del Misilmeri ha parato tutto. Ritengo che abbiamo una squadra di qualità con margini di crescita. Dobbiamo concentrarci sulla prossima partita”.
Quarta vittoria consecutiva. La Fortitudo Moncada Agrigento centra un nuovo importante successo in casa, al pala Moncada, contro Avellino. E’ finita 72 a 56.
Vittoria figlia di una prestazione di carattere, grande determinazione e solidità difensiva.
La Fortitudo ha interpretato la gara nel modo giusto contro una squadra in grande difficoltà e reduce dal cambio della guida tecnica con l’arrivo di coach Benedetto.
Agrigento la mette subito sul binario giusto, ma in particolare nel secondo quarto, il parziale di 25 a12 è devastante. I biancazzurri di coach Catalani controllano il match senza particolari problemi. Avellino ha un sussulto nell’ultimo periodo: prova a reagire con intraprendenza (14-21) ma gli agrigentini ottengono la vittoria.
Migliore realizzatore della Fortitudo il play Alessandro Grande con 15 punti. Bene anche Chiarastella con 14 e Peterson con 13. Da rimarcare il buon apporto dei giovani, sicuramente in crescita. La “F” ha costretto Avellino alla sesta sconfitta stagionale.
Soddisfatto il tecnico agrigentino, Michele Catalani.
"Era importante vincere, non era facile affrontare una squadra che ha cambiato da poco allenatore e questo ci ha dato pochi riferimenti ma abbiamo lavorato molto sull'intensità e questa aggressività dev'essere il nostro biglietto da visita, oggi hanno giocato bene tutti, stiamo facendo un buon lavoro ma il cammino è ancora lungo".
Fortitudo Agrigento - Defres Avellino (20-14, 25-12, 13-9, 14-21)
MONCADA ENERGY AGRIGENTO-DEL.FES AVELLINO 72-56
(20-14, 25-12, 13-9, 14-21)
MONCADA ENERGY AGRIGENTO: Cuffaro 11, Bruno 3, Indelicato 3, Peterson 13, Lo Biondo 8, Grande 15, Chiarastella 14, Traore ne, Costi ne, Mayer 2, Bellavia 1, Morici 2. Coach: Catalani.
DEL.FES AVELLINO: Basile 7, Ense 4, Mavric 8, Marra 17, Spizzichini 9, Agbogan 5, Favato ne, Venga 0, D'Andrea 4, Cepic 2. Coach: Benedetto.
Finalmente il sorriso. Finalmente la vittoria, la prima in campionato. La Seap Dalli Cardillo Aragona vince tre a uno in Abruzzo, a Lanciano, contro Altino. Questi i parziali: 20-25, 19-25, 28-26, 20-25.
Le agrigentine hanno giocato una bella partita. Prestazione positiva in quasi tutti i fondamentali. Ancora priva di Stival, Cometti e Zech, il sestetto di Micoli ha espresso una buona pallavolo contro un’avversaria nella stessa precaria situazione di classifica. La Seap Dalli Cardillo ha affrontato l’appuntamento nel migliore dei modi: concentrazione, determinazione, continuità e voglia di ottenere il massimo. Da rimarcare i 20 punti di Dzakovic.
Per Altino nulla da fare contro una squadra molto efficace e solida.
Soddisfatto il presidente Nino Di Giacomo che al termine ha commentato così il successo della sua squadra.
“L’hanno voluto e ottenuto con grande tenacia. Nonostante le assenze la squadra ha giocato come avevo chiesto: desidero complimentarmi con il gruppo per la prestazione. Nei giorni scorsi mi rendo conto di essere stato molto duro nelle dichiarazioni ma il mio intento era quello di far comprendere che per vincere la nostra squadra deve giocare con maggiore convinzione e determinazione. Mi è piaciuta la determinazione del quarto set. E’ una vittoria che serve per il morale e per la classifica. Esame superato”.
La Seap Dalli Cardillo torna in campo sabato prossimo. Al pala Moncada arriva la forte Brescia. Fischio d’inizio alle 20,30.
Il tabellino:
TENAGLIA ALTINO VOLLEY: Saveriano 2, Lestini 15, Spicocchi 7, Kavalenka 22, Costantini 3, Angelini 6, Mastrilli (L) 1, Comotti 2, Di Arcangelo 1, Ollino 10, Zingoni 1, Olleia, Meniconi (L), Natalizia. All. Damico.
SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta 1, Zonta 18, Bisegna 9, Negri 4, Moneta 13, Dzakovic 20, Vittorio (L), Casarotti, Ruffa. All. Micoli
ARBITRI: Eustachio Papapietro e Davide Morgillo
NOTE: Muri Aragona 11, Altino 5. Ace Aragona 2, Altino 4. Err. battuta Aragona 6, Altino 15. Err. azione Aragona 8, Altino 13. Attacco Aragona 34%, Altino 34%. Ricezione Aragona 55% (25% perfetta), Altino 66% (32% perfetta).
Terza vittoria consecutiva. La Fortitudo Moncada Agrigento vince anche a Monopoli. 65 a 74 il punteggio finale in favore dei ragazzi di Michele Catalani.
Partita “spaccata” nella seconda parte. I biancazzurri sono stati protagonisti di un terzo quarto molto efficace che ha consentito loro di prendere in mano le redini di gioco costringendo Monopoli a rincorrere. Dopo due quarti sofferti gli agrigentini sono rientrati in campo con maggiore determinazione.
I canestri di Bruno e Chiarastella hanno consentito alla “F” di ottenere un successo prezioso. Ma il merito è di tutta la squadra che ha saputo contrastare adeguatamente Monopoli. Molto bene Cuffaro, Lo Biondo e Grande. Da segnalare la tripla messa a segno da Mayer e i punti di Morici e Bellavia. Ù
La Fortitudo conquista due punti utilissimi per restare incollati alle squadre di vertice.
Lapietra Monopoli - Moncada Energy Agrigento 65-74 (16-19, 19-15, 11-20, 19-20)
Lapietra Monopoli: Jacopo Ragusa 14 (5/6, 0/0), Giovanni Laquintana 10 (2/9, 0/3), Vittorio Visentin 10 (2/6, 0/0), Nunzio Sabbatino 9 (3/7, 0/1), Matteo Annese 9 (3/4, 1/2), Andrea Lombardo 8 (1/4, 2/4), Andrea Albertini 3 (0/0, 1/2), Michelangelo Laquintana 2 (1/1, 0/3), Mauro Torresi lelli 0 (0/2, 0/1), Gaetano Muolo 0 (0/0, 0/0), Ivan Bellantuono 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 19 / 22 - Rimbalzi: 32 9 + 23 (Jacopo Ragusa 9) - Assist: 6 (Giovanni Laquintana, Nunzio Sabbatino, Mauro Torresi lelli 2)
Moncada Energy Agrigento: Santiago Bruno 16 (1/4, 4/8), Albano Chiarastella 14 (6/7, 0/3), Andrea Lo biondo 11 (4/5, 1/4), Giuseppe Cuffaro 11 (5/8, 0/1), Alessandro Grande 10 (3/7, 1/4), Nicolas Morici 7 (2/4, 1/1), Nicolas Mayer 3 (0/0, 1/2), Luca Bellavia 2 (1/1, 0/0), Mait Peterson 0 (0/3, 0/0), Cosimo Costi 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 6 / 9 - Rimbalzi: 34 9 + 25 (Albano Chiarastella 10) - Assist: 14 (Alessandro Grande 5)
Soddisfazione in casa Akragas per una vittoria che consente di riprendere il cammino interrotto a Castellammare. Tre punti per rilanciarsi in vista, tra l’altro, di gare importanti per delineare le posizioni di vertice.
Giuseppe Anastasi (allenatore Akragas): “Stiamo facendo un lavoro importante insieme alla società e, ovviamente, la squadra. Quando siamo arrivati non c’era nulla se non depressione. I ragazzi hanno reagito bene allo stop di Castellammare. Mi è piaciuto l’approccio mentale, tecnico e tattico. Siamo stati bravi a rendere semplice una gara che, credetemi, non lo era. Desidero dedicare la vittoria al vice presidente Baldo Veneziano, colpito dal un lutto in famiglia. A lui va il nostro cordoglio e ringraziamento per ciò che fa ogni giorno per noi con grande dedizione e amore. Cosa c’è nell’abbraccio a Peppe Gambino dopo il suo gol? Gambino è un giocatore importante per l’Akragas. E’ giusto che si sappia che ha rifiutato diverse squadre pur di restare qui. Questo gli fa onore e merita l’abbraccio di tutti noi. Domenica la sfida col Misilmeri? Pensiamo partita per partita con la stessa mentalità e umiltà”.
Giuseppe Cammarata (Direttore sportivo Akragas): “Un’altra bella prestazione della squadra. I complimenti al gruppo per come ha interpretato la gara. Siamo molto contenti anche per come stanno crescendo i nostri tanti giovani. Abbiamo l’orgoglio di dire che abbiamo giocatori da Akragas. Andiamo avanti con spirito positivo. Il pensiero dell’intera società in questo momento va a Baldo Veneziano, colpito dalla morte della zia: ci stringiamo a lui e alla sua famiglia. Stadio Esseneto? La nostra non è una polemica nei confronti dell’amministrazione comunale ma un grido di dolore. Ci auguriamo che venga considerato tale. L’Akragas è un bene della città ed anche il Comune deve fare la propria parte accorciando i tempi della burocrazia e venendo incontro alle richieste di una società che vuol adoperarsi per migliorare la condizione dello stadio. L’Esseneto è il nostro strumento di lavoro”.
Giuseppe Deni (Direttore generale Akragas): “Siamo contenti della vittoria. Quando siamo entrati in Akragas abbiamo detto che avremmo parlato con i fatti ed è ciò che stiamo facendo. Abbiamo costruito una squadra di prim’ordine rispondendo alle richieste dell’area tecnica. Possiamo dire che abbiamo una squadra che esprime un bel calcio e vince. Questione stadio? Abbiamo un progetto triennale che, se ci sono le condizioni, mira a raggiungere il professionismo. Nessuna polemica con l’amministrazione comunale. Abbiamo solo chiesto collaborazione: badate, noi siamo stati e siamo ancora oggi sostenitori del sindaco Miccichè e della sua squadra. Ogni tanto, quando ci si accorge che non si procede con la stessa velocità, è opportuno farsi sentire ed essere da pungolo e da stimolo. Se tutti insieme procediamo alla stessa velocità raggiungere l’obiettivo sarà più semplice. Noi chiediamo uno stadio adeguato a poter fare impresa: il terreno di gioco in sintetico ci consentirebbe di programmare un settore giovanile molto fiorente con una scuola calcio di prim’ordine. Altro obiettivo è realizzare l’impianto di illuminazione. Se il Comune ci concedesse l’Esseneto in gestione per un congruo numero di anni, saremmo pronti a finanziarlo direttamente noi. Avere lo stadio in gestione significherebbe poter ammortizzare il costo dell’operazione infrastrutturale”.
Il tema dell’impianto d’illuminazione allo stadio Esseneto è tornato d’attualità in questi giorni.
Durante la gara interna col Cus Palermo, i tifosi dell’Akragas hanno provocatoriamente acceso le torce degli smarthpfone facendo luce, quella luce della quale si parla da anni ma finora non si è andati oltre le parole.
I tifosi biancazzurri – come sta facendo da alcuni giorni la società – intendono spronare l’amministrazione comunale a collaborare per fare in modo che la struttura dell’Esseneto possa ricevere le adeguate attenzioni.
E’ stato qualche anno fa capitano della formazione under 15 dell’Akragas, è cresciuto con la maglia biancazzurra che sente cucita addosso. Oggi Bernardo Baio, classe 2003, agrigentino, ha segnato due bei gol ed ha impressionato per la bella prestazione complessiva al servizio della squadra.
Ha iniziato la stagione nel migliore dei modi mettendosi in evidenza per le qualità tecniche in evoluzione e per l’umiltà ed il sacrificio. A fine gara eloquenti le sue parole pronunciate in sala stampa con l’emozione di chi si sente particolarmente legato alla maglia.
“E’ bello segnare in questo stadio. Ma era importante che la squadra vincesse e così è stato. Dedico questi gol a mio padre che mi segue e sostiene sempre. I compagni mi hanno fatto i complimenti e sono contento ma lo sono ancora di più per la prestazione d’insieme. Stiamo crescendo. Mi sento onorato di indossare la maglia dell’Akragas”.
Bernardo Baio può essere considerato emblema di una squadra, di un club, che vuole guardare al futuro con ottimismo. L’Akragas ha oggi in organico numerosi giovani di prospettiva. Tutti stanno facendo appieno la loro parte con impegno e dedizione. Complimenti alla società, al direttore sportivo ed al tecnico, per la lungimiranza e la bravura nel saperli selezionare.
Cinque gol ed una nuova convincente prestazione. L’Akragas ritrova il successo allo stadio Esseneto. I biancazzurri hanno liquidato con un larghissimo 5 a 1 il malcapitato Cus Palermo.
L’Akragas ha subito mostrato i “muscoli” facendo intuire agli avversari che non ci sarebbe stata storia: troppo grande il desiderio di riscattare l’immeritata sconfitta della scorsa settimana. La squadra di Anastasi ha giocato con la giusta determinazione ed i valori tecnici sono emersi. Il Cus Palermo ha retto solo quattro minuti quando il nuovo attaccante Antonio Silvano ha gonfiato la rete del portiere Carnevale. All’ottavo minuto il raddoppio con lo sgusciante Leonardi. Assoluto dominio dell’Akragas. I biancazzurri siglano anche la terza marcatura al 25esimo con il giovane talentuoso agrigentino Bernardo Baio. A cinque minuti dal riposo gli ospiti segnano la rete della bandiera con Pensabene su rigore. Nella ripresa l’Akagas controlla agevolmente la gara e incrementa il bottino: al 50esimo ancora Baio protagonista di un bellissimo gol festeggiato dai compagni e dal pubblico. Il tecnico Anastasi effettua, giustamente, alcuni cambi per dare spazio a chi ne ha avuto meno: in campo Gambino e Treppiedi e poco dopo Giuffrida per Leonardi ed il neo acquisto Montalbano per Corner. L’attaccante Gambino si fa trovare pronto e si ritaglia il suo gol personale al 58esimo. 5 a 1 e partita che finisce tra gli applausi del soddisfatto pubblico dell’Esseneto.
La squadra continua a crescere e a divertire. L’allenatore Anastasi sta facendo un ottimo lavoro e merito alla società per avergli affidato un organico di qualità che, continuando così, potrà regalare soddisfazioni. L’Akragas ha indossato la nuova divisa molto gradita dalla tifoseria: Il “battesimo” con un nuovo successo che alimenta l’autostima e la classifica. Con sacrificio, umiltà e fame di vittorie questa squadra potrà solo fare bene. L'Akragas con 19 punti è adesso ad un punto dalla capolista Canicattì.