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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

 

L’Akragas batte la Sancataldese e respira aria di alta classifica. Due a uno il successo dei biancazzurri all’Esseneto. Vittoria meritata ma anche sofferta nei minuti di recupero con super protagonista il portiere Sorrentino, autore di due parate strepitose che hanno salvato il risultato. L’ex portiere della Salernitana è stato davvero provvidenziale parando due tiri in un minuto. Se l’Akragas può festeggiare i tre punti è anche merito suo.

Una partita che l’Akragas ha meritato di vincere nonostante in formazione largamente rimaneggiata. Nel primo tempo, per 40 minuti i ragazzi di Marco Coppa (oggi squalificato, al suo posto il vice Costanzo) hanno faticato a fare gioco non impensierendo l’esperto portiere verdeamaranto Dolenti. Poi il fallo di mano in area prontamente visto dal direttore di gara ha consentito all’Akragas di guadagnare un calcio di rigore sacrosanto al 40esimo, trasformato da Trombino. L’attaccante ha giocato una delle migliori partite di questa prima parte di stagione dando un grande contributo all’undici agrigentino. Allo scadere di tempo, al 44esimo, il bis con il giovane promettete Di Mauro.

Nel secondo tempo l’Akragas gioca meglio e controlla ampiamente la partita e costruisce un paio di occasioni. La Sancataldese colpisce una traversa e all’88esimo accorcia con Durmush. Nei minuti di recupero Sorrentino chiude la saracinesca e consegna all’Akragas tre punti preziosissimi. Una vittoria che fa morale e classifica. L’Akragas sale in classifica al quinto posto, a quota 18,  insieme a Casalnuovo e Sant’Agata. La Sancataldese, diretta concorrente per la salvezza a debita distanza con 12 punti.

 

Le scuse alla tifoseria e poi la presidente dell’Akragas Roberta Lala parla della pesante e inaspettata sconfitta esterna di Locri.

"Nessuno si aspettava questa debacle e nessun tifoso biancazzurro, che ama la squadra, meritava questa sconfitta che ha i contorni di un'umiliazione. Io e i miei più stretti collaboratori stiamo cercando di capire i reali motivi di queste prestazioni altalenanti. Vogliamo vederci chiaro.

Ci sono momenti che la squadra esprime determinazione, grinta e agonismo come mostrato contro il Trapani e la Vibonese, per poi avere, inspiegabilmente, fluttuazione negativa come anche oggi contro il Locri, dove è mancato tutto: agonismo, cattiveria e mentalità.

È mancata la determinazione di voler vincere la partita, di voler portare a casa punti importanti per la salvezza. E questo non va bene. Valuteremo il da farsi. Ribadisco il fatto che la Società sta cercando di capire questo tipo di cambiamenti repentini da una partita all'altra, che non vanno assolutamente bene.

Stiamo riflettendo per conoscerne le cause e prendere i necessari provvedimenti, gli  aggiustamenti idonei per il bene dell'Akragas.

Infine, ricordo a tutti che il nostro obiettivo è quello di centrare la salvezza il prima possibile e stazionare al centro classifica."

 

 

Trasferta amara per l’Akragas. Biancazzurri pesantemente sconfitti a Locri, 4 a 0. La squadra di Coppa ha retto un tempo per poi cedere ai colpi dei calabri con Marsico ( al 49esimo e al 60esimo), Bova (al 54esimo), e Pappalardo (all’85esimo).

L’Akragas ha chiuso il match in nove uomini per le espulsioni dell’ultimo arrivato, l’attaccante Leuca e di Marrale. Espulso anche il tecnico Coppa.

Il pesante risultato lascia l’amaro in bocca nell’ambiente biancazzurro. Fino a oggi il Locri aveva realizzato 6 reti in 11 partite e incassato ben 20 gol. Con l’Akragas è andato a segno 4 volte.

L’Akragas resta a 15 punti insieme a Reggio Calabria, Real Casalnuovo e Sant’Agata.

La brutta sconfitta ha indotto la nuova presidente Roberta Lala a disporre il silenzio stampa. Sino a nuova disposizione – si legge in una nota della società  – sarà soltanto lei a rilasciare dichiarazioni ai canali social del club e agli organi di informazione.

 

Contava solo vincere ed il successo è finalmente arrivato. La Fortitudo Moncada Agrigento interrompe l’incantesimo negativo casalingo e vince la prima partita in campionato. Battuta la Luiss Roma col punteggio di 70-62.

Due punti per dare ossigeno ad una classifica deficitaria (appena due punti prima della gara con i romani), per dare maggiore serenità ad un ambiente non abituato a “soffrire” nelle parti basse della classifica. Contro la Luiss Roma dell’ex Andrea Paccariè, indimenticato coach della Fortitudo Agrigento nei primi anni ’90 in B2, i biancazzurri ancora una volta non hanno particolarmente brillato. Ne è venuta fuori una gara dai ritmi bassi. Anche Roma è apparsa sotto tono.  

La Fortitudo Moncada ha, comunque, quasi sempre condotto il match. In evidenza Lollo Ambrosin autore di 28 punti. Si è rivisto in campo l’americano Cohill, 11 punti per lui, anche se non è ancora al meglio della condizione. Sotto le plance ha fatto vale i suoi centimetri l’altro americano Polakovic recuperando 11 rimbalzi e mettendo a segno 8 punti.

Si è vista una Fortitudo più continua in attacco, maggiormente solida in difesa e precisa nei tiri liberi.

Un calo al rientro dal riposo lungo ha messo i brividi ai tifosi agrigentini. La Luiss Roma ha recuperato lo svantaggio portandosi a -2 ma la reazione questa volta c’è stata e le triple di Ambrosin e Sperduto hanno consentito alla Fortitudo di vincera la sfida e conquistare due punti importantissimi.

Il campionato corre veloce. Mercoledì nuovamente in campo. Agrigento è attesa dalla difficile trasferta a Trapani. Domenica prossima nuovo appuntamento casalingo. Al pala Moncada, inizio alle ore 12, arriva Cantù dell’ex Devis Cagnardi.

 

Il tabellino:

Moncada Energy Agrigento - Luiss Roma 70-62 (20-13, 18-13, 12-20, 20-16)

Moncada Energy Agrigento: Lorenzo Ambrosin 28 (6/11, 4/8), Dwayne Cohill 11 (4/5, 1/4), Nicolas Morici 9 (1/3, 0/0), Alessandro Sperduto 9 (3/5, 1/3), Jacob Polakovich 7 (3/4, 0/0), Albano Chiarastella 2 (1/1, 0/2), Mait Peterson 2 (1/2, 0/0), Emanuele Caiazza 2 (0/0, 0/1), Davide Meluzzi 0 (0/1, 0/4), Sadio soumalia Traore 0 (0/1, 0/0), Edoardo Ronca 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 14 / 15 - Rimbalzi: 40 8 + 32 (Jacob Polakovich 11) - Assist: 13 (Albano Chiarastella 6)

Luiss Roma: Valerio Cucci 14 (2/5, 1/5), Taiwo Badmus 14 (5/10, 0/2), Anrijs Miska 14 (6/6, 0/0), Domenico D'argenzio 6 (3/3, 0/2), Marco Pasqualin 5 (0/2, 0/5), Matija Jovovic 3 (0/4, 1/2), Marco Legnini 2 (0/4, 0/3), Riccardo Murri 2 (1/1, 0/2), Riccardo Salvioni 2 (1/1, 0/0), Matteo Fallucca 0 (0/2, 0/4), Cesare Barbon 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 20 / 27 - Rimbalzi: 26 8 + 18 (Anrijs Miska, Marco Pasqualin 6) - Assist: 6 (Valerio Cucci, Marco Pasqualin 2)

 

E’ stata la sua prima partita da presidente dell’Akragas. Roberta Lala si presenta in sala stampa sorridente per la vittoria. Un ottimo esordio anche per lei che da tifosa ha sempre seguito con passione ed entusiasmo le gesta dei “giganti”.

 

“Ringrazio i ragazzi per averci regalato una vittoria importante contro un’ottima squadra. Non era facile e sono riusciti nell’intento. E’ per me un grande onore rivestire la carica di presidente e insieme a tutta la società ci adopereremo per realizzare quanto programmato, ovvero un campionato d’avanguardia. Andiamo avanti con fiducia tutti insieme”.

 

L’Akragas ritrova la vittoria e cancella l'ultimo passo falso esterno col Real Casalnuovo. All’Esseneto, i biancazzurri battono il Canicattì 2 a 1 e superano di un punto in classifica proprio la squadra di Pidatella salendo a quota 15, insieme a La Fenice Amaranto Reggio Calabria e Sant’Agata.

Una vittoria importante conquistata con determinazione contro un Canicattì mai domo, che nonostante in 8 per l’espulsione di tre giocatori (Viglianisi, Tedesco e Camara) non ha mai staccato la spina.

La vittoria dell’Akragas è maturata nel secondo tempo grazie alle firme di Llama  e Trombino, dopo una prima frazione giocata dalle due formazioni prevalentemente a centrocampo e avara di occasioni. Da rimarcare, in particolare, l’azione gol degli ospiti con Meneses che a tu per tu con Sorrentino ha sprecato incredibilmente. L’Akragas ci ha provato con Grillo e Llama.

Il primo gol dell’Akragas è arrivato al 55esimo su un bel tiro dalla distanza dell’argentino non trattenuto dal portiere Scuffia. Il raddoppio all’81esimo sotto porta con l’attaccante che ha ribadito in rete una corta respinta del portiere del Canicattì che in precedenza si era opposto da campione alla conclusione di Mannina. Nei minuti finali il Canicattì accorcia grazie ad un incomprensione difensiva tra Cipolla e il portiere Sorrentino. Tra i due si inserisce Sidibe che insacca il definitivo 2 a 1.

L’Akragas ottiene tre punti preziosi per il proseguo del campionato come commenta a fine gara il tecnico Marco Coppa.

“La prestazione della mia squadra è andata ben oltre il risultato stesso. Questi ragazzi stanno facendo un gran lavoro e bisogna solo complimentarsi con loro. Se diamo tutto per scontato facciamo un grosso errore. Dico questo perché se sono contento della vittoria non lo sono per il comportamento di qualche pseudo tifoso che ha infierito contro il nostro portiere - che ricordo è del 2004 - per il gol preso nell’incertezza difensiva. Per il resto è una vittoria preziosa.

Ho visto una grande Akragas contro un’avversaria che ha giocato con intensità e non ha mai mollato. Ci godiamo il successo meritato che alimenta la classifica e da domani pensiamo alla partita infrasettimanale di mercoledì a Locri. Ci attende un’altra gara difficile”.

Allo stadio Esseneto è riapparso lo striscione che ricorda il tempo finora trascorso per la realizzazione dell’impianto di illuminazione, ancora atteso ad Agrigento ed essenziale per giocare nei campionati professionistici. Si legge “60 anni per 4 pali vergogna. Tutti colpevoli”.

 

 

Una donna alla guida dirigenziale dell’Akragas. La nuova presidente del club è Roberta Lala, ex assessore del Comune di Agrigento e finora vice presidente insieme a Carmelo Callari.

Nella storia dell’Akragas è la seconda donna ad assumerne la presidenza. Qualche anno fa era toccato all’imprenditrice lombarda Sonia Giordano,  che ancora oggi non manca periodicamente di tornare ad Agrigento per seguire l’Akragas di persona.

Non è l’unica novità nel nuovo organigramma dirigenziale. Giuseppe Deni è il nuovo responsabile Marketing e relazioni esterne.  Il nisseno Massimo Ferraro si occuperà del mercato estero mentre Luigi Marino è il responsabile del settore giovanile.

 

Ecco l’organigramma societario completo:

 

Presidente : Roberta Lala 

Vice presidente : Carmelo Callari 

Direttore generale : Graziano Strano

Resp. area tecnica : Santo Russo

Direttore Sportivo : Giuseppe Cammarata

Resp. Marketing e Relazioni esterne : Giuseppe Deni

Resp. Mercati Esteri : Massimo Ferraro

Segretario generale : flavio Bellomo

Segretario Settore Giovanile : Gaetano Di Caro

Dirigenti settore giovanile : Luigi Marino 

Addetto stampa : Davide Sardo 

Social Media Manager : Nando Fasone 

Direttore area scouting : Giuseppe Lo Presti

Team Manager : Maurizio Capraro 

Dirigente Accompagnatore Ufficiale : Alessandra Veneziano

Resp. Academy : Gianmarco Puglisi

Magazziniere : Salvatore Prinzivalli

 

 

Una conferenza stampa per fare il punto della situazione e aggiornare sui progetti del club. L’Akragas guarda avanti con l’intento di migliorarsi. Il patron Giuseppe Deni, insieme al vice presidente Carmelo Callari e al direttore generale Graziano Strano, ha incontrato gli operatori dell’informazione nella sala stampa dell’Esseneto e, dopo aver riassunto l’attività svolta da quando il gruppo ha rilevato la società, ha parlato della stagione in corso.

“Il nostro obiettivo – come abbiamo detto in estate in maniera chiara – è quello di un campionato di assestamento in serie D. Ciò non vuol dire lottare per evitare i play out ma spingersi oltre. Ci piacerebbe giocarcela per provare a centrare i play off e, comunque, a ridosso delle prime posizioni. Abbiamo avuto finora alti e bassi – ha affermato Deni - dovuti anche ai numerosi infortuni ma il rendimento è in linea con gli obiettivi”.

L’Akragas continua a operare sul mercato. Il presidente Deni ha annunciato l’arrivo di nuovi giocatori e si è soffermato su Morimoto.

“Posso anticipare ai tifosi che è in fase avanzata la definizione dell’accordo con l’attaccante Mirval che si unisce a Petro Leuca. Due calciatori di valore che ci aiuteranno molto. Per quanto riguarda Morimoto, il giocatore è partito per Tokyo per andare a ritirare il permesso di soggiorno che ci consentirà di procedere finalmente col tesseramento”.

Deni ha parlato, inoltre, dei rapporti con il Comune di Agrigento ed ha rilanciato le necessità.

“Stiamo cercando di aprire un rapporto nuovo e costruttivo con l’amministrazione. L’avvento dell’assessore allo sport Piparo ha dato nuovo slancio e ci fa ben sperare. Sono urgenti importanti lavori strutturali allo stadio Esseneto. L’impianto ha bisogno di forti opere, come ad esempio quelle al terreno di gioco oramai ai limiti della praticabilità e causa di infortuni. Bisogna intervenire con i fatti, concretamente”.

L’Akragas si proietta al futuro. E Deni svela il suo sogno.

“Il mio desiderio è quello che l’Akragas possa diventare sempre più solida sotto tanti punti di vista e diventi veicolo di rilancio socio-economico della città. Anticipo che sta per entrare in società un gruppo che fa capo a Massimo Ferraro che rileverà il 13% delle quote. Siamo molto contenti di accoglierli. L’Akragas deve crescere sempre più e ci adopereremo per valorizzare i nostri giovani e non solo. Puntiamo all’inclusione anche di ragazzi di altri Paesi. E faremo altri progetti benefici con i Volontari di strada in favore dei bisognosi. L’Akragas è anche questo. Consentitemi infine di rivolgermi ai tifosi ai quali dico di stare tranquilli ed avere fiducia in noi. Amiamo l’Akragas profondamente”.

 

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