Chi pensa che l’Akragas è destinata a morire dovrà fare i conti con una città che tiene alla propria squadra. Al Comune di Agrigento questa mattina la questione Akragas è stata al centro di un incontro convocato dal sindaco, Calogero Firetto, e dall’assessore allo sport, Giovanni Amico. Quest’ultimo ha ricoperto il ruolo di direttore generale del club ed è particolarmente sensibile alle sorti del club. Proprio Amico, insieme all’agente Fifa Dario Scozzari sta sensibilizzando una cordata romana di imprenditori per coinvolgerli nel progetto Akragas.
“L’Akragas è un patrimonio di Agrigento e non può certamente scomparire, fa parte di noi agrigentini, la sentiamo nostra. Ecco perché in questo momento dobbiamo stringerci attorno a quanto di buono c’è al momento nel club e lavorare per contribuire a salvare la squadra. Riguardo il gruppo romano, la trattativa c’è ma deve definirsi. Abbiamo inviato parte della documentazione richiesta e speriamo possa concretizzarsi. In questo momento dobbiamo pensare a salvare la società ripartendo da Silvio Alessi col quale vogliamo sederci a tavolino per discutere le mosse utili a questo”.
Anche il sindaco Calogero Firetto ha voluto ribadire la vicinanza del Comune all’Akragas. “Abbiamo stipulato una convenzione e adesso l’Akragas è chiamata a realizzare l’impianto di illuminazione così come avevamo stabilito. Il club potrà utilizzare gli spazi pubblicitari all’interno dell’impianto. All’esterno non è consentito così come votato dal consiglio comunale negli anni scorsi. Ciò che conta oggi è salvare l’Akragas e darle un futuro. Da parte nostra non mancherà l’adeguato sostegno per quanto nelle nostre possibilità. A Giavarini chiedo, però, rispetto in virtù proprio della convenzione stipulata”.