Parola al tecnico Raffaele Di Napoli. “E’ un momento difficile ma cerchiamo di tapparci le orecchie e continuiamo a fare la nostra parte con impegno e volontà con la speranza che la situazione societaria possa trovare uno sbocco positivo”.
Il tecnico dell’Akragas parla ai giornalisti cercando di trovare parole ed argomentazioni che diano fiducia e speranza al gruppo e ai tifosi agrigentini.
“Dobbiamo continuare a correre e lottare. I nostri giovani hanno la possibilità di mettersi in mostra in un campionato importante, hanno l’opportunità di dimostrare di poter giocare in Lega Pro. Ci stiamo unendo ancora di più per fronteggiare una situazione sicuramente non facile ma abbiamo il compito di portare avanti il nostro compito. Diversi giocatori stanno andando via? Purtroppo la situazione è questa. Vorrà dire che valorizzeremo altri giovani attingendo sia dalla formazione berretti che dagli allievi.
Confido nel lavoro del presidente Alessi, di Peppino Tirri e Totò Catania. Spero trovino una soluzione per superare la crisi.
Se non fosse stato per Alessi e qualche altro questa squadra non sarebbe arrivata tra i professionisti. Bisogna stare uniti. Agrigento può mantenere la Lega Pro soltanto rafforzando la società e creando strutture dove far crescere i giovani. In modo diverso si va a sbattere, non si va avanti in maniera costruttiva.
Domani faremo del nostro meglio. Ci proveremo indipendentemente dal nome dell’avversario di turno. Sono orgoglioso di essere qui ed è una scelta che rifarei”.
Da Di Napoli parole di apprezzamento nei confronti dei veri tifosi dell’Akragas.
“Sono quelli che anche in questi momenti difficili si mettono in viaggio per sostenere l’Akragas. Sono quelli che macinano chilometri su chilometri pur di far sentire il loro amore ai colori biancazzurri. Tifano e basta. A questi dico grazie, di cuore”.
Nel frattempo, l’Akragas perde anche Carillo passato alla Paganese. Altri giocatori dovrebbero lasciare Agrigento nelle prossime ore. Zanini domani non potrà essere utilizzato perché squalificato ma radio mercato lo dà in procinto di accasarsi altrove.