L’Akragas spreca la possibilità di conquistare la seconda vittoria interna. Con l’Andria c’era quasi riuscita. Quasi. Nell’ultimo dei quattro minuti di recupero i pugliesi compiono l’impresa di ottenere un pari fortunoso ma certamente non immeritato.
L’Akragas versione casalinga è squadra che fa fatica a macinare gioco e soprattutto a trovare la via del gol con azioni manovrate. Si affida alle individualità dei singoli e peraltro a realizzare non sono quasi mai gli attaccanti puri. Il giocatore più prolifico dei biancazzurri è Matteo Zanini. Anche con la Fidelis Andria l’ex Messina ha dato prova di possedere un gran tiro dalla distanza e di mirare la porta con facilità.
Dopo una prima mezzora di studio per entrambe, al 33esimo l’Akragas sblocca la gara con Zanini: il suo tiro da fuori area è imprendibile per il portiere pugliese Poluzzi.
Nella ripresa la Fidelis Andria prova a reagire imprimendo maggiore pressione. Fall, Minucci, Volpicelli e Cianci sono tra i più pericolosi.
L’Akragas ha la possibilità di raddoppiare quasi allo scadere dei minuti regolamentari in una azione finalizzata da Gomez e Cochis ma entrambi non riescono a buttare la palla in rete. In pieno recupero la doccia fredda per l’Akragas. L’Andria pareggia con Cianci: il suo gran tiro dalla distanza viola la porta difesa da Pasquale Pane. E’ l’uno a uno che conclude la partita e gela lo stadio Esseneto con i tifosi increduli.
Per l’Akragas si tratta del quinto risultato utile consecutivo ma la squadra di Raffaele Di Napoli ha letteralmente buttato due punti che le avrebbero consentito di fare un ulteriore passo in classifica. La squadra deve crescere: se le partite non si chiudono prima il rischio è che accada quel che è successo con l’Andria.
Per l’Andria un punto meritato che placa i malumori di una piazza che chiede di più alla squadra ed alla società.
Allo stadio Esseneto presenti poco più di 1.500 spettatori. Tra gli ospiti in tribuna vip il direttore sportivo del Palermo, Daniele Faggiano. Il dirigente rosanero ha voluto vedere da vicino i giovani dell’Akragas. Chissà che Matteo Zanini non sia finito nel suo taccuino.
AKRAGAS: Pane, Sepe, Russo, Pezzella (61’ Salandria), Marino, Carillo, Coppola (83’ Carrotta), Zanini, Gomez, Salvemini (74’ Cochis), Longo. A disposizione: Addario, Assisi, Privitera, Riggio, Palmiero, Garcia, Cocuzza, Leveque. Allenatore: Raffaele Di Napoli
FIDELIS ANDRIA: Poluzzi, Tartaglia, Aya, Allegrini, Rada, Piccinni, Fall (Valotti), Matera (85’ Klaric), Minicucci (70’ Volpicelli), Cianci, Tito. A disposizione: Pop, Cilli, Colella, Starita, Ovalle, Berardino, Annoni. Allenatore: Giancarlo Favarin