Appuntamento con la vittoria ancora rinviato per l’Akragas. Allo stadio Esseneto il Ragusa strappa il pari e costringe i padroni di casa ancora all’ultimo scomodo posto in classifica con appena 5 punti.
Partita dai due volti dei biancazzurri: nel primo tempo impacciati e rinunciatari, più intraprendenti nella seconda parte della ripresa anche se il Ragusa con le ripartenze ha sfiorato il gran colpo.
Il Ragusa si è sono fatto rimontare due volte dall’Akragas che nella seconda frazione ci ha messo più cuore e determinazione.
Gli ospiti nel primo tempo, al 13esimo, falliscono un calcio di rigore (ritenuto dubbio) con Bonilla e al 42esimo sbloccano il match con un secco diagonale dello stesso Bonilla. L’Akragas reagisce e agguanta il momentaneo pari con l’attaccante Leveh, bravo a mettere in rete su assist di Grillo. Nei minuti di recupero gli iblei timbrano il palo ancora con Bonilla. L’Akragas fatica a fare gioco, tanti errori alcuni dei quali grossolani.
Nella ripresa meglio. La squadra ha un piglio diverso ed è più propositiva ma a segnare è ancora il Ragusa con Musumeci. L’Akragas questa volta non si scompone e mantiene i nervi saldi e ottiene un calcio di rigore per l’atterramento in area di Leveh. Dal dischetto trasforma con freddezza Meola.
Finisce in parità, 2 a 2. L’Akragas guadagna un punto. L’obiettivo era il bottino pieno ma alla luce dell’andamento della gara poteva andare peggio.
In sala stampa il tecnico dell’Akragas Lillo Bonfatto non ha nascosto la delusione per la mancata vittoria.
“Non sono contento. Questa era una partita da vincere per noi e per la società. Questa maglia va onorata di più. Adesso inizia il ciclo di scontri diretti e serve fare più punti possibili. Occorre maggiore scaltrezza e attenzione. I tanti errori? C’è un freno mentale. Ritengo influisca la classifica. Dobbiamo considerare che abbiamo una squadra giovane anche se con esperienza nella categoria. A noi serve la vittoria per sbloccarci e uscire fuori da questa situazione. Le assenze di Garufo e Fragapane? Il capitano non si è comportato bene nei miei confronti ed ho chiesto alla società di metterlo fuori per adesso. Prima viene l'uomo e poi il calciatore...Fragapane ha invece mandato certificato medico nonostante fosse stato convocato”.
Desiderio Garufo risponde al mister tramite il proprio profilo facebook. "L'unico soggetto al quale sinora non è stato portato rispetto, prima come uomo e poi come calciatore, questo sono io. La mia condotta personale è stata ed è sempre improntata alla correttezza e alla lealtà sportiva nei confronti dell'allenatore e della società".
L’Akragas è chiamata ad imprimere una vera svolta al proprio campionato per risalire una classifica oggi molto deficitaria che, in mancanza di un’inversione di rotta, potrebbe trasformarsi in “drammatica”. La serie D va custodita.