L’Akragas incappa nella seconda sconfitta stagionale in campionato. Dopo lo stop a Locri i biancazzurri sono costretti alla resa anche all’Esseneto contro il Pompei. Di misura il successo dei campani ma grande rammarico dell’Akragas per una sconfitta maturata nei minuti di recupero con la discutibile direzione arbitrale di Vittorio Branzoni di Mestre.
L’Akragas ha giocato una buona gara ma, come accaduto a Locri, ha peccato in fase realizzativa. La mancanza di concretezza, di un finalizzatore di peso, e a tratti l’eccessiva leziosità, è stata pagata a caro prezzo dalla squadra di Lillo Bonfatto.
L’Akragas recrimina per un gol non concesso, per un calcio di rigore negato per l’atterramento di Tuccio e per una espulsione, del difensore Rechichi, che nel secondo tempo ha costretto i padroni di casa in dieci uomini.
L’Akragas ha avuto diverse occasioni per passare in vantaggio. La più favorevole al 16esimo con Lo Faso di testa su cross di Santapaola ma il portiere Rizzuto è stato bravo a deviare.
Il Pompei in superiorità numerica ha creduto nella vittoria, arrivata al 93esimo con Della Pietra. L’Akragas resta a zero punti dopo due giornate e domenica prossima è attesa dal derby di Favara.
A fine partita amarezza in casa Akragas ad iniziare dal tecnico Lillo Bonfatto. “La squadra gioca un buon calcio ma dobbiamo portare i punti a casa. Dobbiamo essere assolutamente più concreti, cinici, meno leziosi. Non voglio parlare della direzione arbitrale ma in alcune circostanze Branzoni non mi è piaciuto. In dieci uomini contro una squadra di qualità non è stato facile. Dovevamo essere più concentrati e attenti ma purtroppo è andata così. Adesso dobbiamo ripartire e iniziare a fare punti. Ci attende la trasferta di Favara e dobbiamo farci trovare pronti. Occorre una prova di carattere e lucidità”.
Il patron Giuseppe Deni: “Desidero complimentarmi col gruppo perché ho visto una squadra di carattere, che corre e che lotta. Devo però dire che non è ancora questa la vera Akragas. Da domenica prossima vedremo il volto vero. Voglio tranquillizzare i tifosi e li invito a starci vicino perché quest’Akragas li farà divertire. Per quanto riguarda l’arbitraggio preferisco non dire nulla se non che manderemo le immagini all’associazione arbitri. Abbiamo preso un gol al 93esimo, per più di 25 minuti in dieci uomini. Voi giornalisti avete visto la partita e la direzione arbitrale”.
Il direttore sportivo Peppe Cammarata: “Tre ammoniti per noi e zero per loro e queste ammonizioni secondo il mio parere hanno fatto la differenza. Siamo poi rimasti in dieci e al 93esimo abbiamo subìto il gol della sconfitta. C’è grande rammarico perché fino all’espulsione di Rechichi in campo c’era solo una squadra. Non abbiamo corso pericoli se non al secondo minuto per un errato retropassaggio di Iddi. Abbiamo fatto un’ottima prestazione ma ancora una volta non raccogliamo punti e questo ci fa stare male. L’Akragas deve iniziare a fare punti. Il gol annullato? Quando l’arbitro ha fischiato, la palla aveva già oltrepassato la linea di porta. Il gol era netto come testimoniano le immagini”.