L’Akragas imbarca 5 gol a Reggio Calabria. Turno infrasettimanale prepasquale amaro per l'Akragas. Biancazzurri pesanemente sconfitti, 5 a 1, al "Granillo" da La Fenice.
L'Akragas ha resistito solo 15 minuti per poi cedere ai granata di Trocini, apparsi con maggiori motivazioni oltre che cifra tecnica più elevata.
La Fenice sblocca il match con Renelus e al 17esimo e 40esimo sigla il secondo e terzo gol con capitan Barillà. Il primo tempo si chiude sul tre a zero.
Leggero sussulto d’orgoglio dell’Akragas in avvio di secondo tempo con Liga che accorcia le distanze. Ma i reggini di mister Trocini prendono il largo con Girasole e Marras. Cinque a uno e partita mai messa in discussione.
“L’Akragas è rimasta in albergo. Pessimo approccio alla gara. Non si può venire a Reggio Calabria e fare una simile prestazione”. Il direttore sportivo dell’Akragas Giuseppe Cammarata in sala stampa chiede scusa alla società per una prestazione assai deludente. “Noi siamo l’Akragas, rappresentiamo un club glorioso e una città importante, non possiamo permetterci di fare simili pessime figure. Siamo scesi in campo consegnandoci ad un ottimo avversario. Necessitava una prestazione diversa. Sono molto rammaricato”.
A chi fa notare al tecnico dell’Akragas che la sua squadra è rimasta negli spogliatoi, Marco Coppa smorza e corregge: “Purtroppo è vero che in casa siamo una squadra e fuori un’altra ma la spiegazione sta nel fatto che siamo una squadra molto giovane con pochi giocatori d’esperienza. Ma non credo proprio che siamo rimasti negli spogliatoi perché fino al loro primo gol pensavo addirittura che avessimo in mano la gara. Sul tre a uno ho rivisto la mia squadra giocare come nel primo quarto d’ora. Onore e merito a La Fenice che ha meritato la vittoria”.