Akragas, nuovo passo indietro. I biancazzurri confermano l’attuale periodo negativo e incappano in una brutta sconfitta esterna. Dopo il pari interno con il Casteldaccia, l’Akragas incontra il semaforo rosso in terra palermitana contro il Marineo.
Uno a zero maturato nel secondo tempo. Decisivo il calcio di punizione del capitano Maggio che ha battuto Elezaji.
L’Akragas ancora una volta ha dovuto fare a meno di diversi giocatori importanti ma la squadra da alcune settimane è spenta, incapace di fare gioco e incidere.
Contro un Marineo non particolarmente irresistibile, i biancazzurri hanno fatto poco per provare a vincere. Un po’ meglio nel primo tempo ma senza mai impensierire particolarmente il portiere Ceesay, se non nel finale quando l’estremo difensore si avventa su Barrera commettendo fallo sul difensore. L’Akragas invoca il calcio di rigore ma per il direttore di gara è punizione dal limite dall’area.
Per il resto, il Marineo ha controllato il match. Evidente l’involuzione sul piano del gioco che preoccupa i tifosi, che anche oggi non hanno mancato di seguire la squadra in trasferta. Dal secondo tempo della gara vinta col Mazara (il 14 gennaio) la squadra di Terranova sembra scarica, priva degli stimoli giusti di chi vuol lottare per vincere il campionato.
Akragas evanescente, fragile in tutti i reparti. Nel frattempo, l’Enna conquista un buon pari a Sciacca e guadagna un altro punticino di vantaggio sull’Akragas, che nel prossimo turno giocherà proprio con lo Sciacca di Totò Bruccoleri.