Il futuro del calcio ad Agrigento? Passa sicuramente da una società sana e forte economicamente, ma passa anche, e soprattutto, da uno stadio efficiente dotato di impianto di illuminazione. Per essere ancora più diretti, per ambire a tornare a giocare in serie C lo stadio Esseneto deve essere ammodernato e, finalmente, provvisto di torri faro con licenza per disputare gare professionistiche.
La nuova società dell’Akragas, guidata in primis dalla presidente Sonia Giordano e dal direttore generale Giuseppe Deni, intende programmare il rilancio del club. Come dichiarato la scorsa estate in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo protetto calcistico, l’Akragas ambisce a tornare in alto.
Con questo preciso obiettivo i vertici del club – insieme al direttore sportivo Giuseppe Cammarata – stanno lavorando per affidare al tecnico Anastasi un gruppo di calciatori sempre più competitivo. Il mercato non è ancora chiuso: Cammarata non vuol lasciare nulla al caso e lavora da tempo alla definizione di qualche altra operazione interessante. Organico di prim’ordine per essere tra i principali protagonisti del campionato e pianificare i lavori di ammodernamento dello stadio Esseneto sono le priorità della società.
Il “tempio” di via Petrarca ha ricevuto la visita di Daniele Nasini, responsabile tecnico-commerciale di PowerGrass, azienda milanese che si occupa della realizzazione di campi da calcio con fondo erboso in ibrido naturale-sintetico. Accompagnato dal direttore generale Giuseppe Deni e dal ds Giuseppe Cammarata, ha compiuto un sopralluogo nella struttura. Prossimamente – si legge in un comunicato diramato dall’Akragas – Nasini e i dirigenti biancazzurri incontreranno il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, e l’assessore allo sport, Costantino Ciulla, per iniziare a discutere il progetto.
L’azienda PowerGrass ha realizzato numerosi campi da calcio anche fuori dall’Italia: in provincia di Agrigento quello di Lampedusa. La stretta di mano tra i due dirigenti fa ben sperare i tifosi.