“Giudicateci per quello che faremo. Le parole e i trascorsi di ciascuno sono da mettere da parte. I tifosi possono stare tranquilli. Sappiamo molto bene quanto sia importante questa squadra”.
L’Akragas riparte con le rinnovate ambizioni della presidente Sonia Giordano e dei nuovi dirigenti Giuseppe Deni e Carmelo Callari che rilevano la maggioranza delle quote societarie (il 55%).
La conferenza stampa è stata aperta dalla presidente Giordano.
“Se sono ancora qui è perché tengo molto a questo club e ai tifosi. Non pensavo di legarmi così tanto eppure è ciò che è avvenuto. Desidero dire che sono molto dispiaciuta e amareggiata per quanto accaduto nei giorni scorsi ma sottolineo che non ho cacciato nessuno. Non sono qui per attaccare nessuno considerato che parlerei di persone assenti ma devo precisare che mi è stata posta una condizione: o tu o noi all’Akragas. A quel punto in me si è rafforzata la convinzione che fosse giusto continuare il progetto avviato. Ed eccomi ancora qui. Sono contenta di aver trovato in Deni e Callari persone desiderose come me di dimostrare che l’Akragas può avere futuro. Ripartiamo insieme con slancio e le motivazioni di creare un clima positivo attorno al club”.
Giuseppe Deni ha spiegato le ragioni del suo ritorno all’Akragas.
“Sono contento di ritrovarvi e di tornare dopo tanti anni allo stadio Esseneto. Nuovamente qui per amore nei confronti di questa società gloriosa, per amore dei tifosi, con la convinzione che si possa fare calcio. Pensiamo all’Akragas come una società-azienda. Se ne parla spesso ma mai ad Agrigento si è riuscito in una operazione del genere, compreso in quell’anno e mezzo di mia presidenza nel 2006. Ripartiamo con l’intento di allestire una squadra capace di essere protagonista nel campionato di Eccellenza e con la ferma volontà di intervenire anche sul piano strutturale. E’ nostra intenzione realizzare in brevissimo tempo all’Esseneto il manto erboso sintetico in modo da rilanciare in maniera concreta il settore giovanile. I nostri ragazzi devono calcare l’Esseneto, devono crescere qui. Ed, ancora, chiederemo al Comune di Agrigento l’affidamento dell’impianto dove speriamo di realizzare opere importanti per diverse attività. Altro aspetto importante sarà il coinvolgimento delle forze produttive e imprenditoriali non solo agrigentine. L’Akragas deve essere brava ad attirare e generare utili. Siamo aperti a tutti anche a chi in passato ha fatto parte del club. Solo stando insieme si può crescere e fare bene. Riguardo l’aspetto tecnico, il nuovo direttore sportivo Peppe Cammarata ed il responsabile dell’area tecnica Lello Patti, sono al lavoro d’intesa col tecnico Di Gaetano per costruire una squadra di veri uomini: con noi solo calciatori utili al modulo tattico del mister e, soprattutto, motivati. Voglio un gruppo realmente unito. Da lunedì inizieremo la preparazione precampionato ed arriveranno nuovi calciatori. L’Akragas deve essere tra le protagoniste”.
Contento e determinato il direttore generale Carmelo Callari.
“Chi mi conosce sa bene quanto sia legato al calcio e all’Akragas. Tornare all’Esseneto mi emoziona e sono onorato di far parte di questa società. Mettiamo un punto col passato e guardiamo al futuro con ottimismo e grande voglia di fare bene. Insieme alla presidente Giordano, a Peppe Deni e agli altri dirigenti intendiamo creare una società-azienda che dovrà dare continuità al progetto. Le idee non ci mancano. Chiediamo solo collaborazione e uno spirito positivo”.
Il direttore sportivo Giuseppe Cammarata sta lavorando per costruire rapidamente il nuovo organico. Alcuni giocatori arriveranno dal Nord Italia. Insieme a lui Lello Patti, agrigentino doc ed ex calciatore biancazzurro.
“E’ per me una grande emozione e vi confesso che da tempo sognavo questo momento. Sono pronto a dare il mio contributo all’Akragas. Costruiremo la squadra con i profili adatti al modulo del tecnico. Vogliamo con noi giocatori di spessore umano oltre che tecnico. Stiamo lavorando per una riorganizzazione complessiva. Ci attende molto lavoro ma sono sicuro che riusciremo nell’intento”.