L’amarezza e la delusione a fine gara sono visibili nel volto del tecnico dell’Akragas Francesco Di Gaetano. Il 3 a 0 subito a San Cataldo è pesante. L’allenatore palermitano lancia un chiaro segnale alla squadra.
“Le sconfitte fanno parte del gioco. Sicuramente non mi deprimo per questo passo falso così come non mi sono esaltato nella prima parte della stagione. Abbiamo regalato un tempo alla Sancataldese sotto tutti gli aspetti. Arrivavamo sempre secondi sulla palla, i reparti erano distaccati. Sono cose che non dovrebbero accadere ad una squadra che lotta per un obiettivo importante. Adesso è arrivato il momento di prendersi le proprie responsabilità e capire per chi stai giocando e quindi davanti a tutto devi metterci il cuore. Senza cuore non si può giocare a calcio. Nel secondo tempo la squadra stava reagendo ed abbiamo avuto una rete annullata e poco dopo incassato il calcio di rigore che ha chiuso la gara.
Io sono sereno anche perché voglio sottolineare che il campionato non è ancora finito. Anzi, inizierà a giugno. Attenzione, non cerco alibi. E’ realmente così e credo nella forza di questa squadra. Chiaramente adesso bisogna lavorare sodo con maggiore sacrificio. Se ancora qualcuno non ha capito la maglia dell’Akragas è pesante e va onorata al massimo per cento minuti e non per novanta. Mi aspetto una reazione del gruppo”.