L’Akragas ha ripreso gli allenamenti, e questa è certamente una notizia. Il gruppo si è allenato questa mattina allo stadio Esseneto. All’allenamento presenti anche i probabili partenti Daniele Marino e Ciccio Salandria. Il primo è destinato al Fondi, il secondo al Matera.
Il tecnico Raffaele Di Napoli ha parlato a lungo con l’amministratore delegato Peppino Tirri. E’ una fase molto delicata per il club biancazzurro. In fase di mercato, in attesa di sviluppi societari, Tirri sta pensando ad alleggerire i costi per la società. Le cessioni di Marino e Salandria si inquadrano proprio in questa direzione. L’obiettivo è far quadrare i conti ed evitare il fallimento del club. Poi si penserà, eventualmente, al mercato in entrata.
In mancanza di nuovi investitori disposti a gestire il dopo Giavarini l’Akragas potrebbe proseguire con i giovani. La situazione è in evoluzione. Gli operatori di mercato dell’Akragas, Tirri e Catania, in questi giorni hanno più volte ripetuto e rimarcato che “si sta lavorando per scongiurare il fallimento e dare un futuro all’Akragas. Le eventuali cessioni sono dettate da ragioni economiche”.
Bisognerà, però, vedere se la squadra dopo il mercato sarà indebolita oppure in grado ancora di lottare per conservare la Lega Pro.
Il campionato riprenderà il 21 gennaio. L’Akragas è attesa dalla sfida del “Granillo” contro la Reggina.
Tra i tifosi cresce la preoccupazione e c’è chi ha pensato di scrivere tramite fb a potenziali nuovi acquirenti. E' il caso di Rino che si è rivolto all'imprenditore catanese Franco Proto, ex presidente di Atletico Catania e Leonzio. La richiesta è solo una: “Salvate l’Akragas e la Lega Pro”.
La Fortitudo Moncada Agrigento festeggia l’Epifania nel modo migliore. Al pala Moncada supera l’insidiosa Virtus Roma e incamera la sesta vittoria consecutiva. Il nuovo anno inizia come era terminato, ovvero con un successo prezioso che vale le posizioni alte della classifica.
La Moncada si è imposta 95 a 83, ribaltando la differenza canestri con Roma. All’andata i biancazzurri furono sconfitti di cinque lunghezze. E’ stata una gara spettacolare, intensa, caratterizzata dall’equilibrio.
Agrigento, ancora priva di Chiarastella e con De Laurentiis e Bell-Holter acciaccati, ha giocato una buona partita, imprimendo la svolta nel terzo periodo con un allungo consistente. La Fortitudo Moncada ha raggiunto il massimo vantaggio sul +26 (77-51). Roma ha accusato il colpo e si è lasciata vincere dal nervosismo.
Agrigento ha vinto con merito dimostrando d’essere in costante crescita. Recuperando gli infortunati e plasmando ulteriormente il gioco di squadra, i biancazzurri possono recitare un ruolo da assoluta protagonista nel girone e continuare a divertire gli appassionati. Da evidenziare i 28 punti di Buford e i 16 di Evangelisti. Nella fila di Roma, Brown con 20 e Raffa 17.
Il prossimo appuntamento è fissato per il 15 gennaio ad Agropoli. La settimana successiva big match al pala Moncada con la capolista Biella.
Il tabellino:
Fortitudo Moncada Agrigento – UniCusano Virtus Roma 95-83 (21-20; 43-43; 77-57)
Fortitudo Moncada Agrigento: Bucci 13 (0/1, 3/7, 4/5 tl), Buford 28 (10/15, 1/3, 5/7 tl), Cuffaro ne, Zugno (0/3, 0/2), Evangelisti 16 (1/3, 3/7, 5/5 tl), A. Tartaglia ne, Ferraro 9 (3/3, 3/4 tl), M. Tartaglia, Chiarastella ne, De Laurentiis 7 (2/7, 0/1, 3/5 tl), Piazza 12 (2/4, 1/1, 5/5 tl), Bell-Holter 10 (4/7, 0/2, 2/4 tl). All. Franco Ciani
UniCusano Virtus Roma: Brown 20 (8/12, 0/1, 4/8 tl), Raffa 17 (7/14, 0/3, 3/4 tl), Benetti 7 (3/4, 0/2, 1/1 tl), Piccolo (0/3 da tre), Rubinetti, Di Simone ne, Chessa ne, Sandri 8 (3/4, 0/3, 2/2 tl), Baldasso 14 (1/7, 2/9, 6/8 tl), Landi 15 (1/7, 4/8, 1/4 tl), Vedovato 2 (1/2). All. Fabio Corbani
Vacanze natalizie finite. Anche l’Akragas riprende gli allenamenti in vista della ripresa del campionato di Lega Pro, fissata per il prossimo 22 gennaio. Domenica doppia seduta, programmate sul sintetico di Fontanelle.
C’è curiosità per vedere chi si presenterà al raduno dei biancazzurri, considerato che il calcio mercato invernale potrebbe far cambiare maglia a diversi calciatori dell’Akragas e si spera possano arrivarne altri per rinforzare un organico che ha necessità di essere ampliato e potenziato adeguatamente per la seconda parte del campionato.
“Radio mercato” da in partenza Daniele Marino direzione Fondi e Ciccio Salandria verso Matera. Potrebbe lasciare l’Akragas anche Salvatore Cocuzza.
Sono attesi sviluppi anche sul fronte societario. La partita più importante riguardo il futuro del club biancazzurro si gioca proprio sul fronte dirigenziale. La salvezza dell'Akragas passa dalla definizione dell'assetto societario.
L’Epifania tutte le feste porta via, tranne il basket. La serie A2 non si ferma. Domani pomeriggio al pala Moncada la Fortitudo Agrigento riceve la Virtus Roma. La squadra di Franco Ciani, in serie positiva da cinque turni, cerca la sesta vittoria.
Per il coach Franco Ciani si tratta di una gara difficile. “Roma è oggi una delle squadre più in forma del torneo. Lo ha dimostrato anche a Ferentino. Viene da un turno infrasettimanale, ma ha saltato due partite a dicembre. Hanno avuto la possibilità di programmare il lavoro in modo specifico. Bisogna fare molta attenzione a contenerli: prediligono giocare con grande ritmo ed hanno terminali d’attacco di sicuro affidamento come Raffa, Chessa, Brown.
Roma difende con tanta aggressività. Dobbiamo essere bravi a fare il nostro gioco e a non cadere nella trappola della frenesia per concludere l’azione. Situazione infortuni? Potremo contare sul rientro di Marco Evangelisti. In forse Rino De Laurentiis”.
Contento del lavoro e dei risultati il play Ruben Zugno. “Stiamo crescendo e maturando. Ritengo che nel girone di ritorno avremo acquisito maggiore consapevolezza del nostro valore di squadra e maturato l’adeguata solidità tattica che speriamo ci consentirà di continuare ad ottenere buoni risultati”.
Fino a qualche giorno fa a chi gli chiedeva se stesse pensando di lasciare l’Akragas rispondeva che la sua intenzione fosse quella di terminare la stagione in biancazzurro. Secondo “radio mercato”, Daniele Marino sarebbe, però, ad un passo dal Fondi. Mancherebbe soltanto l’ufficialità.
Voce infondata? I tifosi dell’Akragas sperano che il capitano completi la stagione in biancazzurro. Ma la situazione di grande incertezza dirigenziale potrebbe indurre il calciatore a cambiare aria.
Non è escluso che nell’operazione di trasferimento l’Akragas non possa avere una contropartita tecnica. Il Fondi sta disputando una stagione positiva e qualche giocatore potrebbe fare al caso dei biancazzurri. Peppino Tirri e Totò Catania lavorano sotto traccia, in attesa di riscontri positivi da parte della società.
La sessione invernale del mercato calcistico è ufficialmente aperta ma stenta a partire, almeno in casa Akragas. Se nonostante le generalizzate ristrettezze finanziarie gli altri club di Lega Pro sembrano definire varie operazioni, l’Akragas resta in attesa. Tutto fermo in attesa che venga definita e risolta la questione societaria.
Il disimpegno finanziario del presidente Marcello Giavarini non consente al club di Agrigento di pianificare i nuovi acquisti per rinforzare l’organico. Gli operatori di mercato dell’Akragas, Tirri e Catania, in questi giorni sono estremamente chiari: “Se non abbiamo certezza finanziaria non possiamo muoverci. Abbiamo avviato alcuni contatti ma non siamo in condizione di concretizzarli. E’ necessario ed urgente che la società faccia chiarezza. Col passare dei giorni la situazione rischia di aggravarsi. I calciatori che abbiamo contattato non possono attenderci ancora a lungo”.
Da alcuni giorni si vocifera di interessamenti di imprenditori agrigentini e non solo ma finora sembrano solo chiacchiere e nulla di più. L’Akragas ha urgenza di muoversi per rinforzare una rosa divenuta esigua a causa di infortuni e di richieste di cessione. Ha già lasciato l’Akragas Massimo Assisi. Il terzino, classe ’97, è passato all’Avezzano. In partenza ci sarebbe anche l’attaccante Salvatore Cocuzza, e bisogna sostituire gli infortunati di lungo corso Scrugli ed Aveni. Richiesti da altri club Matteo Zanini (interessa al Palermo che potrebbe però decidere di lasciarlo all’Akragas fino al termine della stagione) e Francesco Salandria. Richieste anche per Daniele Marino, ma il capitano vuol completare la stagione in biancazzurro.
Nella foto che pubblichiamo a corredo dell'articolo il taglio della torta ad inizio di stagione. Si vedono i due presidenti Marcello Giavarini e Silvio Alessi. Dietro la squadra 2016-2017. La speranza è che l'Akragas abbia presto una società forte e solida in grado di centrare l'obiettivo della permanenza in Lega Pro. Ad Agrigento sarebbe come vincere il campionato.
Cinque di fila. La Fortitudo Moncada Agrigento supera anche Scafati ed incamera altri due punti preziosi per la classifica, ed anche per l’eventuale probabile accesso nella Coppa Italia.
Al pala Moncada, Agrigento gioca da squadra, capace di superare le difficoltà, di stare unita nei momenti topici, di fronteggiare le numerose assenze a causa degli infortuni: gli ultimi sono quelli di Marco Evangelisti e, durante il match con Scafati, quello occorso a Rino De Laurentiis, infortunatosi alla caviglia destra nel terzo quarto. La Fortitudo sta crescendo in personalità e maturità.
La Fortitudo Moncada ha vinto meritamente, 81 a 70. Una gara non facile perché i biancazzurri hanno dovuto fare i conti con un’avversaria che ha dimostrato di avere oggi una classifica bugiarda e che per lunghi tratti ha tenuto testa ai ragazzi di Franco Ciani. La Fortitudo Moncada ha fatto valere, in particolare, le sue ampie rotazioni. E poi le giocate da applausi dei vari Piazza, Zugno, Buford e Bucci. Bene anche Innocenzo Ferraro che si conferma giocatore di temperamento e fisicità.
Scafati, priva dell’americano Chase Fischer partito da pochi giorni e del centro Linton Johnson, ha potuto contare sul rientro del bravo Naymi. Il play israeliano ha giocato una buonissima gara realizzando ben 22 punti.
Agrigento vince e compie un altro passo in avanti. Fine anno positivo e assolutamente convincente. Adesso si può festeggiare Capodanno nel migliore dei modi. Il 6 gennaio al pala Moncada nuovo appuntamento: si gioca Fortitudo Moncada Agrigento – Virtus Roma.
Fortitudo Moncada Agrigento - Givova Scafati 81-70 (18-21; 38-37; 55-49)
Fortitudo Moncada Agrigento: Bucci 12 (4/7, 1/3, 1/1 tl), Buford 16 (8/19, 0/3), Cuffaro 2 (1/2), Zugno 9 (3/7, 1/3), Evangelisti ne, A. Tartaglia ne, Ferraro 8 (2/3, 1/1, 1/2 tl), M. Tartaglia, Chiarastella ne, De Laurentiis 4 (2/3), Piazza 19 (3/9, 3/3, 4/6 tl), Bell-Holter 11 (1/5, 2/3, 3/6 tl). All. Franco Ciani
Givova Scafati: Di Palma ne, Crow 14 (2/4, 3/9, 1/2 tl), Fantoni 11 (4/9, 3/5 tl), Naimy 22 (4/10, 3/9, 5/6 tl), Baldassarre 5 (2/6, 0/2, 1/2 tl), Ammannato 9 (3/6, 1/3), Panzini (0/1), Perez (0/1), Matrone ne, Santiangeli 9 (0/1, 3/6). All. Giovanni Perdichizzi
L’Akragas non riesce nell’impresa di fermare la corazzata Lecce. Forse una delle migliori Akragas vista allo stadio Esseneto si arrende ai pugliesi, bravi a sfruttare gli errori della squadra di Raffaele Di Napoli. Finisce due zero ma è un risultato troppo eccessivo per un’Akragas che ha giocato con grande determinazione, mettendo in difficoltà i più quotati avversari. Gli errori hanno fatto la differenza come in occasione del calcio di rigore fallito da Palmiero nel secondo tempo, sull’uno a zero per il Lecce. La partita avrebbe potuto cambiare volto ed, invece, il Lecce ha è andata sul velluto.
L’Akragas si presenta con numerose assenze: Marino, Salvemini, Zanini e Riggio. In campo sin dall’inizio Cocuzza. La squadra è ben messa in campo dal tecnico Di Napoli. L’Akragas gioca con attenzione, si difende con ordine e prova a colpire di ripartenza. Il primo tempo si apre con una buona opportunità per l’Akragas con Cocuzza ma il suo tiro finisce di poco alto. Al 28esimo grande chance per l’Akragas: Coppola si ritrova a tu per tu con Gomis ma al momento del tiro il calciatore biancazzurro è fermato da Cosenza. Al 32esimo un errore a centrocampo di Salandria consente al Lecce di proporsi in attacco. Ci prova Caturano ma la palla finisce fuori. Al 40esimo Akragas vicina al gol con Cochis ma Gomis si oppone.
Fin qui il primo tempo. Nella ripresa, l’Akragas è in campo con Longo al posto Di Cocuzza sostituito per un infortunio alla spalla. Il Lecce risponde mandando in campo Pacilli al posto di Tsonev e Vitofrancesco per Contessa. Al 13esimo il Lecce passa in vantaggio complice una disattenzione difensiva dell’Akragas. A sbloccare la gara è Caturano. Passano pochi secondi e l’Akragas si guadagna un sacrosanto calcio di rigore per il fallo commesso da Cosenza su Longo. Dal dischetto Palmiero spreca mandando alto sopra la traversa. Il Lecce chiude i conti al 22esimo con il nuovo entrato Pacilli. Nella parte finale del match Di Napoli da spazio a due giovani della panchina, Blandina e Rotulo.
L’Akragas conclude il 2016 con una sconfitta e lo stadio Esseneto si conferma avverso alla squadra di Di Napoli. A differenza di partite precedenti, però, l’Akragas è piaciuta di più per intraprendenza e voglia di fare. Una battuta d’arresto col Lecce può starci. Con il recupero degli infortunati ed alcuni necessari rinforzi l’Akragas potrà lottare fino alla fine per la permanenza in Lega Pro.
Adesso si dovrà pensare al mercato. Non bisogna sbagliare gli obiettivi e soprattutto definire la questione dirigenziale. La salvezza dell’Akragas parte proprio dalla società.