All’Akragas riesce l’impresa di fermare la corazzata Lecce e a fine gara il tecnico dei biancazzurri, Lello Di Napoli, in sala stampa elogia il gruppo. Un punto conquistato con sacrificio ed impegno contra un’avversaria che nel secondo tempo ha sfoderato una grande prestazione.
“Sapevamo che per noi sarebbe stata una partita difficile e di grande sofferenza. Abbiamo cercato in tutti i modi di portare avanti un risultato positivo e ci siamo riusciti. Sulla carta non c’era storia. Nel primo tempo abbiamo giochicchiato anche con una discreta personalità, nel secondo tempo abbiamo sbagliato qualche ripartenza. Il Lecce ha una grande squadra e alla luce di ciò sono molto soddisfatto della prestazione dei ragazzi. Alleno un gruppo giovane che a tutti i costi ha voluto centrare un risultato positivo.
L’aria di Puglia fa bene? Si, anche a Monopoli è andata bene. E’ merito dei ragazzi che alleno. Nonostante la giovane età dimostrano di saperci fare. Li ringrazio per quel che hanno dato così come tengo particolarmente a ringraziare il gruppetto di tifosi che di hanno seguito fin qui a Lecce. Per noi che veniamo da Agrigento è una trasferta molto lunga. Averli vicino ci ha riempito di gioia. Grazie”.
Il muro difensivo resiste ed al 95esimo l’Akragas esulta. I biancazzurri strappano un pari d’oro a Lecce, zero a zero, con carattere, determinazione e quel pizzico di fortuna che non guasta mai. Come prevedibile, è stata una gara intensa con l’Akragas che ha arginato tutto sommato bene le trame di gioco della squadra di Liverani. Lecce tecnicamente superiore ma l’Akragas si è opposta con cuore, coraggio e umiltà.
Nel primo tempo l’Akragas ha impegnato il portiere del Lecce, Perucchini, con un tiro dalla distanza del centrocampista Vicente. Biancazzurri attenti e ordinati: hanno limitato efficacemente i padroni di casa.
Secondo tempo decisamente più brioso. Il Lecce ha aumentato l’intensità imprimendo una maggiore pressione offensiva. L’Akragas, schiacciata nella propria metà campo, ha retto all’urto offensivo del Lecce.
Al 56esimo il Lecce è andato in gol, ma l’ex Di Piazza era in evidente posizione di fuori gioco ed il direttore di gara ha annullato la marcatura interrompendo l’esultanza dell’attaccante palermitano. Ancora Di Piazza pericoloso al 69esimo ma sotto porta fallisce incredibilmente. Il Lecce pigia sull’acceleratore e un minuto dopo timbra l’incrocio dei pali con Mancosu. L’Akragas subisce il gioco dei giallorossi che sfiorano il gol anche con Costa Ferreira. Finale convulso con l’Akragas che resta in dieci per l’espulsione diretta di Vicente per un fallo sul difensore Cosenza.
Dopo cinque minuti di recupero l’Akragas esulta per un punto pesante contro una corazzata del girone della serie C e peraltro su un campo caldo. Oggi allo stadio di Via del Mare erano presenti oltre 8 mila spettatori. Sugli spalti anche un gruppetto di tifosi proveniente da Agrigento che hanno dimostrato grande passione nel seguire l'Akragas in una trasferta lunga come Lecce.
L’Akragas sale in classifica a quota 9 e guarda al futuro con più ottimismo. La squadra di Lello Di Napoli si conferma un gruppo unito, composto da tanti giovani desiderosi di dimostrare di poter tranquillamente competere in serie C.
La speranza è che l’Akragas torni prima possibile allo stadio Esseneto. Lì il cammino verso la salvezza sarebbe meno complicato.
Nella conferenza pre gara dal tecnico del Lecce, Liverani, elogia all’Akragas.
“Ho visto le ultime due gare dell’Akragas e mi ha impressionato. Posso dire che è tra le squadre che esprimono il migliore calcio della categoria. Ho visto organizzazione, gamba, e coralità. E’ una squadra che gioca a memoria e non merita certamente l'attuale classifica. Occorre la massima attenzione”.
Alla vigilia della sfida il tecnico dei giallorossi mette in guardia i suoi.
“Se pensiamo di vincere facile e, quindi, sottovalutassimo l’Akragas faremmo un grande errore. Rischieremmo di complicarci la gara e di vivere un sabato complicato. Dobbiamo pensare ad interpretare la partita nel migliore dei modi rispettando l’avversario. Solo così possiamo continuare a fare bene”.
E’ un progetto sportivo e culturale che da anni si sviluppa in due direzioni: la crescita della prima squadra e la sensibilizzazione dei bambini delle scuole per farli appassionare e avvicinare al basket. La Fortitudo Moncada Agrigento prosegue la sua “missione” sportiva e socio culturale. Questa mattina alcuni dei giocatori della prima squadra - accompagnati dal responsabile del settore giovanile, Giacomo Bandieri – ha fatto visita all’istituto comprensivo “Esseneto” di Agrigento.
Tommaso Guariglia, Isacco Lovisotto e Giuseppe Cuffaro, hanno incontrato e giocato con i bambini dell’istituto. Per giocatori e bambini una mattinata diversa, speciale, all’insegna della socializzazione. I bambini del plesso “Esseneto” hanno fatto delle foto ricordo con i giocatori della Fortitudo e questi ultimi li hanno invitati ad assistere alla gara casalinga di domenica prossima contro Treviglio.
E’ annunciata la presenza del ministro per lo Sport, Luca Lotti, per la cerimonia di inaugurazione del nuovo campo da calcio di Lampedusa. E’ oramai tutto pronto per il taglio del nastro programmato per il 18 ottobre, alle 13.
Il progetto, sostenuto dalla Lega B con la sua piattaforma sociale “B solidale”, consente all’isola di avere un campo efficiente e utile ad incrementare l’attività calcistica e di realizzare un vero e proprio centro di aggregazione dell’isola.
Il progetto prevede, tra l’altro, un secondo stralcio di lavori per la realizzazione delle tribune.
All’evento di mercoledì prossimo parteciperanno, oltre al ministro Lotti, il sindaco Salvatore Martello ed il commissario straordinario della Lega B, Mauro Balata.
Nel frattempo, Agrigento attende ancora l'impianto di illuminazione allo stadio Esseneto. E la squadra di calcio professionistica è costretta a giocare le gare interne a Siracusa.
“Sappiamo che affrontiamo una squadra costruita per vincere il campionato, una piazza che merita ben altri palcoscenici, ma noi andiamo a Lecce con umiltà ma con la consapevolezza dei nostri mezzi”. Bruno Vicente sprona la sua Akragas in vista della difficile sfida di sabato in terra pugliese. Una partita nella quale l’Akragas parte nettamente con gli sfavori del pronostico ma che i biancazzurri proveranno a giocare con la massima attenzione.
“La stiamo preparando con la consueta meticolosità ed al meglio studiando i nostri avversari. Ogni partita va affrontata con il massimo dell’impegno come se fosse una finale. Abbiamo acquisito una mentalità positiva e pratichiamo un bel gioco, dobbiamo comunque limare qualcosa e migliorare. Dobbiamo insistere e lavorare sodo credendo nelle nostre possibilità. In questo modo centreremo il nostro obiettivo”.
Anche oggi l’Akragas si è allenata sul rettangolo verde dello stadio Esseneto. Lo stadio di Agrigento è oramai diventato il campo di allenamento per la squadra di Lello Di Napoli perché, come ben noto, in mancanza di illuminazione l’impianto non è omologato per giocare le gare casalinghe di campionato. Un campo di lusso per le sessioni di tecnica e tattica, peccato che per il momento non possa essere utilizzato per le gare ufficiali. Uno stadio dotato di una buona capienza, gradevole anche esteticamente e sicuramente tra i più belli della categoria. Se fosse dotato di illuminazione sarebbe davvero un gran bel gioiellino.
Si riuscirà a trovare una soluzione praticabile in tempi ristretti? Si riuscirà a realizzare le quattro torri faro e ad accendere i riflettori in tempi brevi? I tifosi lo hanno chiesto con tutta la loro passione ed energia domenica sera durante l’originale manifestazione di sensibilizzazione.
Adesso la palla passa al club biancazzurro e al Comune di Agrigento, al sindaco Calogero Firetto.
Nel frattempo, l’Akragas attende e si concentra sul campionato. Sabato prossimo la squadra di Di Napoli va a fare visita ad una delle corazzate del girone C, ovvero il Lecce di Liverani. I giallorossi puntano alla B e dalle prime dichiarazioni fanno sapere che “affronteranno l’Akragas come se fosse la Juventus”. Obiettivo tre punti per i pugliesi. L’Akragas non ha nulla da perdere: un passo falso a Lecce può starci ma in caso di risultato sarebbe un colpo sensazionale. Si parte dallo zero a zero e la gara è da giocare sul campo. Chiaramente il pronostico pende tutto dalla parte dei giallorossi ma mai dire mai.
Il tecnico Di Napoli sta preparando la gara con la solita minuziosità. Domani avrà la possibilità di vedere i suoi all’opera nell’allenamento congiunto con la formazione Berretti di Accursio Sclafani. L’inizio è previsto per le 15. Allo stadio Esseneto ingresso libero.
A Siena la Fortitudo Moncada Agrigento conosce la prima sconfitta in campionato. I biancazzurri sono stati costretti alla resa, 102 a 81, contro una delle squadre più forti della A2.
La Fortitudo ha provato a fare la sua partita e per un quarto c’è riuscita. Agrigento ha chiuso il primo periodo avanti di sette lunghezze, 29 a 22. Nel secondo quarto Siena ha fatto valere il maggiore tasso tecnico. I toscani hanno saldamente preso in mano le redini del match controllandolo senza eccessive difficoltà. Cannon, Ambrosin ed Evangelisti hanno provato a trascinare Agrigento ma Siena ha giocato con continuità sia in attacco che in difesa.
Per la Fortitudo Moncada Agrigento arriva uno stop che rientrava nelle previsioni. Niente drammi, bensì occasione per migliorarsi e acquisire esperienza dagli errori fatti. Si guarda già alla prossima.
SOUNDREEF MENS SANA SIENA: Saccaggi 11, Turner 24, Sandri 12, Lestini 8, Ebanks 24, Casella 13, Simonovic, Vildera, Masciarelli 6, Cepic, Borsato 4, Ceccarelli. All. Griccioli
MONCADA AGRIGENTO: Savoca, Rotondo 6, Cannon 17, Zugno 1, Evangelisti 14, Cuffaro, Magro, Williams 12, Ambrosin 16, Guariglia 4, Pepe 9, Lovisotto 2. All. Ciani