Roma ha più convinzione e determinazione. Agrigento nella capitale non mostra i muscoli e soccombe, 89 a 72.
La Virtus Roma del nuovo coach Bucchi (era la seconda partita in panca) ha vinto con merito contro una Fortitudo Moncada a fasi alterne. Biancazzurri molto meglio nei primi due quarti. Negli altri due hanno subìto il gioco della Virtus non riuscendo ad ovviare al loro maggiore dinamismo e temperamento.
La Virtus Roma ha un approccio alla gara più deciso. I ragazzi di Bucchi bucano dalla lunga distanza e sono bravi a recuperare rimbalzi offensivi, giocano con maggiore cattiveria agonistica e velocità. E’ ciò che fa la differenza nel primo quarto che si conclude con i romani avanti 25 a 22. La gara è sostanzialmente equilibrata.
Agrigento è meno brillante, consegna palloni facili agli avversari, ma è precisa al tiro. Ambrosin realizza due triple che consentono ai biancazzurri di passare in vantaggio (34 a 35). La Fortitudo Moncada Agrigento inizia a carburare e Roma ha un leggero calo. Al riposo lungo i biancazzurri di Ciani vanno con un +3, 42 a 45.
Al rientro la Virtus Roma piazza due triple con Chessa. La Fortitudo risponde con i tiri dalla distanza di Ambrosin ed Evangelisti. Gara bella e combattuta. Il maggiore atletismo consente ai padroni di casa di alzare la testa e conquistare un piccolo ma significativo vantaggio in chiusura di terzo periodo, 68 a 61.
Nell’ultimo quarto la Fortitudo Moncada fatica ad andare a canestro. Tanti errori sia in attacco che difesa. La Virtus gioca in scioltezza. In attacco i giallorossi sono più lucidi e precisi. Agrigento si scioglie, non riesce a ritrovarsi. Finisce 89 a 72.
Roma vince con merito e conquista due punti preziosi in chiave salvezza. Rammarico in casa Fortitudo Moncada Agrigento per una prova certamente al di sotto delle possibilità. Un risultato diverso avrebbe dato maggiore fiducia nell’ottica dell’obiettivo play off.
L’Akragas non riesce ad interrompere la serie negativa. Arriva l’ennesima sconfitta: questa volta nel derby con la Sicula Leonzio. Al “De Simone” la squadra di Aimo Diana si impone con un secco due a zero.
I gol uno per tempo. La gara si sblocca al 35esimo con il calcio di rigore trasformato da Bollino. Nella ripresa, al 76esimo, il bis firmato da Camilleri con un preciso colpo di testa. L'Akragas, diretta in panchina da Leo Criaco dopo l'esonero di Raffaele Di Napoli, non è riuscita ad impensierire la Sicula Leonzio.
Akragas mai particolarmente pericolosa. La squadra sembra oramai rassegnata alla retrocessione.
Non c’è ancora il “si” ufficiale ma l’imprenditore iraniano ha confermato l’interesse a rilevare l’Akragas. Karimouue ha concluso la visita ad Agrigento e pare abbia manifestato il piacere di intraprendere la nuova esperienza. E’ rimasto positivamente colpito anche dalla città e dal mare. E’ andato via, insieme alla moglie, dicendo “arrivederci a presto…”.
Ecco il comunicato ufficiale diramato dal club biancazzurro.
“Si è conclusa la visita dell’imprenditore iraniano giunto ad Agrigento nel corso della settimana appena trascorsa.
L’uomo d’affari, giunto in città nella tarda serata di martedì, è stato accolto nel migliore dei modi, come si conviene alle persone di una certa rilevanza, quale poi si è anche confermato. L’iraniano, ha dimostrato attraverso le richieste fatte al Presidente Silvio Alessi, all’Avvocato Caponnetto ed al Direttore Sportivo Ernesto Russello di essere un grande conoscitore di calcio, molto sensibile anche alle problematiche dei calciatori del settore giovanile, un esperto Manager. Inoltre, si è palesato anche come una persona distinta, dai grandi valori morali, molto attento ai particolari.
Nel corso della sua visita, ha avuto modo di conoscere la città, con delle speciali visite guidate alla Valle dei templi, al Museo, al centro storico, piuttosto che alla Scala dei Turchi o al lungomare di San Leone, rimanendo particolarmente colpito dalle nostre bellezze.
In seguito ha avuto modo di conoscere lo stadio Esseneto, la struttura di Fontanelle financo la struttura dell’Accademia Akragas. Tutte visite che lo hanno favorevolmente impressionato. In una di queste, in particolare, ha voluto salutare i giovani delle formazioni Berretti ed Allievi, che si stavano allenando sul sintetico della periferia nord agrigentina, augurando loro di calcare un giorno campi di calcio prestigiosi, continuando però il loro percorso di crescita con la maglia dell’Akragas, per il quale ha comunicato il suo personale impegno.
L’imprenditore persiano, ha ovviamente visionato anche i conti dell’Akragas, in una delle diverse riunioni tenutesi nello studio legale Caponnetto, mostrando sempre grande attenzione ed interesse verso tutti gli argomenti trattati, non lesinando domande specifiche, dalla gestione sportiva a quella amministrativa, sempre con grandissimo garbo ed acume.
Anche il Sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, giovedì pomeriggio, ha ricevuto nel Palazzo di città, gli ospiti iraniani e la dirigenza dell’Akragas.
Alla fine della sua visita, l’illustre ospite, ha ringraziato la società sportiva Akragas, per la grande ospitalità, non prima aver diffuso un ottimismo che lascia ben presagire, per il buon esito della trattativa.
Anche la società sportiva Akragas, desidera ringraziare ufficialmente, quanti, in questi giorni, così come anche nelle scorse settimane, si sono sempre prodigati per il buon esito di ogni singolo momento che ha riguardato il futuro dell’Akragas, impegnandosi personalmente ed a titolo totalmente gratuito per il bene della nostra gloriosa società”.
Dopo la convincente vittoria con Rieti, per la Fortitudo Moncada Agrigento domenica prossima (inizio alle 18) la sfida esterna di Roma con la Virtus. I biancazzurri provano a dare continuità al successo con Rieti. Il coach Franco Ciani ed il pivot Jalen Cannon (eletto miglior giocatore di A2 del mese di febbraio) predicano umiltà e concentrazione.
Franco Ciani ritiene il tasso qualitativo della Virtus Roma di altissimo livello:
“Giochiamo contro una squadra che gioca a mille all’ora e che sa essere molto aggressiva. Dovremmo essere capaci di negare spazi agevoli dentro l’area in particolare a Thomas.
La batteria di tiratori di Roma è una delle migliori del campionato. In settimana abbiamo avuto qualche acciacco, nello stesso tempo è stata la settimana del rientro di Ruben Zugno. Questo, è un dato che ci fa piacere, anche in merito alle nostre rotazioni perimetrali.
Dobbiamo essere pronti ad una vera ‘battaglia’. La Virtus Roma cercherà di imporre fin da subito un proprio ritmo ed una propria idea di gioco. Dovremmo essere bravi a reggere questo urto ed a sapere gestire il resto della gara”.
Per Jalen Cannon a Roma non sarà partita semplice:
“Ci attende una gara molto tosta. In questo campionato non è mai semplice vincere fuori casa. Dobbiamo essere concentrati per ogni partita.
La chiave per conquistare i due punti è difendere per quaranta minuti e non soltanto per tre quarti di partita. Io migliore giocatore del mese di febbraio? Ringrazio i miei compagni, il coach Franco Ciani e Cristian Mayer".
Agrigento e l’Akragas provano ad “ammaliare” l’amministratore delegato della Padideh Khorasan Foootball Club. Il dirigente della squadra iraniana che milita nel massimo campionato di calcio è in visita ad Agrigento per verificare la fattibilità dell’operazione di acquisto del club biancazzurro.
Karimouee ha avuto la possibilità di ammirare la valle dei templi e nel pomeriggio il dirigente persiano è stato dapprima allo stadio “Esseneto” dove ha incontrato il presidente Silvio Alessi, il direttore sportivo Ernesto Russello, il nuovo tecnico Totò Vullo ed ha avuto modo di assistere alla seduta di allenamento della prima squadra.
Subito dopo ha voluto conoscere le squadre giovanili al campo di Fontanelle ed il responsabile del settore giovanile Giovanni Sorce.
Domani è in programma l’incontro, al municipio, con il sindaco di Agrigento Calogero Firetto. Sarà un’altra giornata intensa di riunioni. Ad Agrigento sperano possano essere utili alla definizione della trattativa per “salvare” l’Akragas.
Il futuro dei “giganti” passa dalla cessione al gruppo imprenditoriale iraniano intenzionato a realizzare in tempi brevi l’impianto di illuminazione e varare il rilancio di società, prima squadra, settore giovanile e delle strutture.
Ha il compito di portare a termine la stagione e, possibilmente, evitare altre figuracce come quella di domenica scorsa a Castellammare di Stabia. Il campionato dell’Akragas appare oramai segnato e la retrocessione diretta è sempre più vicina. Totò Vullo ha accettato di essere in questa fase l’allenatore “traghettatore”. Di più al momento non può essere. Il futuro è legato all’eventuale acquisizione del club da parte del gruppo iraniano.
Vullo, un passato importante da giocatore e allenatore, da agrigentino ha accettato di prendere in mano le redini dell’Akragas subentrando all’esonerato Raffaele Di Napoli il quale, dopo la meravigliosa impresa dello scorso anno, non è riuscito a ripetersi.
L’Akragas si affida a Totò Vullo e l’ex tecnico, tra le altre, di Campobasso, Avellino, Reggiana, Marcianise e Sambenedettese, si dice pronto a dare una mano al club biancazzurro. Per Vullo si tratta di un ritorno dopo aver allenato l'allora Agrigento per una parte della stagione ‘98/99 in serie D e dopo essere stato dirigente dell'Akragas tre anni fa.
“Ho detto di sì ad alcuni amici e perché si tratta di una squadra che mi sta particolarmente a cuore. La situazione di classifica, inutile nasconderlo, è drammatica ma abbiamo l’obbligo di fare quanto possibile per ridare dignità al club e alla città. Mi metto a disposizione della squadra e ai ragazzi chiedo collaborazione per salvare il salvabile.
Se non riusciremo a salvarci numericamente mi auguro di poter gettare le basi per costruire un nuovo futuro. L’Akragas rappresenta un patrimonio importante che non può perdersi”.
Il rapporto di lavoro tra l’Akragas e Raffaele Di Napoli si è interrotto ufficialmente oggi quando con la nota di rito l’ufficio stampa del club ha comunicato l’esonero del tecnico campano “ringraziando Di Napoli per l’attività svolta con impegno, serietà, e correttezza professionale, augurando allo stesso le migliori fortune”.
La squadra è provvisoriamente affidata al secondo allenatore Leo Criaco e nelle prossime ore è atteso il nome del nuovo tecnico.
Se una società non condivide l’operato del proprio allenatore può ricorrere all’esonero. In questo caso il presidente dell’Akragas, Silvio Alessi, auspica le dimissioni di Raffaele Di Napoli.
Dopo la figuraccia di Castellammare di Stabia, con una sconfitta umiliante senza precedenti (7 – 0), in casa Akragas è sempre più bufera. La squadra ha dimostrato di non essere all’altezza della categoria. Contro la Juve Stabia i biancazzurri se ne sono stati a guardare il gioco dei padroni di casa. Assenti. Sconfitti ancora prima di fare comparsa in campo.
In altre piazze dopo così tante sconfitte l’allenatore sarebbe stato sostituito per provare, come si dice in questi casi, a dare uno scossone all’ambiente. Ad Agrigento nulla di tutto questo. Non tanto perché si condivida appieno l’operato dello staff tecnico quanto, piuttosto, perché in realtà la società non esiste ed esonerare un tecnico è un costo. Con le dimissioni il tecnico Di Napoli rinuncerebbe, invece, alle mensilità di contratto.
Alessi vorrebbe le dimissioni di Di Napoli.
"È stata una sconfitta impietosa ed umiliante per la quale non possiamo che chiedere scusa a tutti. Oggi si è toccato il fondo e mi sono davvero vergognato. Pensavo che dopo una sconfitta del genere ed in vista dei due derby siciliani consecutivi, l' allenatore Di Napoli tornasse ad Agrigento con la squadra ed invece è rimasto a Castellammare di Stabia.
Una decisione che non condivido e che mi lascia molto perplesso. Invito il mister a riflettere sulla situazione che sta attraversando la squadra e a valutare l'opportunità di fare un passo indietro, rassegnare le dimissioni, per dare una scossa all'ambiente, ormai triste e sconsolato. Le sue eventuali dimissioni potrebbero servire per dare nuovi stimoli ai calciatori. Voglio ricordare a tutti che sono rimasto da solo a finanziare la società e i sacrifici sono enormi, ed è per questo che chiedo ai calciatori di avere più rispetto per questa maglia".