Ha il compito di portare a termine la stagione e, possibilmente, evitare altre figuracce come quella di domenica scorsa a Castellammare di Stabia. Il campionato dell’Akragas appare oramai segnato e la retrocessione diretta è sempre più vicina. Totò Vullo ha accettato di essere in questa fase l’allenatore “traghettatore”. Di più al momento non può essere. Il futuro è legato all’eventuale acquisizione del club da parte del gruppo iraniano.
Vullo, un passato importante da giocatore e allenatore, da agrigentino ha accettato di prendere in mano le redini dell’Akragas subentrando all’esonerato Raffaele Di Napoli il quale, dopo la meravigliosa impresa dello scorso anno, non è riuscito a ripetersi.
L’Akragas si affida a Totò Vullo e l’ex tecnico, tra le altre, di Campobasso, Avellino, Reggiana, Marcianise e Sambenedettese, si dice pronto a dare una mano al club biancazzurro. Per Vullo si tratta di un ritorno dopo aver allenato l'allora Agrigento per una parte della stagione ‘98/99 in serie D e dopo essere stato dirigente dell'Akragas tre anni fa.
“Ho detto di sì ad alcuni amici e perché si tratta di una squadra che mi sta particolarmente a cuore. La situazione di classifica, inutile nasconderlo, è drammatica ma abbiamo l’obbligo di fare quanto possibile per ridare dignità al club e alla città. Mi metto a disposizione della squadra e ai ragazzi chiedo collaborazione per salvare il salvabile.
Se non riusciremo a salvarci numericamente mi auguro di poter gettare le basi per costruire un nuovo futuro. L’Akragas rappresenta un patrimonio importante che non può perdersi”.