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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

L’Akragas ritorna allo stadio Esseneto per continuare la serie positiva. La terza di campionato propone un’interessante sfida con la Nissa di Settineri, stessa squadra che i “giganti” si ritroveranno di fronte anche nel secondo turno di Coppa Italia.

I biancazzurri provengono da due vittorie consecutive e domani inseguono la terza. La gara si gioca alle 15,30. Akragas in perfette condizioni fisiche. Tutti i giocatori disponibili, compreso Dalloro. Il tecnico agrigentino Nicola Terranova presenta così l’appuntamento dell’Esseneto.

“La Nissa è stata costruita per andare in D e sarà uno scontro diretto. Affrontiamo una squadra che ha un buon possesso palla e palleggio, giocatori di esperienza e qualità. Per noi è un banco di prova importante. Sappiamo che il pubblico si aspetta molto da noi e li aspettiamo in gran numero allo stadio”.

L’Akragas ha iniziato il campionato sotto i migliori auspici. Contento il presidente Giuseppe Deni.

“La Nissa merita un rispetto particolare perché come noi ha un grande blasone. Domani chiaramente scenderemo in campo per il risultato pieno. Sono molto contento di questo inizio e sto notando che si sta creando un grande gruppo e ciò mi fa ben sperare per il proseguo. Domani speriamo di vedere una bella cornice di pubblico. L’Esseneto deve essere festante, mi auguro di vedere anche tante donne e ragazzi. Per questo abbiamo deciso di non far pagare il biglietto di ingresso ai ragazzi fino ai 12 anni e a tutte le donne. Per loro ingresso gratuito tutta la stagione. Riteniamo sia un bel segnale per favorire le presenze e la partecipazione familiare. L’Akragas deve diventare sempre più un riferimento domenicale per le famiglie agrigentine. Inoltre, abbiamo deciso di aumentare il capitale sociale da 80mila a 250mila euro diviso in 1700 quote da 100 euro ciascuna. In sintesi, diamo vita ad una public company. Chi ama l’Akragas può partecipare sottoscrivendo le quote. Lunedì daremo le coordinate a quanti volessero far parte della nostra famiglia. Stiamo notando un risveglio d’interesse da parte della tifoseria e degli sponsors. Ci auguriamo sia una stagione di costante crescita. Stiamo lavorando per far tornare l’Akragas dove merita”.

 

 

L’Akragas delizia. Al “Nino Vaccara” i biancazzurri si impongono con un largo e meritatissimo 4 – 0. Il Mazara si inchina alla maggiore qualità della squadra di Nicola Terranova che continua il proprio percorso di crescita dimostrando di essere una squadra di caratura.

Akragas molto determinata, concentrata, cinica, concreta, superiore ai padroni di casa. Il Mazara ha retto per mezzora agli attacchi dei “giganti”. Al 32esimo la sblocca Mansour. Due minuti dopo va a segno Benny Baio e a quattro minuti dal termine è Pavisich a realizzare la terza rete che chiude praticamente il match. Il Mazara ci mette il cuore ma il divario è netto. L’Akragas è trascinata dalla coppia Caccetta-Garufo: dettano i tempi, non si fermano mai, lavorano palloni su palloni, incoraggiano e danno suggerimenti ai compagni. Sono due autentici gioielli in campo. Un piacere vederli giocare. In difesa – assente Alfonso Cipolla – il tecnico agrigentino si affida a Barrera e a Neri e i due ripagano con prestazioni super. Due autentici muri invalicabili. In avanti Semenzin sulla fascia è molto attivo, Mansour ha estro, rapidità ed efficacia, Pavisich è il solito combattente dal grande cuore.

Nella ripresa l’Akragas controlla la gara senza problemi. Il portiere Elezaij praticamente inoperoso. Terranova effettua una serie di cambi. Spazio per l’attaccante Ciccio Vitelli che conferma le proprie qualità di cecchino siglando un bel gol di precisione a quattro minuti dal 90esimo. In campo anche l'ultimo arrivato in casa Akragas, l'esperto difensore Noto. 

Finisce con gli applausi del pubblico. La squadra sotto la gradinata occupata dai tifosi dell’Akragas che, come sempre, non hanno fatto mancare il loro apporto.

Per l’Akragas due vittorie su due gare di campionato, oltre alla qualificazione in Coppa Italia con la doppia vittoria sulla Pro Favara. 13 gol in quattro partite e appena 2 gol subìti. Inizio molto positivo che fa ben sperare per il proseguo della stagione. Il commento a fine gara del tecnico Nicola Terranova che oggi tornava nella propria città d’origine.

“Innanzitutto desidero ringraziare la società Mazara Calcio e i tifosi che mi hanno accolto come si accoglie un figlio. Per quanto riguarda la partita i ragazzi l’hanno gestita molto bene concedendo qualcosa nella parte iniziale ma una volta sbloccata è stato più semplice. Abbiamo sfruttato delle pressioni preparate in allenamento e siamo stati bravi a fare gol. Sono molto contento della squadra. Ho la fortuna di allenare calciatori di grande qualità e giovani che stanno crescendo. Abbiamo costruito una squadra che dovrà lottare per la vittoria finale e lavoriamo per questo obiettivo”.

 

Atteggiamento adeguato, personalità, concretezza, numerosi giovani che in prospettiva possono essere il valore aggiunto, veterani di qualità e quantità. L’Akragas continua il percorso di crescita. Dopo i tre gol nella gara d’andata, al “Bruccoleri” la squadra di Terranova si impone senza particolari problemi contro la Pro Favara col largo risultato di 5-2 che vale il passaggio al secondo turno di Coppa Italia.

L’Akragas ha confermato le ottime impressioni suscitate nelle precedenti due partite ufficiali: la squadra si va sempre più amalgamando e gli automatismi tattici sono sempre più precisi.

La gara con la Pro Favara non ha avuto storia. I padroni di casa hanno faticato molto anche perché condizionati dal pesante risultato della partita d’andata. L’obbligo di segnare più gol probabilmente ha avuto effetto negativo su un gruppo caricato dalle aspettative di essere tra le principali protagoniste del girone A di Eccellenza. La Pro Favara ci ha messo tanto agonismo, l’Akragas ha risposto con autorevolezza, buona condizione fisica e soprattutto i gol.

Il primo è terminato 2-1. Gara sbloccata dall’Akragas con l’attaccante Vitelli bravo a battere a tu per tu il portiere Scannella. Il pari della Pro Favara su calcio di rigore trasformato dall’ex De Luca. Poi, ancora Akragas in evidenza con Caccetta. Nel secondo tempo Akragas straripante a segno con Mansour, il difensore Barrera (giocatore che si fa apprezzare per la sicurezza, eleganza e prolificità anche in attacco). Il quinto gol un’autentica prodezza di Vitelli su calcio di punizione. Akragas da applausi. Bene tutti, anche chi è subentrato dalla panchina: Bruno, Bertoglio, Noto, Malluzzo ed il secondo portiere Sansone bravo e neutralizzare due conclusioni della Pro Favara.

Per la Pro Favara un nuovo stop che ha amareggiato il pubblico e la dirigenza. L’inizio non è sicuramente quello  che si attendeva l’ambiente ma se la squadra lavorerà con serenità il brutto periodo è destinato a passare. Siamo solo all’inizio della stagione, c’è tutto il tempo per rimettersi in carreggiata. L’Akragas è da subito sulla strada giusta, come ha sottolineato a fine gara il tecnico Terranova. “Mi è piaciuto l’atteggiamento. La squadra ha interpretato la partita nel migliore dei modi e abbiamo meritato il risultato. Continuiamo il nostro percorso di crescita. Adesso nuovamente testa al campionato e alla difficile trasferta di Mazara”.  

 

 

 

Le parole più ricorrenti sono state amore per i giovani, per un territorio che ha bisogno dello sport per crescere in modo sano, voglia di competere e ben figurare in un palcoscenico quale la serie A2 di grande prestigio.

La Fortitudo Moncada Agrigento si presenta così per la nuova imminente stagione. Nella suggestiva cornice della Valle dei templi, con lo sfondo del tempio di Giunone, i protagonisti della squadra biancazzurra sono passati in rassegna tra gli applausi del pubblico, presentati da Marcella Lattuca. La squadra al gran completo, lo staff tecnico guidato da coach Devis Cagnardi, la dirigenza con in testa il presidente Gabriele Moncada ed il direttore sportivo Cristian Mayer.  Sul palco tutti i collaboratori. 

La serata è stata aperta dal ricordo della splendida vittoria della finale dei play off con Rieti. Grazie ai numerosi video confezionati dall’addetto alla comunicazione Marco Gallo, sono stati ripercorsi numerosi momenti che hanno caratterizzato la stupenda stagione scorsa.

Commovente il ricordo del patron Salvatore Moncada scomparso recentemente e per molti anni anima, tra l’altro, della Fortitudo Agrigento. Se oggi il club si ritrova in A2 è merito suo. Così hanno sottolineato in tanti, tra i quali, il ds Cristian Mayer. “Totò Moncada è stato un grande leader e ci ha insegnato molto. Vogliamo continuare a fare bene provando a seguire i suoi inegnamenti. Propositi per la nuova stagione? Abbiamo una squadra giovane con alcuni giocatori di esperienza. Puntiamo a fare bene e non vogliamo porci limiti con umiltà e determinazione. La nostra squadra deve dare sempre il massimo e sono fiducioso che il gruppo ci darà le risposte che ci auguriamo. La serie A2 è un patrimonio importante. Il nostro auspicio è che ci sia una maggiore presenza di pubblico. La squadra ha bisogno del sostegno dei tifosi e la società di essere supportata. L’invito è ad abbonarsi. Il desiderio è di vedere il palazzetto pieno”.

Parole ribadite dal presidente Gabriele Moncada, capace in due anni di ottenere risultati brillanti. “Dopo aver fallito la promozione due anni fa per un soffio, avevamo voglia di riprovarci e i ragazzi sono stati meravigliosi. E’ ancora viva in tutti noi la grande emozione per una finale combattuta e vinta con merito. Adesso ripartiamo con l’intento di continuare la nostra missione, ovvero far crescere i nostri giovani, dare alla città la possibilità di godere di un grande spettacolo sportivo. Con grande piacere accogliamo nuovi sponsors che hanno deciso di far parte della nostra famiglia. Speriamo in una maggiore partecipazione del pubblico. Vorremmo riempire sempre il palasport, i ragazzi hanno bisogno di calore, di passione, di essere incitati. E’ importante. Riteniamo di aver costruito un buon roster che, con impegno quotidiano, potrà fare bene”.

Condottiero della Fortitudo Moncada coach Devis Cagnardi, tornato dopo due anni.

“Sono felice di essere nuovamente nella grande famiglia Fortitudo. E’ bastata una telefonata di Cristian e con il presidente Gabriele per decidere di accettare la proposta. E’ una occasione eccezionale in un ambiente ideale per lavorare. Dove possiamo arrivare? Lo dirà il campo. Da parte nostra ci sarà il massimo impegno per arrivare il più in alto possibile con la consapevolezza che ci attende un campionato molto difficile. Abbiamo tutti grandi motivazioni e fame di vittorie. Confidiamo nel pubblico per fare in modo che il nostro palasport sia un fortino”.

 

  

 

 

Un gol per tempo e l’Akragas vince la gara di esordio contro la neopromossa Leonfortese. Due a zero meritato ed il punteggio avrebbe potuto essere più ampio se i biancazzurri nella seconda parte non avessero fallito le numerose occasioni costruite.

Prima partita positiva. L’Akragas ha dimostrato qualità anche se, ovviamente, la squadra non è ancora nel pieno della condizione fisica. I margini di crescita sono notevoli. Per vedere la piena brillantezza bisognerà dare tempo ai ragazzi di Nicola Terranova. L’organico è molto  ben assortito. Chi ha giocato ha svolto appieno il proprio compito. Caccetta e Garufo sono una garanzia di esperienza ed estro. In difesa Barrera e Neri hanno eretto un muro (il capitano Cipolla ha scontato il turno di squalifica dello scorso anno). Bene gli esterni di difesa Baio e Lo Cascio. In avanti esordio ok in campionato per Semenzin, Mansour e Pavisich che ha firmato il primo gol al 35esimo con un bel colpo di testa su assist di Semenzin. La Leonfortese si è fatta vedere dalle parti del “gigante” Elezaij con il tiro di Meta terminato sopra la traversa.

Nella ripresa dominio Akragas. I biancazzurri vanno alla ricerca del raddoppio con Semenzin, Garufo, Mansour e Mannina che colpisce un palo. Nel secondo dei 5 minuti di recupero l’Akragas sigla il 2 – 0 con il nuovo entrato Briones. Il centrocampista argentino va a segno grazie all’ottimo assist di Benny Baio.

Primi tre meritati punti in cascina e applausi del pubblico. Siamo solo all’inizio ed è troppo prematuro esprimere giudizi definitivi. Ma è indubbio che quest’Akragas non può che crescere e sarà tra le super protagoniste del girone A di Eccellenza.

Da domani l’Akragas torna ad allenarsi per preparare la gara di ritorno di Coppa Italia a Favara. Si riparte dal 3 – 0 di sette giorni addietro.

Nel frattempo, la Pro Favara ha perso in casa all’esordio in campionato contro il Misilmeri (2-0). Inizio negativo anche per la Nissa battuta a Casteldaccia (3-0). Bene lo Sciacca di Totò Bruccoleri vittoriosa a Gela (1-0). In parità il big match Mazarese – Enna (0-0) e Marineo – Mazara (2-2).

Soddisfatto a fine gara il tecnico dell’Akragas Nicola Terranova. “Una vittoria importante contro un’avversaria dura e scorbutica, anche se il nostro portiere non ha mai corso seri pericoli. La partita è stata aperta fin quasi alla fine ma per nostra imprecisione in una giornata particolarmente calda. Siamo solo all’inizio e dobbiamo lavorare molto, migliorare nella gestione della palla. Adesso pensiamo alla Coppa Italia alla quale teniamo e poi ci concentreremo sulla prossima di campionato a Mazara”.

Mastica amaro il tecnico ospite Seby Catania. “Fino ad un certo punto ce la siamo giocata alla pari contro un’Akragas forte. Sul primo gol però c’è stato un errore evidente dell’assistente. Su un fallo laterale nostro e concesso invece all’Akragas è nato il gol che ci ha penalizzato. Poi contro l’Akragas non era per nulla facile. Siamo venuti ad Agrigento per giocarcela a viso aperto dopodiché merito alla squadra di Terranova e dell’ottimo amico direttore sportivo Ernesto Russello che hanno costruito un’ottima squadra”.        

Circa trecento presenze tra i professionisti, quasi seicento complessivamente in carriera e tanta qualità. Desiderio Garufo è ufficialmente un nuovo calciatore dell’Akragas. Con la sua firma si chiude la sessione estiva del mercato biancazzurro in vista del campionato di Eccellenza.

Esterno destro di grande esperienza (può giocare sia in fase difensiva che avanzata), Garufo, 35 anni, originario di Grotte, vanta quattro promozioni dalla C alla B con le maglie di Novara, Parma, Trapani e Reggina e una dalla B alla A con il Parma.

Per Desiderio Garufo si tratta di un ritorno all'Akragas, società con cui ha iniziato la carriera nella stagione 2005-2006. Poi le esperienze con le maglie di Alcamo, Nissa, Sangiovannese, Taranto, Nocerina, Trapani, Novara, Catania, Parma, Reggina, Catanzaro e Canicattì (lo scorso anno culminato con il salto in D).

Un giocatore di grande affidamento che tornerà molto utile alla squadra di Nicola Terranova. Grande soddisfazione nell’entourage dell’Akragas che guarda al campionato con fiducia. Il ritorno di Garufo è salutato con piacere anche dai tifosi che già da ieri - dalla nostra anticipazione - hanno espresso commenti entusiastici nei confronti del club del presidente Deni.

Rieccolo con quella maglia biancazzurra con la quale ha iniziato la carriera. Rieccolo in quello stadio Esseneto da dove tutto è iniziato. Desiderio Garufo oggi si è aggregato all’Akragas e si attende solo l’ufficializzazione da parte del club.

L’esperto calciatore si avvia a diventare nuovamente un nuovo calciatore biancazzurro dopo aver contribuito alla promozione del Canicattì in serie D e dopo aver indossato maglie importanti, tra le quali, Parma e Reggina.

Una lunga carriera frutto di impegno, qualità tecniche oltre che umane che adesso torneranno molto utili all’Akragas che si assicura un calciatore di sicuro affidamento. Con Garufo il club del presidente Deni incrementa il proprio potenziale tecnico.

Domenica prossima il via al campionato. L’Akragas esordirà in casa contro la neopromossa Leonfortese di Seby Catania. Fischio d’inizio alle 15.30.

 

Buona la prima. L’Akragas si aggiudica il primo round del doppio confronto con la Pro Favara per la Coppa Italia d’Eccellenza. L’esordio all’Esseneto per i biancazzurri di Nicola Terranova è salutato con una vittoria 3 -0.  Risultato ampio, netto che alimenta l’autostima del nuovo gruppo, ampiamente rinnovato e consente al tecnico di Mazara di lavorare con ancora maggiore serenità, fiducia ed entusiasmo.

L’inizio - è risaputo - è sempre abbastanza difficile anche perché la condizione fisica non è ottimale e gli automatismi tattici sono da collaudare. Occorre tempo ma i risultati positivi indubbiamente agevolano il lavoro.

L’Akragas inizia la nuova stagione nel migliore dei modi. Considerando i carichi del lavoro, la squadra ha interpretato la gara con la Pro Favara in modo intelligente.

I tre gol sono arrivati nel secondo tempo e potevano essere più numerosi, dopo una prima parte di gara abbastanza equilibrata con la Pro Favara più efficace soprattutto nella zona centrale del campo. Gli ospiti sono andati vicinissimi al gol e solo il palo lo ha impedito sul gran tiro dalla lunga distanza di La Piana a portiere battuto.

La prima rete della stagione la realizza un difensore col vizio del gol: l’argentino Barrera su assist di un altro argentino, Semenzin . L’ex Martina Franca si presenta con un bel gol dopo venti minuti che fa ben sperare per il nuovo campionato. L’Akragas fallisce poi un calcio di rigore con Pavisich che spiazza Scannella ma il pallone si stampa sul palo. Il raddoppio con Mansour e terza rete, di grande precisione, firmata dall’ultimo arrivato in maglia biancazzurra, l’ex Agropoli Ciccio Vitelli.

Il secondo tempo è stato dominato dall’Akragas. La Pro Favara è notevolmente calata lasciando la scena ai padroni di casa, apparsi più volitivi, determinati ed anche più in palla. Chi è entrato ha dato nuova linfa e svolto al meglio il proprio compito.

Soddisfatto a fine gara il tecnico Nicola Terranova. “E’ stata una buona gara. Ero curioso di vedere all’opera la mia squadra e sono contento della prestazione contro una squadra che certamente lotterà per la vittoria finale. Una vittoria ritengo meritata. Abbiamo saputo soffrire nel primo tempo e poi nel secondo abbiamo fatto valere una maggiore brillantezza, palleggio e concretezza. Siamo solo all’inizio ma è una vittoria che fa morale”.

Deluso il tecnico della Pro Favara, Francesco Tudisco, per un risultato ritenuto oltremodo penalizzante.

“Chi non ha visto la partita e si limiterà a leggere il tabellino penserà che è stato un dominio dell’Akragas e,  invece, non è stato così. Per 60 minuti la mia squadra ha espresso un ottimo calcio, con geometrie, occasioni da gol, un palo ed un rigore nettissimo su De Luca non concesso. Nel secondo tempo siamo calati e l’Akragas ne ha approfittato. Un risultato che ci castiga fin troppo”.

Contento del risultato l’attaccante agrigentino Pavisich: “E’ stata una bella vittoria. Siamo in piena preparazione e ritengo che abbiamo mostrato carattere contro una squadra importante di questo girone di Eccellenza. Mi dispiace per il rigore fallito ma sono contento per la vittoria. Vogliamo regalare soddisfazioni ai nostri tifosi. E’ un anno importante per tutti noi”.

Domenica prossima sarà campionato. Pro Favara ed Akragas torneranno ad affrontarsi il 7 settembre al “Bruccoleri” di Favara.  

 

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