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Akragas, ciclo finito? Il club alla deriva.

Scritto da  Nov 19, 2017

Quella con la Fidelis Andria può essere definita la pagina più brutta degli ultimi tre anni, da quando l’Akragas è tornata nel calcio professionistico. Sul campo umiliata pesantemente dai pugliesi capaci di rifilare cinque gol non ad una squadra bensì ad undici calciatori apparsi alla deriva, senza più stimoli.

Una sconfitta cocente contro un’attuale diretta concorrente per la salvezza che segna un’ulteriore passo indietro in tutti i sensi: di gioco e di prospettive. Per l’Akragas si è trattata della sesta sconfitta consecutiva ma ciò che preoccupa è la condizione societaria. Da molto tempo, oramai, si parla di cessione, di potenziali acquirenti ma non si concretizza nulla e per l’Akragas la situazione si fa sempre più difficile.

A fine gara il tecnico, Raffaele Di Napoli, ha voluto interrompere il silenzio stampa per chiedere, ancora una volta, scusa ai tifosi ed alla città di Agrigento. Di Napoli è apparso, forse per la prima volta da quando è ad Agrigento, molto provato, demoralizzato, quasi rassegnato. A parole ha dichiarato di credere ancora nella salvezza, di credere in un cambio di rotta, ma la realtà oggi sembra un’altra. L’allenatore campano ha chiesto a ciò che resta della società di fare in fretta: occorre una svolta urgente. Non più chiacchiere ma concretezza nel ricompattarsi per salvare una stagione che rischia di finire molto male per i colori biancazzurri.

Squadra scarica, inesistente in campo, fragile e vulnerabile. Società allo sbando. Tifosi sempre più amareggiati e disaffezionati. Sui social fioccano i commenti e le critiche nei confronti di chi oggi guida il club e, adesso, anche nei confronti dei calciatori che eppure ad inizio di stagione esprimevano buon calcio e del tecnico del quale alcuni chiedono le dimissioni.

Per l’Akragas è buio totale. Da tempo si parla di avvicendamento societario ma solo a parole. Sono sempre più numerosi i tifosi che chiedono a Silvio Alessi di farsi da parte. Occorre una nuova dirigenza, occorre iniziare con urgenza i lavori di realizzazione dell’impianto di illuminazione allo stadio Esseneto, occorre ridare stabilità e tranquillità a squadra ed ambiente tutto. Ma oggi chi è in condizione di fare ciò? Urge mettere le mani al portafogli per provare a salvare una stagione complicatissima che rischia di terminare peggio.

L’Akragas è in seria difficoltà. Si attende la svolta per non perdere quanto conquistato tre anni fa dopo un trentennio di sofferenze e delusioni.       

 

    

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