Nell’ultimo turno di campionato è arrivata un’altra sconfitta esterna ma questa volta, a differenza di altre, la Fortitudo Moncada Agrigento ha giocato con più determinazione e tenacia. Incoraggiante.
Con Legnano si è vista una squadra più combattiva, capace anche di rimontare 19 lunghezze di svantaggio. E’ finita 80 a 76. Si sapeva, non era facile per la Fortitudo di oggi andare a fare il colpaccio contro una squadra indubbiamente più avanti.
La Moncada ha commesso numerosi errori, ma stavolta ha lottato su ogni pallone per 40 minuti, entrando nell’ultimo minuto in parità. L’imprecisione offensiva nel primo quarto ha permesso ai lombardi di acquisire un cospicuo vantaggio, in parte recuperato da Agrigento prima del riposo lungo, grazie alla verve difensiva e realizzativa di Perrin Buford.
Nel terzo quarto Legnano ha nuovamente preso vantaggio, rimontato nel quarto con un quintetto assolutamente inedito (Piazza, Zugno, Bucci, De Laurentiis, Bell-Holter).
Nel finale, ancora gli errori di Agrigento e la precisione di Legnano hanno consentito alla capolista di imporsi.
Agrigento sconfitta. Ma l’atteggiamento incoraggia per il proseguo della stagione.