L’Akragas è in serie D. Festa ad Agrigento. Quasi cinquemila spettatori allo stadio Esseneto: pubblico meraviglioso che non è esagerato ritenere da serie B. Obiettivo raggiunto con grande determinazione e tenacia. I complimenti vanno alla squadra, allo staff tecnico e ad una dirigenza che – insieme al direttore sportivo Ernesto Russello - ha programmato una stagione da protagonisti componendo un organico di primo piano.
I biancazzurri hanno completato l’opera battendo il Resuttana San Lorenzo due a zero, con un gol per tempo siglati da Barrera e Garufo su rigore. L’Akragas festeggia il meritatissimo ritorno in serie D e, considerati i risultati di giornata, esultano anche i palermitani che conquistano la salvezza diretta.
Dicevamo, un pubblico davvero incredibile. La curva Sud ha trascinato la squadra con una coreografia strepitosa, tifo incessante, e non è stato da meno il sostegno della tribuna e della gradinata. Un pubblico del genere è assolutamente un lusso. Nei campionati dilettantistici quest’anno ha avuto numeri superiori solo il Catania, neopromossa in C.
Agrigento torna in serie D, una città che ha dimostrato di avere a cuore le sorti della propria squadra, di avere desiderio di calcio. Una base di partenza per poter programmare il futuro.
Al termine della partita grande festa sul terreno di gioco, tanti bambini, tante donne. Presenti, tra i tanti, il sindaco Miccichè, l’assessore comunale allo sport Ciulla, il deputato nazionale Pisano, gli ex parlamentari Sodano e Fontana. Foto con i calciatori, con l’allenatore Terranova. Squadra in trionfo. Giochi pirotecnici. I tifosi festeggiano anche all’esterno, nella fontana adiacente allo stadio. Cori, applausi, voglia di sprigionare la gioia per una stagione conclusa per come si desiderava.
L’Akragas in D è l’ennesima ciliegina sulla torta per la città di Agrigento capitale della cultura 2025.