Vittoria della convinzione, del cuore, della volontà. L’Akragas ritrova il successo. All’Esseneto batte lo Sciacca e incamera tre punti importanti in chiave vertice della classifica. Come accaduto a Caltanissetta, la vittoria è arrivata all’ultimo respiro, al minuto 96, messo a segno da Semenzin, al rientro dopo lo stop per un infortunio.
L’argentino ha gonfiato la rete dello Sciacca e liberato la gioia per un gol preziosissimo che ha fatto finalmente tornare il sorriso ai tifosi biancazzurri.
L’Akragas ha vinto con merito una partita non semplice contro un’avversaria che ha pensato più a difendersi che ad attaccare e stava quasi per riuscire nell’intento di portare via un punto, anzi anche la vittoria nei minuti conclusivi se il portiere Elezaji non avesse neutralizzato la conclusione di Nicosia. E’ stata l’unica occasione costruita dalla formazione di Totò Bruccoleri.
L’Akragas ha avuto il pallino del gioco. I biancazzurri hanno costruito diverse occasioni ma hanno peccato di imprecisione complice la bravura dell’esperto portiere ospite Zummo. La squadra di Nicola Terranova è apparsa più motivata e determinata ad ottenere la vittoria anche se deve ancora ritrovare lo smalto migliore. La vittoria fa ben sperare per il proseguo a patto che il gruppo si stringa sempre più e coaguli le forze per tornare a giocare col vigore della prima parte della stagione. I tifosi sperano di rivedere presto l’Akragas travolgente, capace di dominare gli avversari con personalità e autorevolezza.
L’Akragas torna momentaneamente in testa alla classifica con 49 punti: l’Enna (48) dovrà recuperare la gara interna al “Gaeta” contro il Misilmeri.
A fine partita nella sala stampa dello stadio Esseneto il tecnico dell’Akragas, Terranova, si sofferma sull’importanza del successo in un periodo molto delicato della stagione. “E’ una vittoria che ha un grande valore perché la partita non era semplice. Affrontavamo una squadra che la scorsa settimana aveva concesso appena un tiro ed un calcio d’angolo all’Enna. Noi siamo stati bravi perché ci abbiamo creduto fino alla fine, abbiamo creato diverse occasione da gol, abbiamo tirato 13 corner contro uno, abbiamo subìto il primo tiro in porta al 90esimo rischiando anche di prendere gol ma alla fine siamo stati premiati per la grande voglia che avremmo dovuto mettere nelle precedenti due partita. Andiamo avanti con fiducia con la consapevolezza che il campionato è difficile, dobbiamo essere bravi a preparare sempre al meglio le partite. Se è la vittoria della svolta? Ci auguriamo di sì. Chiaramente dobbiamo continuare a lavorare con sempre maggiore impegno per essere più concreti sotto porta. Nell’ultima parte ho dovuto mettere in attacco anche i due difensori centrali per scardinare la difesa ospite. Alla fine siamo stati premiati”.
Dispiaciuto per la sconfitta il tecnico ospite Totò Bruccoleri che sperava nel punticino. “Abbiamo commesso qualche errore di inesperienza che ci è costato caro contro una squadra importante. Nel primo tempo ce la siamo giocata quasi alla pari, poi nella ripresa l’Akragas ha alzato il baricentro pur rischiando di subire il gol con una nostra ripartenza. Il rammarico sono anche i due episodi, uno per tempo. Anche un cieco si sarebbe accorto di un calcio di rigore nettissimo in nostro favore. Non vorrei che ci fosse una sudditanza psicologica contro lo Sciacca. Sono stato allontanato dalla panchina senza aver detto nulla. Scusatemi ma qualcosa non mi convince. Merito, comunque, all’Akragas che avrebbe potuto finalizzare prima le occasioni create. Noi abbiamo provato a portare via almeno un punto e con un pizzico di fortuna avremmo potuto fare il colpaccio”.