L’Akragas cercava la vittoria bis e l’ha centrata. Dopo la Nissa, anche il Canicattì cede ai biancazzurri. Tre punti per continuare il cammino nel nuovo mini campionato di Eccellenza. Con il successo al “Saraceno” di Ravanusa, l’Akragas migliora ulteriormente la classifica raggiungendo quota 7 insieme alla Nissa e a sole tre lunghezze dalle capolista Sancataldese e Mazara.
Una vittoria che fa morale, alimenta l’autostima del gruppo e mette il sorriso anche allo staff tecnico e alla dirigenza agrigentina che possono continuare il lavoro di programmazione certamente con maggiore serenità.
A fine gara il tecnico Francesco Di Gaetano contento dell’affermazione dei suoi.
“Siamo contenti anche perché non era assolutamente facile battere il Canicattì. Abbiamo affrontato un’ottima squadra, ben organizzata. Siamo stati bravi nell’interpetazione della gara e bravi a cambiare spesso assetto tattico a causa degli infortuni e delle varie defezioni. Desidero rimarcare l’impegno ed il sacrificio profuso dai ragazzi.
Dopo la brutta sconfitta di San Cataldo la squadra ha reagito da vera squadra: abbiamo avuto quella scossa motivazionale che ha fatto invertire la tendenza. I cambi del secondo tempo? Desidero sottolineare che le sostituzioni non sempre sono figlie di prestazioni deludenti. Spesso sono soluzioni che riteniamo opportune ed anche precauzionali. Gambino? Se gioca da Gambino come oggi è un autentico lusso per l’Eccellenza, in grado di prendersi sulle spalle la squadra e trascinarla. Per farlo deve essere nella condizione fisica e mentale.
E’ una vittoria importante ma non mi esalto sicuramente. Sono vittorie che servono per forgiare ulteriormente il nostro carattere e devono portarci il più lontano possibile. Stiamo lavorando ogni giorno per creare qualcosa di bello…”.