I tifosi dell’Akragas domenica prossima non potranno assistere alla prima gara ufficiale della stagione. L’esordio in Coppa Italia allo stadio Esseneto col Casteltermini si giocherà a porte chiuse.
In un comunicato la società ha scritto di essere “in attesa di completare le procedure e i passaggi burocratici che permetteranno la disputa delle gare a porte aperte con una capienza limitata di mille persone…”.
Il comunicato suscita una considerazione: l’organizzazione oggi è sicuramente da rivedere, anche perché altre società di Eccellenza già da tempo hanno provveduto a pianificare ed attuare gli adempimenti necessari per consentire al pubblico di assistere in sicurezza alle gare del primo turno di Coppa Italia.
Un esempio? La Nissa nella propria pagina ufficiale facebook già dal 24 agosto promuoveva il derby con la Sancataldese allo stadio “Tomaselli” di Caltanissetta. In tanti altri campi si giocherà regolarmente con il pubblico sugli spalti. Potremmo fare diversi esempi.
Numerose società hanno già avviato la campagna pubblicitaria per la vendita degli abbonamenti spiegando le modalità di prenotazione e acquisto dei tagliandi d'ingresso.
L’Akragas evidentemente non è ancora pronta. Apprendere oggi, a pochi giorni dall’esordio, che in pratica non si è ancora nelle condizioni di aprire ai tifosi lascia l’amaro in bocca.
Bisognava assolutamente provvedere in anticipo ed evitare la “gaffe” che sicuramente non giova sul piano dell’immagine, denota carenze organizzative e provoca un mancato incasso al club.
Chi pensava di vedere all'opera, finalmente, domenica prossima l’Akragas dovrà cambiare programma e attendere.