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Nella foto, la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore dell'Akragas, Gaetano Longo Nella foto, la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore dell'Akragas, Gaetano Longo

Vullo si dimette. L’Akragas riparte da Longo.

Scritto da  Mar 04, 2020

Totò Vullo ha lasciato la guida tecnica dell’Akragas. Ieri il suo saluto alla squadra. Oggi l’annuncio in conferenza stampa del presidente Giovanni Castronovo: il nuovo tecnico biancazzurro è Gaetano Longo.

L’Akragas punta sul suo temperamento e la sua esperienza. “La sconfitta di Favara è stata bruciante per come è maturata. E l’Akragas non può permettersi simili prestazioni. Mi scuso con i tifosi che ci hanno seguito a Favara con passione e calore. Insieme a Totò Vullo abbiamo analizzato il momento e con molto senso di responsabilità lui stesso ha preferito fare un passo indietro per cercare di dare uno scossone alla squadra. Accogliendo le sue dimissioni ci siamo subito mossi per individuare il sostituto. La nostra scelta è ricaduta su Gaetano Longo, peraltro indimenticato calciatore dell’Akragas. Ne conosciamo tutti il valore tecnico e umano, la grinta, la determinazione. Pensiamo sia l’uomo giusto per risollevare una squadra che in questo momento sembra appagata, priva di stimoli.

Con  la squadra avremo modo di confrontarci. Adesso bisogna cambiare pagina. Vogliamo vedere un piglio diverso, una mentalità vincente, sin dalla gara di domenica con lo Sporting Vallone. Siamo delusi da molti giocatori”.

Accanto al presidente Castronovo il direttore sportivo Ernesto Russello ed il vice presidente Giancarlo Rosato. Il numero uno del club biancazzurro ha comunicato anche che i calciatori Giuseppe Pirrone, Pietro Lala e Stefano Procida non fanno più parte dell’organico “per varie ragioni”.

L’Akragas ha, inoltre, denunciato alla Questura di Agrigento il furto dello striscione apparso recentemente in curva allo stadio “Dino Liotta” in occasione della gara Licata – Palermo. “E’ un furto che fa male ai tifosi dell’Akragas ed alla nostra società e, tramite le forze dell’ordine, intendiamo dare un nome a chi ha agito. Lo striscione era affisso all’interno dello stadio Esseneto”.

 

 

Ultima modifica il Mercoledì, 04 Marzo 2020 13:58
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