Passano i giorni e la questione illuminazione dello stadio Esseneto di Agrigento continua a restare una questione irrisolta.
Il consiglio comunale di Agrigento ha approvato la convenzione per l’affidamento in gestione dell’impianto alla società ma si è fermi lì. La società, seppur non ufficialmente ma solo tramite media, ha dissentito su qualche aspetto della convenzione. Manca però concretamente il dialogo con l’Ente Comune e, soprattutto, non si accelera l’iter per l’avvio dell’opera assolutamente indispensabile per poter giocare il prossimo anno le gare casalinghe allo stadio di Agrigento.
Il tempo trascorre inesorabile. I tifosi sono preoccupati per la situazione che rischia di far sparire il calcio professionistico in città. Invocano chiarezza da parte della dirigenza biancazzurra.
Nel frattempo, il sindaco Calogero Firetto in una intervista al Giornale di Sicilia ha spiegato di non essere stato contattato de nessuno. “Onestamente non ho ben capito quali siano i problemi della dirigenza. Non credo che tutto possa saltare solo perché abbiamo chiesto una assicurazione di poche migliaia di euro. In ogni caso se ci sono dei problemi mi contattino, ne parleremo e li risolveremo. Nessuno ad oggi me li ha manifestati.
Gli emendamenti sono del tutto insignificanti, si chiede solo di stipulare un’assicurazione rispetto alla nostra fideiussione perché il nostro comune va tutelato visto che ha 54 milioni di euro di debiti e non può più esporsi. Alla società non costa nulla. Può subito chiedere il mutuo al credito sportivo.
L’Akragas rappresenta una ricchezza per Agrigento e per questo ho avallato tutti i progetti del club. Questo va detto perché sarebbe assurdo, anche implicitamente, far passare il messaggio che la colpa è mia o della giunta”.