Pino Rigoli: “Qui ho vissuto anni indimenticabili. Agrigento e l’Akragas fanno parte di me. Sono sempre felice di tornare”.
Agatino Chiavaro: “Allo stadio Esseneto entravo con papà e qui ho vinto con la splendida maglia biancazzurra. Grandi emozioni e sentimenti”.
Peppe Catalano: “L’Akragas fa parte della mia vita. E ad Agrigento ho anche costruito la mia famiglia. Ho detto tutto”.
Davide Baiocco: “Ad Agrigento ho trascorso una bellissima stagione. Ho vinto sul campo e conosciuto tante belle persone”.
Urban Zibert: “Il gol al Massimino nel derby col Catania resterà un ricordo bellissimo così come l’Akragas e Agrigento. Dico grazie a quanti mi hanno voluto bene. Vi porto nel cuore”.
Lele Catania: “Agrigento è come casa. L’Akragas e i colori biancazzurri sono parte di me. Tornare è sempre una bella emozione. Qui ho tanti amici”.
Matteo Colucci: “La maglia biancazzurra è un’emozione indescrivibile. L’Akragas è nel mio cuore e nessuno mai potrà scalfire l’amore genuino. Questa città e questa squadra gloriosa meritano il meglio”.
Sono alcune delle testimonianze dei protagonisti della partita del “cuore biancazzurro” che si è svolta allo stadio Esseneto di Agrigento. E’ stato un evento di beneficienza: parte dell’incasso sarà devoluto alla mensa della solidarietà di Agrigento gestita dalla comunità missionaria Porta Aperta.
Peccato, però, che all’iniziativa abbiano risposto in pochissimi sugli spalti. Appena un centinaio in tribuna coperta tra squadre giovanili e tifosi. Presenti, inoltre, i giocatori della Fortitudo Moncada Agrigento con il coach Franco Ciani ed il ds Cristian Mayer, le giocatrici della Seap Aragona di volley femminile e la campionessa agrigentina di atletica leggera, Giusy Parolino. Le vecchie glorie dell’Akragas hanno “affrontato” gli All Star Sicilia.