Alzino la mano quanti avrebbero scommesso sul primo posto della Fortitudo Moncada dopo sei giornate di campionato di A1. Agrigento, a sorpresa, è lì in cima e guarda tutte dall’alto. D’accordo, l’obiettivo stagionale programmato non è il primo piazzamento ma, intanto, la squadra del “mago” Franco Ciani sta strabiliando tutti.
Domenica pomeriggio (inizio ore 18) la Fortitudo Moncada Agrigento ha la possibilità di incrementare ulteriormente il proprio bottino punti ospitando Treviglio.
“Una gara molto insidiosa – afferma coach Ciani – che presenta numerosi elementi di difficoltà. Treviglio è una squadra giovane, esuberante, dotata di atletismo e buona tecnica accresciuta nelle ultime ore dall’arrivo di NiKolic. Stanno attraversando un ottimo momento, sono in salute, e dovremo giocare con estrema concentrazione. Il nostro intento è chiaramente quello di continuare la serie positiva.
Il primo posto? Sorridiamo e lo gustiamo con serenità consapevoli che il nostro primo obiettivo è la salvezza. E questa passa anche dalla gara di domenica con Treviglio. Noi stiamo bene, siamo ancora costretti a rinunciare a Guariglia per infortunio, ma stiamo stringendo i denti con sacrificio e voglia di continuare a fare bene”.
Simone Pepe è pronto alla nuova sfida. “Vogliamo a tutti i costi far valere il nostro fattore campo. Con Treviglio ci attende l’ennesima battaglia ma siamo carichi al punto giusto. In casa non possiamo concedere nulla agli avversari. Siamo contenti di ciò che stiamo facendo: siamo un gruppo affiatato, compatto, ed abbiamo tutti fame di successi”.
La Fortitudo Moncada è al primo posto della A2 di basket eppure la risposta del pubblico non è quella che ci si aspetterebbe. Il coach Franco Ciani in più occasioni ha esortato gli agrigentini ad essere più vicini e lo fa anche alla vigilia del confronto con Treviglio.
“L’appello è quello di sempre. Agrigento ha una squadra in testa al campionato e, riteniamo, meriti più partecipazione. Evidentemente la Fortitudo non interessa ad Agrigento a tal punto da riempire il palasport. Ci piacerebbe vederlo pieno e caloroso. Noi ci siamo e continueremo a fare il nostro lavoro per noi stessi, la società e quanti ci seguono con passione. Tutti gli altri sono sempre invitati. Sarebbe bellissimo essere in tanti e, chissà, che insieme non si potrebbe fare ancora meglio”.