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Carmelo Lazzaro

Carmelo Lazzaro

Il coach della Fortitudo Moncada Agrigento, Franco Ciani, analizza la sconfitta in Coppa Italia con Bologna. Uno stop pesante che ha denotato l’oramai consueta mancanza di continuità degli agrigentini, incapaci una volta sotto di recuperare con personalità ed efficacia. Ecco le parole del tecnico friulano.

 “Dopo 25’ più che discreti abbiamo perso completamente intensità, lucidità e attenzione. Abbiamo ripreso a tirare con troppa fretta, soffrire troppo i contatti contro una squadra che vive di questo… Una fotografia della nostra stagione.

 Abbiamo fatto due quarti buoni per le nostre attuali condizioni e il valore dell’altra squadra, anche per come abbiamo applicato alcune idee che avevamo preparato nei due giorni che abbiamo avuto a disposizione per lavorare dopo una gara molto intensa come quella con Treviglio.

Purtroppo nel momento di difficoltà ci disuniamo e cerchiamo di risolvere la partita attraverso giocate individuali anziché muovere la palla, questo è un problema che ci portiamo dall’inizio della stagione e non siamo riusciti completamente a estirpare.

Poi, una volta sotto di 20, probabilmente è successo qualcosa che è umanamente comprensibile ma professionalmente sbagliato, ovvero dare la gara per persa e ci siamo lasciati andare, incassando un passivo molto pesante anziché riprendere comunque il filo del gioco, che sarebbe stato utile anche per il futuro“.

 

 

Le speranze e i propositi di ottenere qualcosa di importante svaniscono dopo 25 minuti. Da quel momento la Fortitudo Moncada Agrigento cede di schianto alla Virtus Bologna dandole il lascia passare per proseguire il cammino nella Coppa Italia.

95 a 63 il successo dei padroni di casa. Una vittoria meritata per Bologna contro una Fortitudo che ha “abbandonato” il campo anzitempo, cedendo sotto i colpi di un Marco Spissu in gran serata (25 punti per lui). Nei primi due quarti la squadra di Ciani ha tenuto bene il campo. La gara è stata abbastanza equilibrata, anche se Bologna ha costantemente condotto.

Con la sconfitta la Fortitudo Moncada Agrigento termina la sua esperienza nella Coppa Italia 2017 e può concentrarsi nuovamente sul campionato. Il prossimo 12 marzo sarà impegnata sul campo di Rieti.

 

Virtus Segafredo Bologna - Fortitudo Moncada Agrigento 95-63 (24-17; 40-34; 69-51)

 

Virtus Segafredo Bologna: Spissuv25 (4/5, 3/5, 8/8 tl), Umeh 16 (2/3, 4/6), Spizzichini 10 (2/5, 2/5), Petrovic (0/1 da tre), Ndoja 8 (0/1, 2/4, 2/2 tl), Rosselli 8 (4/6), Michelori 8 (3/6, 2/2 tl), Oxilia 7 (2/3, 1/2), Penna (1/2 da tre), Lawson ne, Bruttini 10 (5/7). All. Alessandro Ramagli

 

Fortitudo Moncada Agrigento: Bucci 3 (1/2, 0/2, 1/2 tl), Buford 22 (8/12, 1/3, 3/4 tl), Cuffaro ne, Zugno 2 (1/2, 0/2), Evangelisti 11 (2/5, 2/3 1/2 tl), A. Tartaglia ne, Ferraro 3 (0/2, 1/2), M. Tartaglia ne, Chiarastella 2 (1/4), Piazza 14 (5/6, 1/4, 1/2 tl), Bell-Holter 6 (2/6, 0/2, 2/4 tl). All. Franco Ciani

 

 

Tutto pronto a Bologna. La splendida cornice dell’Unipol Arena si appresta ad ospitare la Final Eight di Coppa Italia di basket. Da oggi a domenica spettacolo assicurato dalle otto finaliste alla competizione.

Tra queste la Fortitudo Moncada Agrigento. La squadra del presidente Salvatore Moncada è riuscita ad entrare nella griglia dei partecipanti ed intende onorare al massimo la bella vetrina sportiva.

Stasera la Fortitudo Moncada Agrigento affronta i padroni di casa e super favoriti della Virtus Bologna. Gara sicuramente difficile ma non impossibile per i ragazzi di Franco Ciani chiamati a disputare una super gara per avere ragione di Bologna.

 

IL PROGRAMMA 
Turkish Airlines Cup - Final Eight serie A2
Quarti di finale (venerdì 3 marzo)
1. Eurotrend Biella - Dinamica Generale Mantova (ore 13.15)
2. De' Longhi Treviso - Unicusano Roma (ore 15.30)
3. TWS Legnano - Alma Trieste (ore 18.30)
4. Segafredo Bologna - Moncada Agrigento (ore 20.45)
Semifinali (sabato 4 marzo)
vincente 1 
vs vincente 2 (ore 18.30)
vincente 3 
vs vincente 4 (ore 20.45)
Finale (domenica 5 marzo, ore 17.45)
 
Turkish Airlines Cup - Final Eight serie B
Quarti di finale (venerdì 3 marzo)
1. Paffoni Omegna - Cuore Napoli Basket (ore 14.00)*
2.

 

Air Fire Valmontone - Allmag Moncalieri (ore 16.15)*
3. Agribertocchi Orzinuovi - Lions Basket Bisceglie (ore 18.30)*
4. XL Extralight Poderosa Montegranaro - Co.Mark Bergamo (ore 20.45)*
Semifinali (sabato 4 marzo)
vincente 1 
vs vincente 2 (ore 13.15)
vincente 3 
vs vincente 4 (ore 15.30)
Finale (domenica 5 marzo, ore 14.45)
*Le partite si giocheranno al Palasport Ozzano dell'Emilia

Inizia la settimana che condurrà l’Akragas a giocare la prima di due gare consecutive lontane dallo stadio Esseneto. E saranno due gare fondamentali per la corsa alla salvezza dei biancazzurri. Domenica prossima con la Fidelis Andria (i pugliesi hanno 38 punti in classifica); la seconda sarà con il Taranto (28 punti per i rossoblù).

Due gare importanti per l’Akragas reduce da due sconfitte brucianti (con Catanzaro e Foggia) maturate negli ultimissimi minuti di gioco e che gridano vendetta. Ma i biancazzurri saranno in grado di portare via risultati positivi dal doppio confronto in terra di Puglia? L’attacco ultimamente è apparso poco efficace, incapace concretamente di fare paura agli avversari con continuità e incisività ma la squadra di Lello Di Napoli ha, però, anche dato prova di essere combattiva lontana da Agrigento.

I tifosi confidano in due prove d’orgoglio per provare ad ottenere qualche punticino che sarebbe oro colato in chiave salvezza.

La squadra oggi ha ripreso gli allenamenti sul manto erboso dell’Esseneto. Lavoro personalizzato per il centrocampista argentino Bruno Pezzella e per l’attaccante Francesco Salvemini. Le loro condizioni fisiche, però, non destano particolari preoccupazioni.

 

Il programma settimanale prevede domani pomeriggio una nuova seduta di allenamento e giovedì pomeriggio test match con la formazione Allievi. Venerdì ultimo allenamento in sede prima della partenza per il ritiro.   

Stile “vintage” per la maglia della Fortitudo Moncada Agrigento disegnata per la prossima imminente Final Eight di Coppa Italia 2017, in programma da venerdì prossimo a Bologna.

La canotta biancazzurra riporta soltanto il nome Agrigento. “L’obiettivo – è stato ribadito stamane durante la presentazione ufficiale – è quello di rimarcare l’orgoglio di rappresentare tutto il territorio agrigentino nel miglior modo possibile in una competizione così importante, fortificando il senso di appartenenza della squadra verso tutta la nostra comunità”.

 

“Modelli” per l’occasione, con la divisa in bianco e in blu, sono i gemelli Andrea e Mario Tartaglia, talenti del vivaio della Fortitudo Moncada Agrigento, classe 1988, attualmente in forza alla prima squadra. 

Dimenticare le due brutte sconfitte di Siena e Casale Monferrato e ritrovare lo spirito che ha animato la squadra alcune settimane fa. E’ una stagione alquanto complicata per la Fortitudo Moncada Agrigento. E’ innegabile che al momento è la più complessa da quando Franco Ciani è alla guida dei biancazzurri. Tra infortuni e rendimento incostante la squadra non riesce ad essere continua e ad imporre il proprio gioco, come avveniva in passato.

Domenica la Fortitudo ritorna in casa (ore 18) e davanti ai propri tifosi cerca il riscatto contro Treviglio. Cliente di valore che proverà a prolungare il momento nero di Agrigento. Oggi in sala stampa hanno parlato del match il capitano Albano Chiarastella ed il coach Franco Ciani. Ecco le loro dichiarazioni.

Albano Chiarastella: “Sicuramente non è il miglior momento per la Fortitudo. Non siamo brillanti. Sapevamo di affrontare due trasferte difficili (Siena e Casale Monferrato). Abbiamo trascorso una settimana impegnativa sotto l’aspetto mentale ma molto interessante perché crediamo ancora nelle nostre qualità, nelle nostre capacità. Siamo consapevoli che domenica ci aspetta un’altra gara impegnativa contro un’ottima squadra. Treviglio gioca con intensità, aggressività, ha corsa, fisicità, ha un organico con buoni tiratori. Ma hanno anche dei punti deboli sui quali abbiamo lavorato in settimana”.

Franco Ciani: “E’ chiaro che il girone di ritorno è nettamente più difficile ed impegnativo: le squadre si conoscono meglio, le partite contato di più. Ci sono tanti aspetti da valutare, come ad esempio la differenza canestri, scontri diretti, il piazzamento. Queste componenti hanno un peso specifico, specie se le squadre si equivalgono nei valori. Il rammarico in questo momento è quello di aver dimostrato il nostro valore per un periodo per poi quasi disperdere quanto di buono avevamo fatto. E’ come se il canestro di Ferguson abbia cancellato improvvisamente qualsiasi cosa. Dobbiamo riprendere dalle nostre certezze e giocare le prossime otto gare (più la Coppa Italia) come se fossero battagli. Ogni partita deve essere affrontata con il giusto atteggiamento, che non può certamente essere quello delle ultime due trasferte. Dobbiamo ritrovare la strada della continuità e della reazione. Il campionato è aperto".  

 

 

Portieri: 1 Addario, 35 Sarcuto, 12 Amella.

Difensori: 33 Petrucci, 34 Mazza,16 Thiago, 3 Russo,19 Sepe, 2 Tardo, 6 Mileto, 14 Riggio.

Centrocampisti: 20 Coppola, 4 Bramati, 5 Pezzella, 30 Privitera, 15 Palmiero, 26 Rotulo, 27 Caternicchia.

 

Attaccanti: 29 Cochis, 9 Klaric, 17 Longo, 24 Leveque, 10 Cocuzza. 

Indisponibili: 22 Pane (Squalificato), 7 Salvemini (infortunato).  

Vincere una gara che i pronostici danno per persa può suscitare una reazione, far scattare quella molla che in campo si traduce in maggiore determinazione, grinta, voglia di lottare con cuore e coraggio. 

L’Akragas è chiamata ad un’altra impresa. Dopo il derby col Catania, sabato allo stadio “Esseneto” arriva il Foggia vice capolista del girone C della Lega Pro. Una gara difficile per i biancazzurri contro il migliore secondo attacco del campionato.

Non sarà semplice ma la squadra di Raffaele Di Napoli è chiamata a provarci e a crederci fino alla fine per regalarsi, chissà, un’altra giornata indimenticabile e che, in caso di risultato positivo, le farebbe compiere un passo in avanti verso quella tanto desiderata salvezza.

Il Foggia di Giovanni Stroppa ha un organico composto da giocatori che uniscono talento ed esperienza ma di contro l’Akragas deve opporre la propria voglia di stupire per ottenere un risultato di prestigio. L’auspicio è che il pubblico sostenga numeroso i giovani biancazzurri. Un “Esseneto” caloroso sarebbe un aiuto fondamentale per questi ragazzi che stanno dimostrando di avere a cuore le sorti dell’Akragas e di voler lottare per centrare l’obiettivo stagionale.

La città è chiamata a stringersi ai colori biancazzurri e dimostrare di volere contribuire al raggiungimento di una salvezza che sarebbe come vincere il campionato.

E, parallelamente, c’è da sperare che si possa risolvere presto la crisi societaria con l’ampliamento della base dirigenziale. Una società solida darebbe maggiore forza all’attuale progetto tecnico. Ma adesso testa e cuore alla gara col Foggia. E’ l’ennesima finale. Ne mancano dodici.

 

Guai a tirarsi indietro. Akragas, credici fino alla fine.  

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