Non era facile, specie se in panca ma solo per far numero c’era un giocatore del calibro di Perrin Buford. La Fortitudo Moncada è riuscita nell’intento di vincere a Roma e di centrare così l’obiettivo dei play off. La prossima sfida è rappresentata dal tentare di piazzarsi meglio possibile. Franco Ciani a fine gara ha sottolineato la bontà della vittoria contro l’Eurobasket Roma.
“Ci tenevamo particolarmente a vincere, anche perché l’ultima vittoria esterna risaliva alla gara con Agropoli. E’ una vittoria importante. Prova di maturità della squadra che ha dimostrato grande fluidità e attenzione difensiva.
Siamo stati capaci di mettere in difficoltà una squadra che ha mestiere e ciò mi fa ben sperare per il proseguo della stagione.
Missione compiuta. La Fortitudo Moncada Agrigento centra la vittoria a Roma e incamera due punti preziosi. Vittoria meritata, frutto di applicazione, lucidità sia in attacco che in difesa e voglia di rispondere alla cattiva sorte. La Fortitudo si è, infatti, presentata sul parquet di Viale Tiziano priva dell’americano Buford, infortunato. Un’assenza pesante nell’economia di una squadra che conta molto nel suo atletismo, nella sua fisicità e nei suoi punti. Ma chi ha giocato ha ben svolto il proprio compito. 64 a 79 il successo dei biancazzurri di Franco Ciani.
Alessandro Piazza ha mano calda da tre punti. Nel primo quarto prende per mano Agrigento (8 punti per lui). Insieme a Bell Holter e Zugno consentono al quintetto di Franco Ciani di chiudere i primi dieci minuti di gioco avanti 22 a 24. Roma è essenzialmente sorretta dai centri di Tony Easley, autore di 12 punti.
Nel secondo periodo il valore aggiunto è Rino De Laurentiis. Rientrato dall’infortunio ha messo la sua firma facendo buone cose sia sotto le plance che nella precisione al tiro. Roma risponde con i tiri dalla distanza di Righetti. La Fortitudo Moncada Agrigento va al riposo lungo avanti di tre lunghezze, 41 a 44.
Nel terzo periodo Roma perde Deloach per espulsione. Il fallo antisportivo su Zugno gli costa caro. Agrigento non ne approfitta per allungare e Roma mette la testa avanti (49 a 48) a metà periodo. Gara equilibrata. La Fortitudo torna, però, a prenderne le redini facendo un buon lavoro in fase difensiva. Dominio ai rimbalzi. Il terzo quarto si chiude con Agrigento avanti di quattro lunghezze, 53 a 57.
L’ultimo quarto inizia nel segno di Agrigento che tenta l’allungo. L’operazione riesce grazie ai sigilli di Evangelisti, Chiarastella e De Laurentiis. Roma perde lucidità sia in attacco che in difesa. Biancazzurri avanti 69 a 55 a meno di cinque minuti dal termine. Agrigento chiude senza problemi e porta a casa la vittoria che fa morale e alimenta l’ottimismo in una stagione travagliata ma che deve ancora dare il responso finale.
Si ferma l’Akragas. Dopo cinque risultati utili consecutivi i biancazzurri sono stati bloccati in casa dalla Paganese. Decisivi i gol di Reginaldo. Nel secondo tempo segna su rigore e a cinque minuti dal termine con un gran tiro dall’interno dell’area. Una sconfitta che complica il cammino verso la salvezza diretta da parte dell’Akragas ma onore e merito ad una Paganese che non ha rubato nulla. Anzi. Gli ospiti hanno più volte messo sotto pressione la difesa dell’Akragas e sfiorato il gol in diverse circostanze. L’Akragas ha cozzato sull’impenetrabile bunker paganese. Oggi i biancazzurri hanno faticato a fare gioco e a trovare i varchi giusti. Un passo indietro rispetto alle precedenti prestazioni, complice la superiorità tecnica di una Paganese decisa a centrare i play off.
Primo tempo della Paganese che gioca sicuramente meglio dell’Akragas. La squadra di Grassadonia mantiene costantemente l’iniziativa ed è vivace con Bollino, Cicerelli, Reginaldo e Tascone. Sono loro i giocatori più incisivi della Paganese. L’Akragas soffre il dinamismo e aggressività dei campani e non riesce a costruire ripartenze efficaci. La difesa biancazzurra è spesso sottopressione.
Al nono minuto Paganese pericolosissima. Bollino entra in area e serve un assist delizioso per Cicerelli che sbagli però la scelta del tempo ed il pallone sfila. Ancora Bollino pericoloso all’undicesimo per la Paganese su calcio di punizione. La sua conclusione termina di poco fuori.
L’Akragas prova ad uscire dalla propria metà campo e a proporsi dalle parti di Liverani. Prova a rendersi pericolosa prima con Klaric e poi con Sepe ma i campani sventano le minacce.
Al 28esimo Paganese vicinissima alla rete. Alcibiade a tu per tu con Pane si fa neutralizzare il tiro dall’attento portiere dell’Akragas. Passa un minuto e la Paganese tra tremare la porta dell’Akragas con il tiro di Tascone. Traversa piena. Ogni qual volta la Paganese attacca crea scompiglio nella retroguardia biancazzurra. Fin qui il primo tempo.
Nella ripresa l’Akragas inizia con un piglio diverso e va subito vicina al gol con Klaric di testa sugli sviluppi del corner di Palmiero. La squadra di Di Napoli nei primi minuti di gioco appare più determinata. Ma a sbloccare la gara sono gli ospiti. Thiago Cazè tocca il pallone con una mano provando ad ostacolare il cross di Picone. Per il direttore di gara è rigore. Dagli undici metri perfetta esecuzione di Reginaldo che meritatamente porta in vantaggio la sua squadra. Poco dopo ancora Paganese in evidenza con il solito Reginaldo: si ripresenta a tu per tu con Pane ma questa volta il portiere gli nega il gol. Reginaldo è un attaccante di razza e si vede anche ad Agrigento. A cinque minuti dal termine infilza nuovamente la difesa dell’Akragas con un tiro dall’interno dell’area sul quale nulla può Pane.
La Paganese con mestiere fa trascorrere i minuti e l’Akragas non riesce a reagire adeguatamente. I biancazzurri trovano il gol consolazione al 94esimo con Salvamini ben servito da Longo, ma vale a ben poco. L’Akragas si deve arrendere alla sconfitta. Un passo falso che non ci voleva per la squadra di Lello Di Napoli. La corsa alla salvezza diretta subisce una brusca frenata. Sabato prossimo nuova gara casalinga. Allo stadio Esseneto l’Akragas riceve la Casertana. Vietato sbagliare.
Rientrata ad Agrigento nella notte di ieri, l’Akragas oggi è tornata in campo per preparare la delicata partita con la Paganese in programma domenica prossima allo stadio Esseneto.
Niente sosta per i ragazzi di Di Napoli e clima positivo in casa Akragas dopo il quinto risultato utile consecutivo. A Messina è stato conquistato un punto prezioso in chiave salvezza, anche se la strada per centrare l’obiettivo è ancora lunga e passa dalle prossime ultime sfide.
All’Esseneto arriva la Paganese di Reginaldo, vittoriosa nell’ultimo turno contro il Fondi ed in corsa per un posto nei playoff. Si preannuncia un’altra gara intensa per l’Akragas, chiamata ad una nuova prova di carattere e volontà per centrare il successo. In casa a questo punto della stagione la squadra di Di Napoli deve assolutamente cercare di non fare passi falsi per non compromettere quanto di buono sta facendo. Sarà importante l’atteggiamento della squadra nel cercare il risultato pieno ma anche l’apporto dei tifosi. Uno stadio Esseneto caloroso sarà fondamentale per trascinare i biancazzurri.
Nel frattempo, oggi sul manto erboso dell’Esseneto i calciatori che ieri sera hanno giocato hanno sostenuto prettamente lavoro di scarico. Il resto del gruppo è stato impegnato in una sessione dedicata a lavoro atletico e col pallone.
Lavoro personalizzato per Fabrizio Bramati che sta recuperando da una botta al ginocchio subita contro il Melfi. German Cochis sta lavorando ancora a parte per recuperare dall’infortunio al ginocchio. Il giovane attaccante potrebbe tornare a disposizione dopo le festività pasquali.
E’ un punto importante quello conquistato dall’Akragas a Messina. La squadra di Di Napoli continua la serie positiva e guarda al proseguo del torneo con maggiore fiducia, anche se la salvezza è ancora da conquistare.
A fine gara il tecnico dell’Akragas si è detto soddisfatto del risultato e della prestazione della sua squadra.
“Nel primo tempo abbiamo avuto un discreto possesso palla ma avevamo di fronte una squadra ben messa in campo. Faccio i complimenti al mio collega Lucarelli per il lavoro che sta facendo e lo ringrazio per le belle parole nei miei confronti. E’ un punto che muove la classifica e che alimenta il nostro morale. Un ulteriore importante passo in avanti.
Sono contento del rendimento dei ragazzi. Di partita in partita mi stanno sbalordendo sempre più. Lavorano seriamente, con umiltà e principi di gioco. Più continuità abbiamo nei risultati e più crescono le possibilità di realizzare il nostro sogno. Ma affinché il sogno si concretizzi dobbiamo continuare a lottare e a fare risultati. Dobbiamo osare e divertici. Stiamo crescendo. Pensiamo già alla Paganese”.
Un gol ciascuno e un punto per parte che muove la classifica. Messina e Akragas si dividono la posta in palio, proprio come lo scorso anno. Klaric nel primo tempo per l’Akragas e Da Silva per il Messina nella ripresa firmano il derby al “Franco Scoglio”. Un risultato giusto tra due squadre in pieno lotta per evitare la lotteria dei play off e che hanno confermato d’avere i numeri per riuscirci.
E’ stato un derby dai due volti. Sicuramente più vivace la seconda parte, anche perché il Messina ha dovuto dare di più per rimontare il gol di Klaric. L’Akragas si è difesa bene, contenendo il temibile attacco giallorosso.
Poche le azioni di rilievo nel primo tempo. Si contano il tiro insidioso di Milinkovic per il Messina e la conclusione di Palmiero per l’Akragas.Negli ultimi minuti della prima frazione di gioco il Messina ha pigiato nell’acceleratore ma senza creare particolari problemi al portiere Pane. Al 40esimo buona ripartenza dell’Akragas: Klaric prova l’affondo solitario ma l’attaccante è stato chiuso ottimamente da Rea. Le due squadre si annullano a vicenda. Ne viene fuori una prima parte di gara con pochissime emozioni.
Nella ripresa l’Akragas passa. Dopo appena un minuto di gioco la squadra di Lello Di Napoli è spietata. Palmiero entra in area e serve un pallone delizioso al centro per Klaric che senza problemi deposita in gol. E’ il primo gol per l’ex centravanti della Fidelis Andria in maglia biancazzurra.
La risposta del Messina con un tiro dalla distanza di Da Silva con Pane che si distende e para in due tempi. Poco dopo gran numero di Milinkovic, bravo a saltare Pezzella e Palmiero e a scaricare un bolide angolato ben parato da Pane.
Al 73esimo il Messina ottiene il pari. Autore del gol Da Silva con un gran tiro sul quale nulla può il portiere dell’Akragas. Il Messina chiude in attacco mettendo sotto pressione la retroguardia agrigentina. L’Akragas resiste agli assalti giallorossi e conquista un punto importantissimo per la salvezza. La squadra di Di Napoli continua la serie positiva con grande tenacia e determinazione.
Un pari tutto sommato giusto tra due squadre che vogliono a tutti i costi raggiungere l’obiettivo della permanenza diretta in Lega Pro. Il Messina raggiunge quota 38. L’Akragas 35 punti. Attualmente entrambe salve. Ma il campionato prosegue domenica.
Dopo aver salutato la squadra ieri al momento della partenza per il ritiro pre-partita, stasera è presente allo stadio di Messina.
Il presidente Silvio Alessi (nella foto accanto al medico sociale) ha seguito il riscaldamento della squadra da bordo campo.
Ventotto biglietti venduti ad Agrigento. E’ il dato ufficiale comunicato a due ore dall’inizio della gara tra Messina e Akragas.
I tifosi dell’Akragas sono giunti a Messina per incitare la squadra del cuore nel difficile derby con i giallorossi di Lucarelli. Il turno infrasettimanale ed il posticipo serale non ha consentito a tanti di aggregarsi ai ventotto super tifosi innamorati dell’Akragas.
A tifare Akragas al “Franco Scoglio” saranno in ventotto ma tanti da casa tramite Sportube.
Ecco le formazioni ufficiali:
Messina: Berardi, De Vito, Sanseverino, Maccarrone, Musacci, Milinkovic, Madonia, Foresta, Rea, Da Silva, Grifoni.
Akragas: Pane, Russo, Pezzella, Klaric, Cocuzza, Riggio, Palmiero, Cazè, Longo, Sepe, Coppola.