Login to your account

Username *
Password *
Remember Me
Carmelo Lazzaro

Carmelo Lazzaro

Lancia un messaggio alla squadra ma principalmente, forse, alla società. Al termine della gara persa dall’Akragas con il Cosenza il tecnico dei biancazzurri, Raffaele Di Napoli, si è ancora una volta addossato tutte le responsabilità della sconfitta rimettendo il mandato nelle mani della società. Ecco le sue dichiarazioni:

“E’ un momento delicato e di grande difficoltà. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità.

 

La società deve decidere cosa fare per il bene dell’Akragas. Non è più il tempo delle chiacchiere. Rimanga solo chi vuole combattere per questi colori”.

Appuntamento con la vittoria ancora rinviato per l’Akragas. Neanche un punticino. Il Cosenza rifila in trasferta un secco e indiscutibile due a zero. Senza storia. Ancora un’amarezza per i biancazzurri di Lello Di Napoli che nulla hanno potuto contro un Cosenza più volitivo, concreto e redditizio.

L’Akragas poca roba, a parte generosità e impegno dei singoli. La squadra, oramai da alcune settimane, non riesce ad esprimere un gioco corale efficace. Non sembra esserci affiatamento e collegamento tra i vari reparti. Difesa fragile, vulnerabile, spesso indecisa e attacco spuntato, pressoché inesistente. Nell’arco del tempo regolamentare l’Akragas non ha mai realmente impensierito la retroguardia calabrese. Nei minuti conclusivi Salvemini è andato in gol ma il direttore di gara ha annullato per presunto fuori gioco.

L’Akragas ha iniziato il match con Sepe e Parigi in panca per scelta tecnica. Dopo pochi minuti, però, il tecnico Di Napoli ha cambiato idea inserendoli ma i cambi non hanno sortito l’effetto sperato. I biancazzurri sono apparsi privi d’anima. La gara è scivolata per come ha voluto il Cosenza. Gli uomini di Braglia hanno controllato con intelligenza e semplicità. I gol nel primo tempo di Statella dopo appena quattro minuti e di Bruccini alla mezzora consegnano ai rossoblù tre punti meritati per la gioia del gruppetto di tifosi cosentini.  

L’Akragas è in piena crisi. Sempre più buio. Nelle ultime cinque gare ben quattro sconfitte. Ruolino molto negativo. Si dirà che la squadra sta attraversando una fase delicata e certamente non giova giocare sempre fuori casa ma lo spirito non sembra lo stesso dell’inizio di stagione. Non sembra un’Akragas che vuol conquistarsi la salvezza con cuore, grinta e volontà. Speriamo di essere smentiti presto: vorrà dire che i biancazzurri riprenderanno a fare punti. In questo modo la salvezza sarà molto molto più in salita. Occorre urgentemente un'inversione di tendenza. 

 

 

Archiviata la sconfitta di Trapani, l’Akragas è proiettata alla gara di domani col Cosenza. Al “De Simone” di Siracusa ospite di turno sarà il Cosenza. Per i biancazzurri un’altra gara impegnativa contro una squadra impelagata nei bassi fondi della classifica.

Per l’Akragas obiettivo vittoria per muovere la classifica e riportare un po’ di serenità tra i tifosi, sempre più preoccupati per l’andamento in campionato e per le vicende societarie che ad oggi non lasciano intravedere concretamente nulla di buono.  Il tecnico Di Napoli potrà contare sugli importanti rientri di Vicente, Sepe e Salvemini. Della gara col Cosenza ha parlato oggi il portiere Alessandro Vono.

“E’ una partita molto per importante. Dobbiamo assolutamente tornare alla vittoria ma non sarà facile. Il Cosenza non merita di occupare la parte bassa della classifica. E’ una squadra costruita per altri obiettivi. Noi l’affronteremo con grande determinazione, come d’altronde facciamo in ogni partita. Purtroppo stiamo raccogliendo pochissimo ma continuiamo a lavorare duramente perché il nostro obiettivo resta la salvezza.

La sconfitta di Trapani è oramai archiviata. Non bisogna mai guardarsi indietro e pensare alla partita successiva. Se vogliamo è anche il bello del calcio: in ogni partita si ci può rifare. Noi pensiamo solo ed esclusivamente al Cosenza e speriamo di poter fare una bella prestazione.

Affronteremo certamente un Cosenza aggressivo. Loro hanno necessità di far punti quanto noi. Vincerà, forse, chi riuscirà ad essere più concreto.

Stiamo lavorando con impegno. Sappiamo che la medicina per superare la crisi di risultati è il lavoro unito alla compattezza del gruppo. Abbiamo tempo per raccogliere i risultati importanti che ci porteranno a raggiungere il nostro obiettivo principale. Lavoro e unità alla lunga premiano”.   

 

 

Il derby va meritatamente al Trapani. L’Akragas non riesce nell’intento di fermare i granata. Il Trapani sigla il gol partita al 23esimo del primo tempo sfruttando un’azione prolungata e culminata con il colpo di testa in tuffo di Silvestri sul quale nulla può il portiere Vono. Prima del gol l’Akragas aveva provato una conclusione dalla distanza con Moreo ma senza impensierire Furlan.

Il Trapani ha controllato agevolmente la gara. La squadra di Calori non ha mai corso seri pericoli. L’Akragas vista al “Provinciale” ha denotato sterilità in fase offensiva, fragilità difensiva con frequenti indecisioni ed errori. Biancazzurri incapaci di incidere, nervosi e fallosi, forse poco convinti di poter ottenere un risultato positivo contro il Trapani. Le assenze di Vicente, Sepe e Salvemini si sono fatte sentire in termini di gioco ed esperienza.

I granata hanno mantenuto costantemente l’iniziativa dominando nel possesso palla e nelle conclusioni in porta. Il Trapani in più occasioni ha avuto l’opportunità di incrementare il bottino. Ma ai padroni di casa interessava conquistare i tre punti per riprendere il cammino nell’alta classifica.

Per l’Akragas sempre più buio. La squadra di Lello Di Napoli non riesce a muovere la classifica dal 14 ottobre, dalla trasferta di Lecce. La vittoria manca addirittura dal 23 settembre, dall’uno a zero di Caserta. Nonostante i buoni propositi esternati nelle varie interviste la squadra non riesce a superare la crisi. Il tecnico Di Napoli ai suoi aveva chiesto maggiore aggressività e intraprendenza ma i “guerrieri” non si sono affatto visti. L’Akragas sembra continuare nel solco dell’involuzione ed è ciò che più preoccupa.   

Mercoledì prossimo Akragas nuovamente in campo. In “casa”, a Siracusa, arriva il Cosenza.

 

 

Mancheranno Vicente, Sepe e Salvemini. Tre giocatori d’esperienza, importanti nell’economia del gioco dell’Akragas. Chi li sostituirà sarà chiamato a non farli rimpiangere e a dare il proprio contributo per provare a fermare la corazzata Trapani.

Come l’Akragas, i granata non attraversano un grande momento. I risultati della squadra di Calori ultimamente non sono esattamente in linea con le previsioni ma l’organico del Trapani è di livello tecnico elevato. Occorrerà, dunque, un’Akragas battagliera e concentratissima. Biancazzurri avvisati.

Della gara col Trapani ha parlato oggi il tecnico Lello Di Napoli che ha ribadito: “Voglio una squadra di guerrieri e occorrono i fatti. Voglio una grande prova di carattere da parte dei ragazzi. Voglio vedere ventidue giocatori che combattono con grande grinta e determinazione per affrontare al meglio una grande squadra. Il Trapani è composta da giocatori d’esperienza e qualità, guidati da un allenatore preparato. I granata sono stati costruiti per vincere il campionato e, quindi, sarà necessaria la migliore Akragas per provare a fermarli. Occorrerà una prova al di sopra delle righe da parte dei miei. Sappiamo che i nostri tifosi tengono molto a questa partite e ci piacerebbe regalargli una soddisfazione.

Stiamo lavorando con grande impegno e sacrificio. Il lavoro è l’unica medicina che conosco per superare i momenti delicati in cui i risultati stentano ad arrivare come nel nostro attuale caso. Dobbiamo continuare a lavorare sodo”.

Sul fronte dirigenziale nulla di ufficiale. Bocche cucite. Silenzio. La tifoseria vorrebbe saperne di più riguardo le indiscrezioni sulle trattative di cessione del pacchetto di maggioranza del club. Si parla dell’interessamento di un gruppo di imprenditori agrigentini con l’architetto svizzero Constantin, presidente del Sion. La trattativa sarebbe avviata ma non si conosce altro. I tifosi aspettano ma vorrebbero rassicurazioni da parte di chi oggi sta portando avanti la società.

 

 

La sconfitta con la Sicula Leonzio ha mostrato un’Akragas meno battagliera di quella che Di Napoli ci aveva abituato a vedere. Akragas meno rocciosa, più fragile e vulnerabile. E per provare a raggiungere la salvezza bisogna sicuramente invertire la rotta. Ne è consapevole il tecnico, Lello Di Napoli, che oggi ha parlato della prossima gara col Trapani.

Derby tra due squadre costruite con obiettivi totalmente diversi ma entrambe attualmente in crisi. Il tecnico dell’Akragas esorta la squadra ad essere più concreta.

“Stiamo preparando la gara al solito ma con la consapevolezza che dobbiamo alzare l’asticella della convinzione. Nelle ultime due partite abbiamo fatto discrete prestazioni ma non sono venuti i risultati. Adesso dovremo dare più del massimo.

Con il Trapani dovremo rinunciare a tre calciatori importanti (Vicente, Sepe e Salvemini) ma chiunque scenderà in campo sono certo farà la propria parte. Cosa sta mancando in questo periodo? Stanno mancando i risultati. Sul piano del gioco non stiamo facendo male. Abbiamo analizzato anche la sconfitta con la Sicula Leonzio e ci rendiamo conto che dovremo essere più concreti, anche a costo di giocare un calcio meno appariscente. Mi auguro che la squadra recuperi il carattere da guerrieri già dal derby col Trapani. Sarà una gara difficile ma spero che i ragazzi la interpretino al meglio. Sappiamo che è un momento particolare per noi  e per i nostri tifosi: rappresentiamo una città intera e desideriamo regalare le soddisfazioni che merita”.

Nel frattempo, è attiva la prevendita dei biglietti per assistere alla gara Trapani - Akragas, di sabato 4 novembre, alle 18,30, allo stadio "Provinciale". I tifosi dell’Akragas potranno accedere solo nel settore ospiti. La prevendita è attiva fino alle 19 di venerdì 3 novembre. Possono acquistare i tagliandi per il settore ospiti i residenti nella provincia di Agrigento solo se muniti di tessera del tifoso ed in numero non superiore alla capienza. Il punto vendita dove ad Agrigento è possibile acquistare i tagliandi è Tourist Service, via Imera 27. Il costo del biglietto è di 10 euro inclusa prevendita.

 

 

 

Ci è andata vicina. Ha perso ma ha dimostrato coraggio e grande cuore. Con qualche errore in meno la gara avrebbe potuto avere un finale diverso. La Fortitudo Moncada Agrigento esce battuta dal confronto con la capolista Casale Monferrato col punteggio di 83 a 79 ma conforta la prestazione della squadra. Agrigento ha dimostrato di essere ulteriormente in crescita e d’essere battagliera e di personalità.

A Casale è stata gara combattuta ed equilibrata con la squadra di Ciani che ha tenuto testa ai padroni di casa, mettendoli sovente in difficoltà e sul finire del tempo regolamentare i biancazzurri hanno avuto la palla del pareggio o, addirittura, del successo. Ma non è andata bene. Agrigento esce battuta dal confronto ma con la consapevolezza che la squadra quest’anno continuando con questo spirito si prenderà belle soddisfazioni.  

Al termine del match ecco il commento del coach, Franco Ciani:

"Per 20’ abbiamo combattuto ad armi pari contro quella che, ad oggi,  la squadra migliore del campionato. Siamo arrivati ad un tiro dal potenziale pareggio o vittoria, questo mi fa piacere. Abbiamo segnato alla migliore difesa del campionato 79 punti. Purtroppo la svolta della partita si è avuta quando ad ogni nostro piccolo ritardo, Casale ci ha puniti con delle “bombe” da tre punti. Forse, un paio di errori in meno in quel momento lì, potevano darci un finale diverso. Però, ci siamo testati nella capacità di non mollare mai, di non arrenderci mai di fronte anche davanti ad un momento felice per i nostri avversari. Abbiamo avuto il coraggio di fare dei tiri che ‘bruciavano’ come quelli che realizzato Simone Pepe. Sono molto soddisfatto e contento di quello che stiamo dimostrando. Pepe? E’ un ragazzo giovane ma negli anni ha avuto grandi responsabilità. Spesso aveva sulle spalle la produzione di punti nella sua squadra. E’ un giocatore che si è sempre confrontato con le difficoltà".

Dopo due trasferta consecutive, la Fortitudo Moncada Agrigento domenica prossima torna in casa per ospitare Cagliari. Fischio d’inizio alle 17.  

TABELLINO

Casale Monferrato – Agrigento:83-79

(19-24);(18-21);(29-16);(17-18)

 Arbitri: Noce, Raimondo, Pecorella

 Casale Monferrato 83

Martinoni 8, Tomassini 16, Blizzard 12, Sanders 12, Severini 15, Cattapan 4, Bellan 8, Valentini, Denegri 8, Nicora, Banchero, Ielmini. All Ramondino

 Fortitudo Moncada Agrigento 79

 Williams 7, Cannon 19, Zugno 13, Pepe 10, Ambrosin 8, Cuffaro, Lovisotto, Guariglia 7, Evangelisti 15. All Ciani

 

 

Ancora una sconfitta per l’Akragas. Questa volta è la Sicula Leonzio a festeggiare il successo sui biancazzurri (oggi in divisa interamente rossa). Al “Massimino” di Catania, la Leonzio si è imposta grazie ad un gol per tempo: dopo appena sette minuti di gioco ad opera di D’Angelo e al 90esimo di Bollino.

L’Akragas non è riuscita a rimontare. Alla vigilia della gara Di Napoli aveva chiesto ai suoi di giocare con entusiasmo, serenità e voglia di lottare. Ma anche stavolta si è vista un’Akragas con poca cattiveria, scarsamente incisiva. Ha mostrato maggiore intraprendenza nel secondo tempo, ma non è bastata. Il portiere della Leonzio, Narciso, non è mai stato seriamente impegnato. Akragas sterile, incapace di affondare i colpi. La Leonzio ha controllato senza eccessivi problemi, sfiorando il raddoppio in diverse occasioni con Arcidiacono e D’Angelo ma in entrambe il portiere Vono è stato molto bravo ad evitare il peggio. Nulla ha potuto sul bel tiro di Bollino al 90esimo che ha fissato il punteggio sul due a zero.

L’Akragas ha chiuso la gara in dieci uomini per l’espulsione di Sepe. Un giocatore importante che mancherà la prossima settimana così come Vicente per il quale scatterà la squalifica in virtù della diffida.

Un momento difficile per i biancazzurri di Lello Di Napoli aggravato da una situazione societaria complessa tra voci di cessione e la mancanza di illuminazione allo stadio “Esseneto” che costringe l’Akragas a giocare lontano da Agrigento. I tifosi sempre più delusi e preoccupati.   

 

 

  1. Popular
  2. Trending
  3. Comments