L’Akragas ritrova la vittoria. I biancazzurri vincono in trasferta a Vallelunga, due a uno, e spengono i campanelli d’allarme della crisi di risultati.
Gara decisa nel primo tempo. I biancazzurri la sbloccano con il capitano Giulio Castaldo. I padroni di casa pareggiano con Insinna poco dopo la mezzora. Allo scadere di tempo l’Akragas trova il guizzo vincente di Falsone ed è il due a uno.
Nella ripresa l’Akragas va vicina alla terza marcatura ma la bravura del portiere del Vallelunga e l’imprecisione dei biancazzurri vanificano il gol.
Un successo meritato dall’Akragas. Tre punti in cascina e attenzione rivolta adesso alla gara di domenica prossima allo stadio Esseneto contro il forte Salemi.
La vittoria con Biella ha fatto tirare il fiato. Per la Fortitudo Moncada Agrigento due punti preziosissimi per la classifica ed il morale. Adesso la squadra di Franco Ciani ha un’altra buona opportunità ospitando nel secondo turno casalingo consecutivo la Leonis Roma dell’ex play Alessandro Piazza, valido per la terza giornata di ritorno.
La Fortitudo Moncada dovrà cercare il successo per migliorare le classifica e allontanarsi ulteriormente dalla “zona pericolo”. La Leonis si presenta ad Agrigento con una squadra rinnovate nelle ultime due settimane e con nuovi sistemi di gioco. Gara insidiosa, assolutamente da non sottovalutare. La squadra è carica e pronta al nuovo impegno. Franco Ciani descrive la prossima avversaria.
"Abbiamo affrontato la settimana con un piglio diverso. La Leonis è un avversario di grade qualità che ha espresso meno di quello che è il valore complessivo dei giocatori. La Leonis è cambiata in queste due ultime settimane, non abbiamo avuto modo di valutare i nuovi sistemi di gioco. Sarà una squadra imprevedibile e difficilmente scoutizzabile nel dettaglio. Abbiamo una difficoltà aggiuntiva, che sono le novità. Bushati è alla sua seconda partita, quindi sarà più pronto rispetto alla prima gara. C’è la variabile assoluta, che è Jones. Con questo nuovo assetto non c’è stata nessuna partita, dobbiamo fidarci molto delle nostre regole e del nostro atteggiamento.
Dobbiamo essere pronti a modificare il piano gara. E’ una partita piena di insidie, siamo chiamati a dare una conferma in questa seconda gara casalinga. L’ultimo canestro di Pepe contro Biella? Ha tolto tensione ed ansia per una vittoria che stentava ad arrivare. Ci ha rimesso in corsa su obiettivi importanti, come quello dell’ingresso dei play off. Piazza? Sarà uno dei peggiori avversari, è un giocatore di grande mentalità e di grande talento. Preferirei in quei 40minuti di non vederlo. Prima e dopo, sono felice di salutarlo ed abbracciarlo. Mi fa piacere rivedere un giocatore che è stato sia per me, che per la società, molto importante".
La squadra è concentrata e desiderosa di ottenere un nuovo successo. Giuseppe Cuffaro: "Contro la Leonis sarà una battaglia. Loro hanno giocatori di grande esperienza, dobbiamo mettercela tutta. Piazza? Mi fa piacere rivederlo. E’ stato il mio mentore. MI ha aiutato molto quando eravamo in squadra insieme. La vittoria contro Biella? Ci ha molto aiutati. Venivamo da un periodo non facile. Domenica dobbiamo giocare con grande intensità”.
La pausa del campionato di B2 è propizia per la Seap Aragona. Il nuovo tecnico Paolo Collavini lavora nell’approfondimento della condizione del gruppo e può approfittarne per migliorare schemi e fondamentali tecnici.
Giovedì prossimo, 24 gennaio, la squadra agrigentina è impegnata in un triangolare con formazioni di categoria superiore: Marsala di A2 e Modica di B1.
Le gare programmate:
Seap Aragona – PVT Modica ( ore 17)
Sigel Marsala – PVT Modica (ore 19)
Sigel Marsala – Seap Aragona (ore 21)
Tutte le partite si giocheranno al meglio dei 2 set su 3.
La Seap Aragona tornerà in campo il prossimo 2 febbraio ospitando al palasport Nicosia la Nemesi Stabia.
L’abbraccio a fine gara tra il coach Franco Ciani e Simone Pepe è la sintesi di una gara dalle mille emozioni e di un momento molto delicato che la Fortitudo Moncada Agrigento vuol superare stringendosi. Simone Pepe ha messo il sigillo su una gara che a sette secondi dalla fine sembrava persa. Ed, invece, un tripla ha liberato la gioia del pubblico del pala Moncada.
Biella al tappeto. 77 a 76 al termine di una partita avvincente. La Fortitudo Moncada Agrigento, ancora una volta con numerose assenze, ha provato a sopperire mettendoci cuore e grinta con la consapevolezza che un’eventuale sconfitta interna avrebbe ulteriormente complicato il cammino verso la salvezza.
Nei primi due quarti la squadra di Franco Ciani ha giocato un buon basket, anche se Biella ha mantenuto il pallino del gioco trascinata, in particolare, dalle giocate di un immarcabile Sims (29 punti). Bene anche l’ex Chiarastella e Saccaggi. In casa Fortitudo, Cannon è sempre più leader (26 punti) ed ha ben impressionato Sosa: 13 punti ed una prestazione complessiva di buon livello.
Nel terzo quarto i biancazzurri hanno avuto un calo preoccupante. Biella segnava e difendeva con fermezza. Gara combattuta fino all’ultimo respiro. Nel quarto periodo la Fortitudo Moncada ha avuto coraggio ed un pizzico di fortuna che non guasta e deve ringraziare Pepe per aver insaccato una tripla perfetta dopo un tiro libero sbagliato dai piemontesi.
Una vittoria importantissima per Agrigento. Due punti per la classifica ed il morale in un momento complicato per la squadra di Ciani chiamato a risollevare anche un ambiente provato da alcune prestazioni al di sotto delle aspettative.
A fine gara, finalmente, sorrisi in casa Fortitudo. Il coach Ciani in sala stampa si è complimentato con la squadra per la determinazione e la voglia di lottare fino alla fine, nonostante le diverse importanti assenze.
“Gli ultimi secondi parlano di un tiro libero sbagliato da loro. Ma parlano anche di una rimessa preparata che questa volta abbiamo avuto la capacità di eseguire in maniera precisa. Abbiamo liberato uno dei nostri terminali dai tre punti principali, completamente da solo. Come è nella logica delle cose, quel tiro puoi sbagliarlo o segnarlo. Però, abbiamo messo un tiro aperto ad uno dei nostri tiratori. Questa non è fortuna, ma è capacità di eseguire qualcosa. Gli ultimi secondi? Sono flash, piccole istantanee”.
Tabellino
Fortitudo Moncada Agrigento - Pallacanestro Biella 77-76 (14-17, 32-25, 6-17, 25-17)
Moncada Rinnovabili Agrigento: Cannon 26 (8/11, 1/2), Bell 13 (1/4, 3/4), Sousa 13 (2/7, 3/5), Ambrosin 10 (3/5, 1/5), Pepe 8 (1/2, 2/9), Fontana 7 (1/1, 1/3), Evangelisti 0 (0/1, 0/1), Guariglia 0 (0/3, 0/0), Cuffaro 0 (0/0, 0/0), Zilli 0 (0/0, 0/0), Nicoloso 0 (0/0, 0/0), Trupia 0 (0/0, 0/0). All Ciani.
Pallacanestro Biella: Sims 29 (12/15, 0/2), Saccaggi 16 (2/3, 3/4), Harrell 13 (3/7, 2/5), Wheatle 8 (0/1, 1/2), Chiarastella 7 (3/4, 0/1), Stefanelli 3 (0/0, 1/4), Vildera 0 (0/1, 0/0), Massone 0 (0/1, 0/0), Nwokoye 0 (0/1, 0/0), Pollone 0 (0/0, 0/0). All Carrea
Un punto in due partite. Il bilancio è magro per una squadra che intende recuperare il terreno perduto ed ha l’ambizione di scalare la classifica. L’Olimpica Akragas deve ancora una volta rinviare l’appuntamento con la vittoria: il Balestrate riesce nell’intento di portare via un punticino dallo stadio Esseneto.
Zero e zero e tanto rammarico in casa biancazzurra per una gara che la squadra di Giovanni Falsone avrebbe meritato. L’Akragas ha sciupato tanto. Settecase si è dato un gran da fare mettendo in area numerosi palloni invitanti ma nessuno è riuscito a spingere la palla in rete. Nel primo tempo i padroni di casa sono andati vicini al gol ma imprecisione e sfortuna sono state determinanti.
Nella seconda parte della gara l’Akragas si è sbilanciata in avanti ed il Balestrate in almeno due occasioni ha rischiato di vincerla.
Il pari accontenta il Balestrate. L’Akragas rallenta ulteriormente il proprio cammino vero i play off. I biancazzurri sono chiamati a cambiare marcia in fretta. Serve concretezza e più determinazione.
Tre a zero sul Giarre e la Seap Aragona chiude il girone d’andata con un nuovo successo. La vittoria è arrivata ed è ciò che conta per l’obiettivo finale ma sul piano del gioco il tecnico Paolo Collavini deve lavorare per migliorare diversi fondamentali che anche con le catanesi hanno mostrato lacune.
La Seap ha vinto con questi parziali 25-20; 25-10; 25-19. Dopo un primo set equilibrato nel quale i numerosi errori (specie nel servizio e in attacco), negli altri due le padroni di casa hanno preso in mano le redini dell’incontro giocando con più efficacia e precisione.
Una vittoria meritata, l’undicesima, la prima in casa per il nuovo tecnico Collavini. La Seap Aragona chiude il girone d’andata con 32 punti e guarda al proseguo con ottimismo con la consapevolezza che il primo posto passa da diversi aspetti: il primo è la crescita sul piano del gioco. La squadra, talvolta, non sembra sicura della propria forza e sul campo le incertezze si evidenziano. La sfida di metà febbraio con la capolista Santa Teresa di Riva sarà una tappa fondamentale per misurare potenzialità e ambizioni. Queste settimane serviranno al nuovo tecnico per sviluppare un lavoro mirato.
Ad inizio della gara col Giarre, al palasport “Nicosia”, la Seap Aragona è entrata in campo con uno striscione con scritto “Stop alle stragi sulle strade”. La squadra agrigentina ha così voluto ricordare la giovane Sofia Tedesco, scomparsa nell’agosto scorso in un incidente stradale, all’età di sedici anni, senza che nessuno si sia fermato a prestare soccorso.
Tornando al campionato, la Seap tornerà in campo il 2 febbraio per la prima di ritorno. La squadra di Collavini riceve la Nemesi Stabia.
L’Akragas potenzia il ruolo del portiere e si assicura l’esperto Michele Anzalone. Originario di Serradifalco, 24 anni, Anzalone si è già aggregato ai nuovi compagni di squadra e domenica potrebbe esordire nella gara che i biancazzurri giocheranno allo stadio Esseneto contro il Balestrate.
Già portiere del Serradifalco in Promozione, il tesseramento di Anzalone si è reso necessario dopo l’infortunio del capitano Gino Casella.
Akragas – Balestrate si gioca dalle 15. La squadra di Giovanni Falsone punta al successo per riscattare la cocente sconfitta contro il San Ciro e Giorgio di Marineo.
E’ un periodo difficile per la Fortitudo Moncada Agrigento, fatto di prestazioni al di sotto delle aspettative, poca brillantezza, alcune sconfitte pesanti ed infortuni in serie. La squadra è chiamata a reagire e riscattare la batosta di Capo d’Orlando. E’ ciò che hanno rimarcato il coach Franco Ciani ed il capitano Marco Evangelisti presentando la delicata gara di domenica, al pala Moncada, contro Biella dell’ex Albano Chiarastella.
"Le vittorie nelle prossime partite sono il viatico per puntare ad una post season. La situazione di classifica ci impone a mettere al primo posto, la necessità di vincere. Per noi, al di là delle mille difficoltà, la cosa essenziale è l’ottenimento di un risultato positivo. Il primo impatto emotivo sarà quello della determinazione nel fare tutto quanto per vincere la partita.
Ovviamente non abbiamo davanti a noi un avversario facile, rispetto all’andata hanno inserito Massone e Stefanelli. E’ una squadra molto quadrata, hanno due americani che producono molti punti ed un pacchetto di italiani importante. Giocheremo contro una delle difese più fisiche del campionato. Dobbiamo avere lucidità offensivi ed essere consistenti in difesa.
Chiarastella? Non è una partita normale per lui, ma credo che rispetto allo scorso anno questa sfida può avere un impatto emotivo diverso. Avrà mille volti sorridenti e mille mani tese per salutarlo, questo è una componente che conoscendolo lo emozionerà. Mi aspetto da lui una partita da grande professionista, quale Albano è".
Marco Evangelisti sta lavorando per tornare nel pieno della condizione. Il capitano biancazzurra sta faticando e, innegabilmente, le sue prestazioni non sono ancora quelle che ci si aspetta. Il toscano è concentrato sulla sfida con i piemontesi.
“Biella viene da una sconfitta in casa, sarà determinata a recuperare i punti persi. All’andata abbiamo visto che avendo un approccio molle potrebbero farci male. Sono riusciti a darci sedici punti, poi abbiamo cambiato l’inerzia delle gare e siamo riusciti a vincere. Chiarastella? Mi fa piacere rivederlo come ragazzo, al di fuori della pallacanestro. E’ stato il mio capitano, ho trascorso delle partite e dei momenti bellissimi.
Per quanto riguarda il basket, preferirei rimanesse a Biella. Scherzi a parte, mi fa davvero piacere vederlo. Chiave tattica? Hanno due americani forti che sicuramente dovranno essere limitarli. In più hanno italiani di esperienza o che in questo campionato sono dei top. Dobbiamo riuscire, tutti e cinque insieme in difesa a limitare le incursioni di Biella”.