E’ un periodo difficile per la Fortitudo Moncada Agrigento, fatto di prestazioni al di sotto delle aspettative, poca brillantezza, alcune sconfitte pesanti ed infortuni in serie. La squadra è chiamata a reagire e riscattare la batosta di Capo d’Orlando. E’ ciò che hanno rimarcato il coach Franco Ciani ed il capitano Marco Evangelisti presentando la delicata gara di domenica, al pala Moncada, contro Biella dell’ex Albano Chiarastella.
"Le vittorie nelle prossime partite sono il viatico per puntare ad una post season. La situazione di classifica ci impone a mettere al primo posto, la necessità di vincere. Per noi, al di là delle mille difficoltà, la cosa essenziale è l’ottenimento di un risultato positivo. Il primo impatto emotivo sarà quello della determinazione nel fare tutto quanto per vincere la partita.
Ovviamente non abbiamo davanti a noi un avversario facile, rispetto all’andata hanno inserito Massone e Stefanelli. E’ una squadra molto quadrata, hanno due americani che producono molti punti ed un pacchetto di italiani importante. Giocheremo contro una delle difese più fisiche del campionato. Dobbiamo avere lucidità offensivi ed essere consistenti in difesa.
Chiarastella? Non è una partita normale per lui, ma credo che rispetto allo scorso anno questa sfida può avere un impatto emotivo diverso. Avrà mille volti sorridenti e mille mani tese per salutarlo, questo è una componente che conoscendolo lo emozionerà. Mi aspetto da lui una partita da grande professionista, quale Albano è".
Marco Evangelisti sta lavorando per tornare nel pieno della condizione. Il capitano biancazzurra sta faticando e, innegabilmente, le sue prestazioni non sono ancora quelle che ci si aspetta. Il toscano è concentrato sulla sfida con i piemontesi.
“Biella viene da una sconfitta in casa, sarà determinata a recuperare i punti persi. All’andata abbiamo visto che avendo un approccio molle potrebbero farci male. Sono riusciti a darci sedici punti, poi abbiamo cambiato l’inerzia delle gare e siamo riusciti a vincere. Chiarastella? Mi fa piacere rivederlo come ragazzo, al di fuori della pallacanestro. E’ stato il mio capitano, ho trascorso delle partite e dei momenti bellissimi.
Per quanto riguarda il basket, preferirei rimanesse a Biella. Scherzi a parte, mi fa davvero piacere vederlo. Chiave tattica? Hanno due americani forti che sicuramente dovranno essere limitarli. In più hanno italiani di esperienza o che in questo campionato sono dei top. Dobbiamo riuscire, tutti e cinque insieme in difesa a limitare le incursioni di Biella”.