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Carmelo Lazzaro

Carmelo Lazzaro

“Siamo riusciti ad avere la giusta intensità e la giusta lucidità solo a tratti, facendo vedere delle buone cose. Loro, invece, avevano grande intensità, si giocavano buona parte della salvezza e quindi erano particolarmente determinati. Hanno difeso molto bene e questa cosa ci ha fatto perdere ulteriore lucidità.

 

Difensivamente siamo stati meno efficaci e tutti i nostri errori sono stati trasformati da loro in punti facili. Inoltre, Reggio Calabria ha avuto ottime percentuali al tiro da fuori, anche da chi finora non aveva brillato particolarmente in questo senso. Di conseguenza, nella seconda metà di gara li abbiamo sempre inseguiti, senza però riuscire a completare la rimonta, tantomeno a mettere la testa avanti”.

Se Cristaldi al 93° avesse fatto gol a quest’ora, probabilmente, avremmo scritto di una vittoria dell’Akragas. E che colpo! Forse sarebbe stato un risultato fin troppo pesante in casa di un Lecce dai grandi nomi che ha sovente sfiorato il gol. Anche il pari sa comunque di impresa dei biancazzurri. Un risultato importante, di grande prestigio, su un campo che fino a qualche anno fa l’Akragas avrebbe solo sognato di calcare.  Vedere i colori biancazzurri ed il nome Akragas allo stadio di Via del Mare è stato emozionante.

Il pari è da accogliere con grande soddisfazione, così come ha opportunamente sottolineato a fine gara il tecnico biancazzurro Pino Rigoli. Un pari che fa salire un altro gradino verso la tanto sospirata salvezza. E’ quello l’obiettivo che non bisogna perdere di vista e che è oramai quasi raggiunto.

L’Akragas a Lecce ha ben impressionato, specie nella prima parte. I biancazzurri hanno giocato un signor primo tempo: squadra accorta, attenta, grande solidità in difesa e personalità. Akragas brava a sventare le azioni dei padroni di casa, ed in particolare del barbuto Moscardelli.

Il Lecce nel secondo tempo ha alzato il ritmo creando alcune palle gol neutralizzate dalla retroguardia biancazzurra e da un Vono formato super. Il portiere piemontese ha ancora una volta confermato le proprie qualità. Sempre pronto e attento. Un acquisto che si è rivelato azzeccato. Ma brava tutta la squadra e bravo il tecnico Rigoli che sin dal suo arrivo ha saputo raddrizzare una barca in avaria. Con lui in panchina l’Akragas ha mostrato un volto deciso fatto di concretezza e cinismo in attacco e solidità difensiva.  Un’Akragas granitica che con grande merito sta approdando verso la salvezza, verso la riconferma in quella Lega Pro che rappresenta come una vittoria del campionato per una città come Agrigento che adesso dovrà confermare di volerla mantenere.  

La conferma nel voler mantenere la categoria dipenderà dal nuovo riassetto e rafforzamento societario e dalla realizzazione dell’impianto di illuminazione allo stadio “Esseneto”.

La partita col Lecce è stata macchiata da un episodio assolutamente da condannare. Poco prima dell'inizio della gara il pulmino con a bordo alcuni sostenitori dell'Akragas è stato oggetto di lanci di sassi da parte di ignoti. Tanta paura per i tifosi ma fortunatamente nessun ferito.

Combattiva nei primi due quarti. Con poca energia e scarsa lucidità negli altri due. La Fortitudo Moncada Agrigento esce così sconfitta dalla sfida di Reggio Calabria ed interrompe la serie positiva di due turni. Biancazzurri piegati 82 a 69.

Calabresi più continui, trascinati dai canestri di Craig Brackins (autore di 24 punti) e Adegboye (18 punti). Agrigento era stata brava a chiudere avanti 43 a 42 il secondo quarto, recuperando anche otto lunghezze. Il secondo parziale è stato il migliore degli agrigentini: buona circolazione di palla, ritmo alto e discreta precisione. Dopo il riposo lungo Reggio ha stretto le maglie e con una difesa molto attenta è riuscita a prendere in mano le redini del match. La Fortitudo ha sbagliato molto sia in attacco che in difesa. Da qui una sconfitta che indubbiamente brucia, ma che bisogna dimenticare in fretta e pensare a prepararsi al meglio per il rush finale. Nel prossimo turno il derby siciliano con Trapani. Si gioca domenica prossima al pala Moncada, inizio ore 18.

Tabellino

Viola Bermè Reggio Calabria-Fortitudo Moncada Agrigento 82-69 (26-18; 42-43; 61-53)

Viola Bermè Reggio Calabria: Costa 2 (1/4), Lupusor 2 (2/2 tl), Mordente 3 (0/1, 1/3), Adegboye 18 (6/10, 1/2, 3/4 tl), Rullo 18 (3/7, 4/8), Pandolfi ne, Sindoni ne, Crosariol (0/3), Brackins 24 (2/4, 6/9, 2/2 tl), Dobbins 15 (7/11, 0/1, 1/1 tl). All. Fabrizio Frates

 

Fortitudo Moncada Agrigento: Martin 21 (6/10, 0/4, 9/13 tl), Mascolo (0/1 da tre), Vai, Evangelisti 13 (3/10, 1/3, 4/4 tl), De Laurentiis 11 (3/4, 1/2, 2/2 tl), Saccaggi 13 (3/7, 2/8, 1/2 tl), Morciano, Visentin ne, Piazza (0/1, 0/3), Eatherton 11 (5/10, 1/3 tl). All. Franco Ciani

La prossima settimana potrebbe meglio delinearsi il futuro dell’Akragas. Il futuro corre sull’asse della realizzazione dell’impianto d’illuminazione allo stadio Esseneto, indispensabile per continuare a giocare allo stadio di Agrigento, e dalla pianificazione dirigenziale.

La prossima settimana dovrebbe volgersi un nuovo incontro al Comune tra la dirigenza biancazzurra e l’amministrazione comunale per trovare l’intesa superando le difficoltà prettamente di natura burocratica. C’è da superare alcuni ostacoli e c’è da farlo in tempi brevi. Entro il 15 luglio.

 

Altro nodo cruciale è quello dirigenziale. Il ripianamento dei debiti. Il presidente Marcello Giavarini, intervenendo alla trasmissione televisiva “Solo Akragas”, ha dichiarato di essere disposto a continuare ad investire nel club a patto che si realizzi l’impianto di illuminazione allo stadio Esseneto e che i soci di minoranza decidano se continuare o meno nella partecipazione societaria, contribuendo nel ripianamento dei debiti. Il presidente Giavarini intende mantenere il proprio 54% ma non aumentarlo. La prossima settimana sono attesi sviluppi. I tifosi sperano nella positiva conclusione. 

La “missione Lecce” è iniziata. L’Akragas è concentrata sulla gara in Puglia. L’obiettivo è quello di regalarsi un risultato di prestigio. Non sarà facile ma la squadra di Pino Rigoli intende provarci.

Ventuno i calciatori convocati dal tecnico biancazzurro. C’è anche Vicente. Ecco l’elenco completo: Maurantonio, Vono, Lo Monaco, Grea, Capuano, Salandria, Marino, Thiago Cazè, Muscat, Vicente, Greco, Zibert, Dyulgerov, Mauri, Fiore, Leonetti, Aloi, Di Grazia, Madonia, Cristaldi e Di Piazza.

 

Il programma della trasferta prevede domani una seduta di allenamento sul campo del Pro Cosenza e poi il trasferimento a Lecce. La gara con i giallorossi è in programma sabato con inizio alle 15.

Una vittoria sofferta ma per questo ancora più bella ed importante. La Fortitudo Moncada Agrigento batte in casa la capolista Scafati e si assicura l’accesso ai play off promozione.

75 a 73 il successo degli agrigentini al termine di una gara combattuta giocata in un caloroso pala Moncada. Il pubblico ha spinto ai biancazzurri ad una vittoria tanto voluta considerate anche le vicissitudini legate agli infortuni. Importante ed incoraggiante per il proseguo della stagione il rientro del play Alessandro Piazza. Desta preoccupazione, invece, l’infortunio di Albano Chiarastella. Le sue condizioni sono al vaglio dei sanitari.

Agrigento ha imposto il proprio ritmo alla gara dimostrando grande energia e aggressività. Il brutto periodo sembra alle spalle. Ed è anche l’auspicio dei tifosi che adesso sperano di vivere un finale di stagione esaltante, proprio come l’anno scorso.  

 

Positivo il rientro di Alessandro Piazza che nella conferenza post match ha dichiarato:  “Oggi eravamo in una condizione di emergenza – dichiara il playmaker - come spesso è capitato nel corso dell’anno, ma come sempre è venuta fuori la squadra e dobbiamo continuare così per arrivare ai playoff con la giusta mentalità. Abbiamo fatto una buona partita, siamo stati concreti e abbiamo fatto delle giocate importanti, però dobbiamo stare sereni e cercare di fare sempre al meglio. Io penso di dover ancora trovare la giusta forma fisica, quest’anno per me è stato molto sfortunato, perché sono stato costretto a stare fermo troppo tempo, quindi cercherò di rimettermi in forma prima possibile. Come oggi si è visto, però, so di poter contare su tutta la squadra. Mi aspetto dei playoff difficilissimi, ci sono tante squadre buone, bisogna davvero arrivare pronti e può succedere di tutto”.

 

Soddisfatto il coach Franco Ciani:  “intanto ringrazio il pubblico per il clima che ci ha regalato questa sera che sicuramente ha dato un grande contributo per riuscire a portare la gara a compimento nel modo migliore. La nostra squadra ha mostrato di avere grande orgoglio, di avere la capacità di superare qualsiasi situazione e di riciclarsi sotto il profilo tattico molto in fretta, interpretando sempre la partita con un atteggiamento ottimale, senza fermarsi alla constatazione di una stagione dove su 27 partite ne abbiamo giocate 21 senza un giocatore di quintetto base. La squadra ha saputo sempre trovare una strada per essere competitiva. Oggi ci siamo trasformati nuovamente, abbiamo giocato tanti minuti con quattro piccoli, una cosa che in passato abbiamo fatto raramente ma che in futuro rappresenterà una delle armi tattiche che useremo, in vista degli ormai certi playoff”.

Tabellino: 

 Fortitudo Moncada Agrigento: Martin 19 (7/13, 1/3, 2/5 tl), Mascolo 2 (1/4), Vai (0/1 da tre), Evangelisti 16 (5/7, 1/5, 3/5 tl), De Laurentiis 2 (1/2, 0/1), Saccaggi 12 (2/3, 2/8, 2/2 tl), Morciano ne, Visentin, Piazza 12 (1/3, 1/4, 7/8 tl), Eatherton 12 (5/11, 2/7 tl). All. Franco Ciani

Givova Scafati: Portannese 7 (0/3, 1/4, 4/4 tl), Crow 11 (0/3, 3/4, 2/2 tl), Spizzichini 3 (0/1, 1/3), Rezzano 3 (1/2 da tre), Melillo ne, Baldassarre 13 (4/6, 1/3, 2/3 tl), Ammannato, Mayo 22 (2/2, 5/13, 3/3 tl), Simmons 10 (5/12, 0/3 tl), Loschi 4 (2/3, 0/2). All. Giovanni Perdichizzi 

Passano i giorni e la questione illuminazione dello stadio Esseneto di Agrigento continua a restare una questione irrisolta.

Il consiglio comunale di Agrigento ha approvato la convenzione per l’affidamento in gestione dell’impianto alla società ma si è fermi lì. La società, seppur non ufficialmente ma solo tramite media, ha dissentito su qualche aspetto della convenzione. Manca però concretamente il dialogo con l’Ente Comune e, soprattutto, non si accelera l’iter per l’avvio dell’opera assolutamente indispensabile per poter giocare il prossimo anno le gare casalinghe allo stadio di Agrigento.

Il tempo trascorre inesorabile. I tifosi sono preoccupati per la situazione che rischia di far sparire il calcio professionistico in città. Invocano chiarezza da parte della dirigenza biancazzurra.

Nel frattempo, il sindaco Calogero Firetto in una intervista al Giornale di Sicilia ha spiegato di non essere stato contattato de nessuno. “Onestamente non ho ben capito quali siano i problemi della dirigenza. Non credo che tutto possa saltare solo perché abbiamo chiesto una assicurazione di poche migliaia di euro. In ogni caso se ci sono dei problemi mi contattino, ne parleremo e li risolveremo. Nessuno ad oggi me li ha manifestati.

Gli emendamenti sono del tutto insignificanti, si chiede solo di stipulare un’assicurazione rispetto alla nostra fideiussione perché  il nostro comune va tutelato visto che ha 54 milioni di euro di debiti e non può più esporsi. Alla società non costa nulla. Può subito chiedere il mutuo al credito sportivo.

 

L’Akragas rappresenta una ricchezza per Agrigento e per questo ho avallato tutti i progetti del club. Questo va detto perché sarebbe assurdo, anche implicitamente, far passare il messaggio che la colpa è mia o della giunta”.

Passano i giorni e la questione illuminazione dello stadio Esseneto di Agrigento continua a restare una questione irrisolta.

Il consiglio comunale di Agrigento ha approvato la convenzione per l’affidamento in gestione dell’impianto alla società ma si è fermi lì. La società, seppur non ufficialmente ma solo tramite media, ha dissentito su qualche aspetto della convenzione. Manca però concretamente il dialogo con l’Ente Comune e, soprattutto, non si accelera l’iter per l’avvio dell’opera assolutamente indispensabile per poter giocare il prossimo anno le gare casalinghe allo stadio di Agrigento.

Il tempo trascorre inesorabile. I tifosi sono preoccupati per la situazione che rischia di far sparire il calcio professionistico in città. Invocano chiarezza da parte della dirigenza biancazzurra.

Nel frattempo, il sindaco Calogero Firetto in una intervista al Giornale di Sicilia ha spiegato di non essere stato contattato de nessuno. “Onestamente non ho ben capito quali siano i problemi della dirigenza. Non credo che tutto possa saltare solo perché abbiamo chiesto una assicurazione di poche migliaia di euro. In ogni caso se ci sono dei problemi mi contattino, ne parleremo e li risolveremo. Nessuno ad oggi me li ha manifestati.

Gli emendamenti sono del tutto insignificanti, si chiede solo di stipulare un’assicurazione rispetto alla nostra fideiussione perché  il nostro comune va tutelato visto che ha 54 milioni di euro di debiti e non può più esporsi. Alla società non costa nulla. Può subito chiedere il mutuo al credito sportivo.

 

L’Akragas rappresenta una ricchezza per Agrigento e per questo ho avallato tutti i progetti del club. Questo va detto perché sarebbe assurdo, anche implicitamente, far passare il messaggio che la colpa è mia o della giunta”.

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