Login to your account

Username *
Password *
Remember Me
Carmelo Lazzaro

Carmelo Lazzaro

L’uno a zero per l’Akragas nella gara di domenica scorsa all’Esseneto è un margine risicato ma i biancazzurri sperano di fare bene a Casteltermini e guadagnarsi il superamento al turno successivo di Coppa Italia.

Della gara di domani a Casteltermini hanno parlato oggi in conferenza stampa il tecnico Francesco Di Gaetano ed il difensore Alfonso Cipolla.

Di Gaetano: “Siamo pronti alla gara di domani. Sappiamo che ci aspetta una gara difficile contro una squadra motivata. Andiamo a Casteltermini consapevoli delle nostre potenzialità. In settimana la squadra ha lavorato bene, gradualmente stiamo raggiungendo la forma migliore. Dobbiamo acquisire maggiore velocità ma è normale. Il Casteltermini è più in palla perché ha iniziato la preparazione più tardi di noi e oggi è più brillante. Ci attende una partita tosta ma sono certo che i ragazzi daranno il massimo. Mi aspetto dai ragazzi segnali di ulteriore crescita”.

Cipolla:  “Il risultato dell’andata è stato positivo ma chiaramente la qualificazione è tutta da conquistare. Affrontiamo una squadra che in casa vorrà fare bene ma noi non saremo da meno. Ci siamo preparati bene e stiamo crescendo sempre più. Grazie a mister Di Gaetano stiamo svolgendo un lavoro certosino che sono certo darà i frutti sperati”.

La gara di Casteltermini si giocherà dalle 16 a porte chiuse.

Ecco i 22 calciatori convocati dal tecnico dell’Akragas Di Gaetano:   

Compagno, Anastasi, Castiglione, Cipolla, Licata, Ferrante, Pennino, Sodano, Mannina, Cerra, La Rocca, Ruggeri, Biondo, Federico, Gambino, Acsante, Villa, Sicurella, Incatasciato, Arnone, D'Amico, Incardona.

 

 

 

 

 

 

Sono trascorsi oramai trent’anni ma quando ne parla gli occhi di Pietro Vinti brillano di commozione. Lui era il presidente di quella nuova “A.S. Akragas” nata da un precedente fallimento e che, dopo aver vinto il campionato di terza categoria, compì l’impresa di aggiudicarsi il torneo nazionale denominato “Acqua Vera” organizzato da Tv Radiocorriere e Lega dilettanti. In palio c’era uno stadio in erba ma purtroppo quella piccola società per una serie di motivi, sia economici che legati alla burocrazia, non riuscì a dare le necessarie garanzie agli organizzatori del torneo. Lo stadio sfumò, restò un sogno.    

Pietro Vinti era il presidente di quell’Akragas e nel suo laboratorio artigianale a poca distanza dallo stadio Esseneto custodisce gelosamente il trofeo vinto a Roma battendo in finale i toscani del Pieve Fosciana, due a uno. Lo prende tra le mani, lo spolvera, lo coccola come se fosse una creatura.

“Questa coppa ha per me e per tutto il gruppo di quella straordinaria Akragas un grandissimo valore. Siamo orgogliosi di quell’impresa frutto di una stagione incredibile. Eravamo soprattutto un gruppo di amici: in realtà i ruoli erano solo sulla carta. Eravamo davvero amici. Con pochissimi soldi riuscimmo a costruire una squadra vincente guidata da Cesare Lavello. Avevamo giocatori bravi e motivati, ragazzi davvero stupendi. Quello era calcio vero, puro. E quella squadra avrebbe fatto bene sicuramente anche in serie superiori.

Il rammarico grande è non essere riusciti a realizzare ad Agrigento lo stadio che ci siamo meritati. Un’occasione persa perché avrebbe consentito alla nostra città di avere un campo in erba con una piccola tribuna e avremmo potuto realizzare altre infrastrutture utilissime ai nostri bambini e non solo. Penso a questa opportunità mancata e non nascondo la profonda amarezza”.

Ma chi erano dirigenti e calciatori di quella A.S. Akragas 1990-1991. Presidente Pietro Vinti. Vice presidente Giuseppe Vinti. Direttore sportivo Nino Casesa. Direttore tecnico Eduardo Salemi. Settore giovanile Antonino Cacicia. Medico sociale Giosafat Terrazzino. Massaggiatore Calogero Caruana. Segretario Camillo Pizzo.

L’organico dei calciatori era composto da Cipolla, Di Ganci, Salemi, Marchetta, Gambino, Cucinella, Lo Mascolo, Baldarelli, Imbrò, Fasone, Pullara, Mendola, Gamba, Amendola, Palillo, Ferro. Allenatore Lavello.

In finale, allo stadio dei Marmi, sovvertendo ogni pronostico e senza cinque titolari, i biancazzurri hanno superato il Pieve Fosciana recuperando il gol di svantaggio realizzato da Pieroni al 52esimo con bomber Cucinella al 60esimo e gol vittoria siglato da Baldarelli ad undici dal termine. Al triplice fischio dell’arbitro Castelli di Roma la grande festa biancazzurra. L’impresa dell’Akragas ebbe risalto nei maggiori quotidiani nazionali e ne parlò anche la Rai nella storica “Domenica Sportiva” .

Pietro Vinti ricorda quei momenti. “Sentire pronunciare il nome della nostra amata Akragas mi faceva sentire importante e fortunato. Con la squadra del mio cuore e della mia città balzavamo ogni onori della cronaca nazionale per un risultato sportivo di prestigio. Con un po’ di buona volontà da parte di qualcuno avremmo potuto fare ancora di più e realizzare lo stadio. Ma è andata così. Senza infrastrutture non si può costruire un vero futuro. Mi auguro che il nuovo corso dell’Akragas possa portare qualcosa di buono. Per valorizzare e far crescere i giovani talenti servono i campi da calcio e per tornare tra i professionisti e giocare all’Esseneto serve innanzitutto dotare lo stadio di impianto di illuminazione ma al momento anche questo è un sogno e, nel frattempo, si è consumato l’ennesimo fallimento. Forza Akragas, sempre e comunque”.

 

 

 

 

L’Akragas si aggiudica il primo round di Coppa Italia con il Casteltermini. Allo stadio Esseneto di Agrigento, i biancazzurri hanno vinto di misura grazie al bel gol nel primo tempo realizzato da Rosario Licata su calcio piazzato.

E’ stata la classica partita di inizio stagione con squadre non ancora complete, in fase di sperimentazioni e non nella migliore condizione fisica. L’Akragas rinunciava, ad esempio, a Incatasciato, Punzi e D’Amico.

Gara avara di occasioni da gol ma non è mancato l’agonismo. Per il Casteltermini è stata, peraltro, la prima volta in Coppa Italia d’Eccellenza. I granata del riconfermato allenatore Pino La Bianca si affacciano quest’anno nella quinta serie e per il comune agrigentino è un obiettivo storico.

L’Akragas nel primo tempo ha fatto vedere una buona circolazione di palla e giocate di prima ma, è evidente, la squadra non si può ancora giudicare. Si vede, però, la mano del tecnico  Di Gaetano. L’Akragas è riuscita a superare il portiere ospite Priolo all’undicesimo con Licata e tre minuti dopo Sicurella ha sfiorato il raddoppio colpendo la traversa.  Alla mezzora il direttore di gara Alessi di Palermo ha annullato un gol a Presti del Casteltermini ritenuto in posizione irregolare.

Nel secondo tempo Casteltermini più in palla e motivato. Nell’Akragas esce Gambino per il nuovo attaccante Villa: l’argentino è arrivato da pochissimo, deve integrarsi e crescere sul piano della condizione fisica. Sul finire di gara l’attaccane ha avuto nei piedi la palla del due a zero ma ha mandato di poco a lato. Nel Casteltermini in evidenza l’ex Stefano Piazza per dinamismo, velocità e agonismo.

Finisce uno a zero per l'Akragas. Domenica prossima la gara di ritorno a Casteltermini. Il passaggio del turno è pienamente aperto.

Con il primo turno di Coppa Italia di Eccellenza domani inizia ufficialmente la nuova stagione agonistica. L’Akragas, allo stadio Esseneto a porte chiuse, affronta la ripescata Casteltermini.

In sala stampa hanno presentato l’appuntamento il nuovo tecnico dell’Akragas Francesco Di Gaetano ed il capitano Peppe Gambino. Le parole dei due a margine della conferenza.

Di Gaetano: “Ci siamo preparati bene. Nonostante qualche assenza affronteremo il derby con la consapevolezza di poter fare una grande prestazione. La squadra sta bene. Abbiamo svolto un lavoro importante in fase di preparazione. Adesso dobbiamo acquisire velocità ma credo che la squadra abbia già una discreta forma fisica. Sono fiducioso perché vedo i ragazzi motivati, lavorano con cuore e determinazione. Ciò è assolutamente importante. Si gioca purtroppo a porte chiuse e ci dispiace anche perché i nostri tifosi danno sempre un grosso contributo. Dobbiamo fare di necessità virtù dando in campo più del massimo”.

Gambino: “Siamo una squadra costruita per vincere ed abbiamo in rosa tanti nuovi giocatori. E’ importante iniziare col piede giusto. E’ un derby ma, a prescindere da ciò, si tratta della prima gara ufficiale e desideriamo iniziare nel modo migliore. Abbiamo finora lavorato molto, ci mancano alcuni giocatori, ma abbiamo una rosa molto competitiva. Daremo il massimo per fare bene. Ci dispiace non avere la presenza del pubblico ma speriamo di averli con noi dalla prossima occasione”.

.

L’Akragas incrementa la rosa ufficializzando altri due tesseramenti. In biancazzurro il portiere Simone Anastasi, classe 2001, proveniente dal Biancavilla ed il difensore Daniele Pennino, classe 1999, dal Coimbra, formazione del campionato portoghese di seconda divisione. Per Pennino si tratta di un ritorno all’Akragas: è cresciuto nel settore giovanile nel periodo di Lega Pro.

 

Scuola Trapani dove ha giocato nella formazione Primavera nella stagione 2016-2017 e poi diverse esperienze anche lontano dalla Sicilia. Salvatore Federico è un nuovo calciatore dell’Akragas. Palermitano, centrocampista, classe 1999, proviene dal Marsala di serie D.  

Nel curriculum di Salvatore Federico, inoltre, le esperienze a Canicattì, Savona, Gela ed Ebolitana.

Il centrocampista ha firmato il contratto che lo lega all’Akragas in presenza del direttore sportivo Ernesto Russello e del dirigente Salvatore Bottone.

I tifosi dell’Akragas domenica prossima non potranno assistere alla prima gara ufficiale della stagione. L’esordio in Coppa Italia allo stadio Esseneto col Casteltermini si giocherà a porte chiuse.

In un comunicato la società ha scritto di essere “in attesa di completare le procedure e i passaggi burocratici che permetteranno la disputa delle gare a porte aperte con una capienza limitata di mille persone…”.

Il comunicato suscita una considerazione: l’organizzazione oggi è sicuramente da rivedere, anche perché altre società di Eccellenza già da tempo hanno provveduto a pianificare ed attuare gli adempimenti necessari per consentire al pubblico di assistere in sicurezza alle gare del primo turno di Coppa Italia.

Un esempio? La Nissa nella propria pagina ufficiale facebook già dal 24 agosto promuoveva il derby con la Sancataldese allo stadio “Tomaselli” di Caltanissetta. In tanti altri campi si giocherà regolarmente con il pubblico sugli spalti. Potremmo fare diversi esempi. 

Numerose società hanno già avviato la campagna pubblicitaria per la vendita degli abbonamenti spiegando le modalità di prenotazione e acquisto dei tagliandi d'ingresso.

L’Akragas evidentemente non è ancora pronta. Apprendere oggi, a pochi giorni dall’esordio, che in pratica non si è ancora nelle condizioni di aprire ai tifosi lascia l’amaro in bocca.

Bisognava assolutamente provvedere in anticipo ed evitare la “gaffe” che sicuramente non giova sul piano dell’immagine, denota carenze organizzative e provoca un mancato incasso al club.

Chi pensava di vedere all'opera, finalmente, domenica prossima l’Akragas dovrà cambiare programma e attendere.

   

 

In Sicilia lo ricordano a Modica ed, in particolare, a Noto dove si mise in evidenza con 21 gol in 30 partite. L’argentino Maurizio Ezequiel Villa è un nuovo calciatore dell’Akragas. L’attaccante, classe ’85, ha firmato il contratto che lo lega al club biancazzurro.

Villa proviene dal campionato di serie D sardo dove ha indossato la maglia del Budoni con la quale ha totalizzato 22 presenze mettendo a segno 5 reti.

Nel curriculum di Mauricio Villa diverse esperienze in serie D con Sangiustese, Chieri, Potenza, Matera e Castrovillari ed ha anche giocato nella squadra maltese del Floriana realizzando 12 gol in 25 partite.

 

Un giocatore d’esperienza che incrementa il reparto offensivo dell’Akragas. Nei prossimi giorni sono attesi altre operazioni in entrata.   

 

  1. Popular
  2. Trending
  3. Comments