Paolo Grillo e l’Akragas continuano insieme. Il fantasista ha accettato la proposta del club biancazzurro e sarà ancora uno dei punti cardini della nuova squadra guidata da Lillo Bonfatto.
Il calciatore era corteggiato da diverse squadre ma ha deciso di sposare il progetto dell’Akragas. “Sono felice ed orgoglioso della scelta di giocare ancora per il Gigante” le parole di Paolo Grillo tramite il comunicato stampa del club agrigentino. Obiettivo dell'Akragas riconfermare alcuni dei giocatori più rappresentativi della rosa dello scorso anno per poi puntellarla con qualche altro elemento.
Nel giorno del suo quarantesimo compleanno arriva il brindisi con l’Akragas. Lillo Bonfatto è ufficialmente il nuovo allenatore dei biancazzurri. Oggi la presentazione in presenza dei vertici del club. Per lui si tratta di un ritorno ad Agrigento, aveva infatti indossato da calciatore la maglia dell’Akragas alcuni anni fa in Eccellenza.
“Sono onorato di essere qui. Arrivo in una panchina importante ed ho grande voglia di fare bene. Ringrazio la società per aver pensato a me e farò il massimo per ripagare la loro fiducia. Adesso dobbiamo iniziare a programmare la prossima stagione per farci trovare pronti per l’inizio del campionato.
Il mio calcio è propositivo, fatto di aggressività, duelli e dobbiamo essere bravi a preparare al meglio i ragazzi. Ci attende un campionato impegnativo ma stimolante. Costruiremo una squadra frizzante, composta da uomini veri, motivati, che abbiamo il desiderio di indossare la maglia dell’Akragas. Ai tifosi dico di starci vicini. Sono sicuro che ci toglieremo grandissime soddisfazioni”.
Lillo Bonfatto proviene da un’esperienza negativa a Sciacca, in Eccellenza, durata poche settimane. L’anno precedente dall’esonero a Canicattì, in D, squadra della quale ne è stato tra gli artefici della promozione nel massimo campionato dilettantistico. Arriva all’Akragas col desiderio di riscattarsi e di dimostrare di essere all’altezza del campionato di serie D. Alla società il compito di allestire un organico competitivo.
Il direttore sportivo Peppe Cammarata: “Quella di Bonfatto è stata una scelta molto ponderata. Abbiamo parlato con diversi allenatori ma abbiamo ritenuto di virare su di lui perché è un allenatore emergente, con tanta voglia di crescere e una persona perbene. Ha già vinto il campionato di Eccellenza a Canicattì e questo ci dà ampie garanzie. Mi sono piaciute le sue idee e adesso iniziamo a programmare. Cominceremo dalla riconferme ma stiamo lavorando anche sui nuovi calciatori. Contiamo di iniziare il ritiro pre campionato con almeno l’80% della rosa”.
Fiducioso il presidente Carmelo Callari. “Abbiamo cambiato pagina e inizia una nuova era. Contenti di avere con noi Lillo Bonfatto e finalmente di aver instaurato un rapporto costruttivo con la classe politica e imprenditoriale. Ciò fa ben sperare per la crescita del nostro progetto”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il patron Giuseppe Deni. “L’Akragas ha un allenatore vincente, preparato e di grandi qualità umane. Quest’ultimo aspetto è per noi fondamentale. Partiamo da qui e da Bonfatto per alzare il livello qualitativo della squadra e ci stiamo attrezzando. Noi siamo pronti a fare la nostra parte ma sarà altrettanto importante che al progetto partecipino anche la tifoseria e l’amministrazione comunale”.
Contento dell’incarico il nuovo amministratore delegato Graziano Strano. “Sono felice di essere ancora qui. Il nostro obiettivo è quello di dare solidità a questo club per dare un futuro certo. Non possiamo ambire a vincere il campionato per la precarietà delle strutture ma siamo fiduciosi che qualcosa presto potrebbe cambiare in meglio”.
La certezza del finanziamento, oltre un milione di euro, che consentirà di realizzare l’impianto di illuminazione allo stadio Esseneto di Agrigento - e si spera contestualmente anche l’ammodernamento dell’impianto tramite altri bandi – rilancia i buoni propositi dell’Akragas.
I vertici del club biancazzurro lo sottolineano. “Accendere i riflettori all’Esseneto significa avere la possibilità di programmare il ritorno in C, nei professionisti”.
Per farlo, però, servono risorse. Il presidente Carmelo Callari ed il patron Giuseppe Deni lo hanno dichiarato anche oggi nella conferenza insieme ad amministratori e parlamentari nella quale è stata sottolineata l’importanza del finanziamento, atteso da decenni.
“L’ottenimento del finanziamento ci spinge ad alzare il livello tecnico della squadra. Ci riuniremo a breve per elaborare il piano di rafforzamento per la prossima stagione ma sarà importante il coinvolgimento delle forze imprenditoriali per fare in modo che da qui ai prossimi anni si possa tornare nella categoria superiore”.
L’appello di Callari e Deni è rivolto, dunque, agli imprenditori oltre che, ovviamente, ai tifosi chiamati a sostenere il progetto Akragas.
Riconfermato il direttore sportivo Cammarata, il primo nodo è quello della scelta tecnica considerato che non si ripartirà da Marco Coppa. In settimana potrebbe arrivare l’ufficializzazione del nome del nuovo allenatore.
Il finanziamento è inserito nell’accordo di sviluppo e coesione firmato a Palermo dalla premier Meloni e dal presidente della Regione Schifani. Per la realizzazione dell’impianto di illuminazione allo stadio Esseneto di Agrigento previsto 1.033.300 euro.
Risorse attese ad Agrigento da decenni e che adesso si concretizzano. Soddisfazione in casa Akragas, che in una nota ringrazia il governo, e gli assessori Piparo e Ciulla per il lavoro svolto. Giuseppe Deni e Carmelo Callari dichiarano:
"E' una notizia meravigliosa, che ci riempie di gioia e ci sprona a rilanciare ulteriormente la nostra amata Akragas. Grazie a chi ha permesso di ottenere questo importante e prestigioso traguardo che permetterà finalmente di "accendere" lo stadio Esseneto.
Il prossimo 4 giugno, alle 10, presso la sala stampa dello stadio Esseneto di Agrigento, ci sarà una conferenza stampa congiunta, in presenza dell'onorevole Pisano e degli assessori Piparo e Ciulla, per illustrare il progetto d'illuminazione dello stadio e del nuovo corso calcistico dell'Akragas. I nostri obiettivi per il prossimo campionato di Serie D saranno importanti".
La notizia è accolta con piacere dai tifosi dell’Akragas che adesso, però – si legge nei vari commenti sui social - confidano che non trascorra molto tempo prima dell’inizio delle opere e che poi non costringano l’Akragas a giocare lontano da Agrigento per molto tempo.
In una nota il Fans Club Akragas ritiene che gli interventi allo stadio Esseneto, anche di efficientamento energetico e domotico, porteranno grandi vantaggi alla città e chiedono all’amministrazione comunale di Agrigento di prodigarsi a provvedere con sollecitudine a compiere tutta l’attività amministrativa necessaria a dare esecuzione prima possibile alle opere. E chiedono di essere aggiornati sugli sviluppi dell'opera.
Va ricordato che l’impianto di illuminazione, seppur fondamentale per poter ambire al ritorno in un campionato professionistico, è solo uno degli interventi dei quali necessita lo stadio Esseneto. Occorrerebbe approfittare dell’occasione per reperire altre risorse per realizzare contestualmente il nuovo terreno di gioco e ammodernare la gradinata e la tribuna coperta. A quel punto lo stadio di Agrigento tornerebbe ad essere un autentico gioiello.
Non ci sarà un cambio di proprietà. L’Akragas continuerà il percorso in serie D con l’attuale gruppo dirigente che fa riferimento al patron Giuseppe Deni. Qualche novità però c’è e Deni l’ha annunciata durante una conferenza stampa cui ha partecipato anche l’assessore comunale allo sport Piparo.
Roberta Lala lascia la presidenza per impegni personali e politici. La casella numero 1 del nuovo organigramma dirigenziale sarà ricoperta da Carmelo Callari. Baldo Veneziano sarà il vice. Direttore sportivo riconfermato Giuseppe Cammarata. Il nuovo direttore generale è un volto conosciuto dai tifosi biancazzurri, Dario Scozzari, per il quale si tratta di un ritorno all’Akragas.
“Si riparte con l’ambizione di coinvolgere le forze produttive di tutta la provincia di Agrigento – ha dichiarato Deni – perché l’Akragas potrebbe diventare il riferimento di tutto il territorio. Iniziamo a programmare una stagione in cui l’Akragas nei nostri intendimenti dovrà ben figurare. Ci auguriamo di avere la collaborazione tutti e in primis del Comune di Agrigento. La presenza qui del fattivo assessore Piparo mi fa ben sperare”.
Carmelo Callari eredita la presidenza. “E’ una responsabilità oltre che un onore. Assumo la guida del club con l’auspicio che si superino divergenze e divisioni e ci sia la sinergia delle varie componenti e insieme agli altri dirigenti si possa portare in alto l’Akragas. Il nostro obiettivo per il nuovo campionato è quello di alzare l’asticella del livello tecnico. A dicembre faremo un primo consuntivo e vedremo a che punto saremo. Puntiamo, inoltre, a istituire un comitato etico che coinvolga le forze dell’ordine in modo da evitare anche eventuali problemi relativi alla sicurezza”.
Volto “nuovo” Dario Scozzari: sarà il direttore generale. “E’ per me come tornare a casa. Sapete quanto sono legato a questa squadra. Il mio ruolo sarà quello di collante tra squadra, società e forze politico-produttive. Ci auguriamo di ottenere risultati importanti ma è chiaro che per centrarli sarà necessario coinvolgere la città nel suo insieme. Bisogna mettere da parte le polemiche e costruire insieme un progetto di valore”.
Contento di restare ad Agrigento il direttore sportivo Giuseppe Cammarata. “Sono felice di aver ricevuto la chiamata del presidente. L’Akragas era una mia priorità anche se avevo parlato con due società. Da domani mi metto al lavoro per rinnovare lo staff tecnico: sto seguendo tre profili che ritengo da Akragas. Costruiremo un’Akragas composta da giocatori esperienti e giovani di qualità”.
L’assessore allo sport Gerlando Piparo ha sottolineato il lavoro svolto per accatastare lo stadio Esseneto dopo oltre 80 anni. “Abbiamo fatto un lavoro che nessuno aveva fatto prima e ne vado fiero. E’ la condizione essenziale per programmare il resto”.
Ci teneva a congedarsi nel miglior modo possibile ed è arrivata una bella vittoria. L’Akragas batte il Portici allo stadio Esseneto e saluta i tifosi con tre punti che non servono per la classifica – la squadra di Coppa è salva da qualche settimana – bensì per il morale di un ambiente sottotono a causa delle prestazioni deludenti nell'ultimo periodo.
Davanti a pochi spettatori - ma in compenso nel settore della curva Sud si sono rivisti i tifosi organizzati - i biancazzurri hanno regalato buone trame di gioco. Gara decisa dopo 8 minuti da Casadidio. Lui il finalizzatore ma il merito è da condividere con il giovane talentuoso Di Mauro, protagonista di una cavalcata sulla fascia che lo ha portato a servire in area un pallone invitante per Casadidio che ha depositato in gol.
Il Portici, anch’esso salvo, ha giocato la sua partita a viso aperto provando a pareggiarla e dimostrando un’ottima organizzazione di gioco e solidità. Le motivazioni dei padroni di casa sono state superiori ed hanno fatto la differenza.
Da evidenziare nell’Akragas l’esordio del portiere Pozzi, già da qualche tempo in forza al club agrigentino.
Finisce così una stagione nel complesso positivo per l’Akragas, seppur con alti e bassi. Al ritorno in D la squadra di Marco Coppa ha centrato l’obiettivo stagionale. Adesso il club parla di riorganizzazione per il prossimo anno e confida di costruire una squadra che – allargando la base societaria – possa puntare a posizioni di vertice.
In sala stampa soddisfazione in casa Akragas. Il tecnico Coppa e due dei veterani del gruppo, Grillo e Sanseverino, hanno sottolineato il lavoro svolto da un gruppo unito e che, forse, avrebbero potuto fare meglio se allo stadio Esseneto ci fosse stato un terreno di gioco migliore. Coppa ha elogiato i giocatori, molti dei quali giovani, ed ha ringraziato i suoi collaboratori e quanto hanno sostenuto l’Akragas in tutti i momenti della stagione. Il futuro è ora tutto da programmare.
Finale di stagione da dimenticare per l’Akragas. La squadra di Marco Coppa perde ancora una volta. I biancazzurri ne incassano quattro a Siracusa a testimonianza di come oramai, a salvezza acquisita, la squadra di Coppa sia con la testa altrove. Il Siracusa, forte del secondo posto in classifica, ha fatto un sol boccone dell’Akragas.
Vittoria degli aretusei maturata nel secondo tempo. L’Akragas regge 45 minuti. I padroni di casa la sbloccano dopo 10 minuti della ripresa su calcio di rigore trasformato dall’esperto Manuel Sarao che si ripete qualche minuto dopo su una ripartenza. Due a zero. L’Akragas subisce il gioco dei padroni di casa che timbrano anche una traversa e un palo con l’incontenibile Alma.
Il Siracusa va in gol con Maggio al 70esimo e quattro minuti dopo cala il poker con Arcidiacono.
Finisce così. Un’altra pesante sconfitta esterna per l’Akragas che adesso attende l’ultima di campionato, domenica all’Esseneto col Portici, per chiudere il campionato e pensare al futuro. L'Akragas tra le agrigentine è quella più indietro in classifica con 39 punti. Il Licata ne ha 43 mentre il Canicattì 45.
Akragas forte dei punti salvezza già acquisiti. San Luca con ancora il proprio destino da stabilire. La differenza sta proprio lì e la diversa condizione di classifica ha influito sul risultato maturato nel silenzio dello stadio di Agrigento, davanti a pochissimi spettatori.
Il San Luca ha meritatamente vinto il confronto con l’Akragas, due a uno. La squadra di Marco Coppa, nonostante i consueti buoni propositi pre gara, ha giocato una gara opaca, con scarsa incisività e determinazione non adeguata ad ottenere un risultato positivo. L’atteggiamento – va rimarcato - non è stato quello giusto. La squadra ha deluso le aspettative. A fine gara lo hanno riconosciuto in sala stampa anche il capitano Alfonso Cipolla e l’esperto Desiderio Garufo, che hanno chiesto scusa alla tifoseria e alla società promettendo una conclusione della stagione più consona al blasone del club.
Anche il dirigente Giuseppe Deni si è detto deluso richiamando la squadra ad un maggiore impegno per questo finale di stagione. Deni ha dichiarato che se l’attuale gruppo dirigenziale dovesse proseguire il progetto – come molto probabile – nel prossimo campionato l’Akragas vorrebbe presentarsi con ambizioni diverse, puntando ad un torneo d’alta classifica.
Tornando alla gara con il San Luca, l’Akragas l’aveva sbloccata dopo 12 minuti con Litteri su calcio di rigore. Tre minuti dopo il pareggio del San Luca con Pelle. Al 42esimo il gol partita degli ospiti con Diarra.
Tre punti preziosi per il San Luca in chiave salvezza. Per l’Akragas una battuta d’arresto che fa male per il morale dell’ambiente che avrebbe gradito un impegno e un risultato diverso. A fina partita il tecnico Coppa l’ha definita la più brutta prestazione dei suoi in casa. Una mancanza totale di impegno e di professionalità che dovrebbero, invece, esserci sempre.