La vittoria dell’Akragas è stata larga ma va riconosciuto alla Parmonval di essersi battuta con buon temperamento. A fine gara, in sala stampa, il tecnico dell’Akragas, Giuseppe Anastasi rimarca proprio questo aspetto.
“Sapevo che sarebbe stata una gara complicata. Mi aspettavo una Parmonval diversa ed, invece, hanno giocato a calcio e questo gli fa onore. L’abbiamo vinta perché eravamo convinti di spuntarla. Ecco, vittoria della convinzione. E’ stata la nostra vera forza. Dispiace per il terreno di gioco: una squadra tecnica come la nostra soffre in un campo così. Sono altri tre punti importanti che si permettono di preparare la prossima partita con la Pro Favara con maggiore tranquillità. Ci attende un’altra gara molto difficile”.
Soddisfatto il direttore sportivo Giuseppe Cammarata.
“La Parmonval è una squadra ben organizzata che gioca con tanta grinta e corsa. Noi l’abbiamo interpretata ottimamente: corsa, sacrificio e buona tecnica. Il terreno di gioco? Non ci consente di esprimerci al meglio ed è evidente. Il sindaco di Agrigento ci ha promesso che dal 18 dicembre inizierà la risemina. Mister Anastasi? Il nostro tecnico è preparato. C’è anche del suo in questo cammino positivo dell’Akragas ma i veri protagonisti sono i nostri ragazzi che lavorano ogni giorno con grande impegno. Questo attuale primato è il connubio di squadra-tecnico-società e pubblico. Dobbiamo continuare si questa strada. Adesso pensiamo alla Pro Favara, un’altra squadra ben organizzata”.
Momento magico per il capitano Giuseppe Gambino, ancora in gol.
“Sono contento perché sono in forma e posso essere al servizio della squadra con più efficacia. Sto sfruttando appieno le possibilità che il mister mi sta dando. Sono stati tre mesi pesanti ma adesso sto bene fisicamente e sono felice per i miei gol. Abbiamo vinto con merito e soprattutto abbiamo intrapreso la strada giusta sotto l’aspetto mentale. Siamo un grande gruppo e vogliamo lottare al massimo in campionato e Coppa”.
Vittoria e primato solitario. L’Akragas supera all’Esseneto la Parmonval, tre a zero, e sale sul trono quale regina del girone A di Eccellenza. Akragas volitiva, determinata ed effervescente.
I tre punti erano l’obiettivo e la squadra di Giuseppe Anastasi li ha centrati affrontando la Parmonval con lo spirito giusto, anche se l’attuale terreno di gioco non agevola una squadra tecnica come l’Akragas.
I palermitani hanno avuto il merito di giocarsela a viso aperto ma ha prevalso la maggiore cifra tecnica dell’Akragas. La squadra di Marco Aprile ha iniziato bene la gara esprimendo una buona solidità, volontà e voglia di fare bene. Ma l’Akragas impegna Ilardi in qualche occasione (con Leonardi in particolare su colpo di testa) e timbra anche la traversa con Prestia.
L’equilibrio nel punteggio si spezza al 31esimo grazie al sempre più determinante Peppe Gambino: il preciso destro dal limite dell’area del capitano supera Ilardi e fa gioire il pubblico dell’Esseneto.
La Parmonval prova a reagire e colpisce il palo con un tiro dalla distanza di Rappa. I palermitani iniziano bene la ripresa ma l’Akragas. Il raddoppio arriva al 57esimo ad opera di Rosario Costantino. Per la Parmonval è un duro colpo. Da quel momento solo Akragas. I “giganti” si esaltano, al 70esimo realizzano il tris con Prestia di testa e sfiorano la quarta marcatura con Lukas Corner che colpisce il palo. Lo svedese è stato un autentico gladiatore al servizio della squadra: bravo.
Una bella vittoria per l’Akragas che adesso guarda tutte dall’alto con 29 punti. Primato importante che consente di guardare al proseguo con ulteriore fiducia con la consapevolezza che ci sono i presupposti per essere tra i principali protagonisti fino in fondo. Da rimarcare, con rammarico, le pessime condizioni del manto erboso dello stadio Esseneto. Occorrono interventi per consentire alla squadra di esprimere appieno le proprie potenzialità. E poi, i tifosi sono tornati a porre la questione illuminazione. Durante il secondo tempo hanno esposto uno striscione con scritto “accendete la nostra passione” ed acceso le torce degli smartphone per sensibilizzare, ancora una volta, l’amministrazione comunale riguardo l’importanza di dotare lo stadio Esseneto di torri faro, senza i quali il vero rilancio del club è frenato.
Nel frattempo, la squadra di Anastasi continua il proprio cammino con umiltà e tanta voglia di stupire.
La Fortitudo Moncada Agrigento continua a vincere. A Taranto il settimo successo dei biancazzurri, 47 a 61.
Dopo un primo quarto sostanzialmente equilibrato, nel secondo Agrigento acquisisce un buon margine di vantaggio grazie soprattutto ai centri del capitano Albano Chiarastella, autore di 14 punti.
Una partita ben giocata dalla Fortitudo che conferma l’ottimo andamento dei ragazzi di Catalani. La squadra cresce e, almeno per una sera, aggancia in vetta Bisceglie a quota 16 punti.
Gli agrigentini sono adesso attesi dalla seconda trasferta consecutiva a Pozzuoli mercoledì prossimo per l’undicesima di campionato.
Il tabellino
CJ Basket Taranto - Moncada Energy Agrigento 47-61 (15-16, 12-18, 13-15, 7-12)
CJ Basket Taranto: Hugo Erkmaa 12 (3/5, 2/6), Alberto Conti 8 (1/5, 0/2), Manuel Diomede 8 (4/4, 0/3), Riziero Ponziani 6 (3/9, 0/0), Biagio Sergio 5 (2/5, 0/3), Matteo Carone 5 (1/1, 1/1), Giovanni Gambarota 3 (0/1, 1/5), Ricards Klanskis 0 (0/0, 0/0), Lorenzo Porcelluzzi 0 (0/0, 0/0), Luca Cianci 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 7 / 12 - Rimbalzi: 32 3 + 29 (Riziero Ponziani 9) - Assist: 12 (Riziero Ponziani, Biagio Sergio 3)
Moncada Energy Agrigento: Albano Chiarastella 14 (2/4, 3/7), Alessandro Grande 10 (5/10, 0/3), Nicolas Morici 9 (4/7, 0/3), Andrea Lo biondo 9 (3/3, 1/3), Mait Peterson 7 (2/4, 0/0), Cosimo Costi 5 (1/2, 0/4), Giuseppe Cuffaro 4 (2/3, 0/1), Santiago Bruno 3 (0/2, 1/3), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Nello Trupia 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 8 / 14 - Rimbalzi: 36 6 + 30 (Albano Chiarastella 10) - Assist: 13 (Alessandro Grande 4)
Una prima parte di gara negativa costa cara alla Seap Dalli Cardillo che al pala Moncada è costretta alla resa contro la Futura Volley Busto Arsizio. Il recupero della quarta giornata di andata del campionato di serie A2 termina 1 a 3.
Questi i parziali: 14-25 15-25 27-25 20-25. La Seap Dalli Cardillo, ancora priva di Stival e Zech, ha iniziato il match in modo contratto subendo il gioco delle più quotate avversarie. Busto Arsizio è implacabile con Bici e Biganzoli e la squadra di Lucchini vola.
Nel terzo set la Seap Dalli Cardillo si ricompatta e accorcia il divario aggiudicandosi il parziale. Le agrigentine lottano anche nel quarto set ma Busto Arsizio prevale trovando le giuste contromisure con una super difesa ed un attacco preciso.
Per la Seap Dalli Cardillo è sconfitta. Le lombarde si rilanciano al quarto posto e si riavvicinano alle prime della classe.
Le padrone di casa avevano iniziato la gara con Caracuta in palleggio, Zonta opposto, Negri e Cometti centrali, Moneta e Dzakovic martelli-ricevitori e Vittorio libero. Nel corso del match spazio a Bisegna, Casarotti e Ruffa.
L'opposto di Busto Arsizio, Bici, è stata premiata come migliore in campo e top scorer del match.
Il tabellino
SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Dzakovic 20, Negri 3, Zonta 7, Moneta 4, Cometti 6, Caracuta 3, Vittorio (L), Bisegna 2, Casarotti 1, Ruffa. Non entrate: Stival, Zech. All. Micoli.
FUTURA VOLLEY GIOVANI BUSTO ARSIZIO: Biganzoli 6, Landucci 8, Demichelis 2, Angelina 26, Sartori 10, Bici 26, Garzonio (L), Bassi, Lualdi, Monaco, Sormani (L), Badini, Osana, Morandi. All. Lucchini. ARBITRI: Grossi, Ciaccio. NOTE – Durata set: 20′, 23′, 31′, 26′; Tot: 100′.
Muri Aragona 5, Busto Arsizio 10. Ace Aragona 5, Busto Arsizio 6. Err. battuta Aragona 10, Busto Arsizio 12. Err. azione Aragona 8, Busto Arsizio 14. Attacco Aragona 23%, Busto Arsizio 36%. Ricezione Aragona 43% (19% perfetta), Busto Arsizio 57% (35% perfetta).
Ancora lui. Il gol 201 in carriera. Peppe Gambino sempre più determinante anche nell’Akragas versione Coppa Italia. E la sua firma al gol vale un pareggio prezioso, uno a uno, in trasferta contro il Marineo.
Bisogna rammaricarsi per non aver vinto? Forse si, ma il pari è un risultato importante in funzione della gara di ritorno. Rammarico perché l’Akragas avrebbe potuto vincerla se nel secondo tempo fosse stata più concreta e cinica sotto porta ed anche un pizzico più fortunata. Lavardera, Gambino e Silvano e Prestia hanno spesso messo i “brividi” al portiere del Marineo, ma imprecisione e bravura di Ceesay hanno impedito all’Akragas di vincere la sfida d’andata.
Rammarico perché l’Akragas nel primo tempo solo a sprazzi ha giocato il suo calcio. Ma va riconosciuto il merito del Marineo che al 34esmo è riuscita a passare in vantaggio grazie al calcio di punizione di Sanyong sul quale nulla ha potuto il portiere biancazzurro Dome. La squadra di Anastasi reagisce con Gambino e Lukas Corner ma i padroni di casa hanno sventato i pericoli.
Nella ripresa un’Akragas più brillante, volitiva e determinata. La Coppa Italia è un obiettivo dei “giganti” e così azione dopo azione arriva il bellissimo gol di Gambino con un preciso colpo di testa su assist perfetto di Bellanca. L’Akragas spreca poi altre opportunità e si deve accontentare del pari. L’attaccante agrigentino a fine gara commenta così il risultato: “Siamo entrati in campo non con la giusta mentalità ma abbiamo poi giocato un grande secondo tempo. Avremmo potuto vincere ma non è andata così. Ci giochiamo tutto all’Esseneto ma restiamo sereni e convinti di poter fare bene. Il mio gol? Sono contento. Adesso sono in gran forma e pronto a dare il mio contributo alla squadra. Proverò sempre a farmi trovare pronto quando il mister lo vorrà”.
Appuntamento rinnovato a tra 15 giorni all’Esseneto. Passaggio del turno più che mai aperto ma l’Akragas ha sicuramente buone chance per proseguire il cammino nella competizione. Da domani testa alla Parmonval, prossima insidiosa avversaria domenica prossima allo stadio Esseneto.
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Procede spedita e allunga il passo. La Fortitudo Moncada Agrigento vince la sesta gara consecutiva. Al pala Moncada è costretta alla resa anche Sant’Antimo col punteggio di 79 a 62.
Una vittoria meritata, conquistata con una grande prestazione frutto di solidità difensiva ed efficacia in fase realizzativa. Biancazzurri trascinati dai punti e dalla sostanza del play Alessandro Grande aurore di 21 punti, Morici (20 punti) e Chiarastella (13).
La squadra di Catalani ha iniziato la gara nel modo migliore portandosi avanti nel punteggio e costringendo Sant’Antimo a dover recuperare 20 punti. Grande ritmo ed energia nella Fortitudo che va al riposo lungo avanti 40 a 21. I campani faticano e la loro reazione è evanescente. La Fortitudo Moncada cala di intensità ma gestisce senza particolari difficoltà. Morici, Lo Biondo, Costi e Peterson, insieme a Chiarastella e Grande sono i principali artefici del nuovo successo biancazzurro.
La Fortitudo Moncada vince tra gli applausi del pubblico e ora si prepara a due trasferte insidiose: sabato 4 dicembre a Taranto e l’8 dicembre a Pozzuoli.
A fine gara queste le parole del coach agrigentino Michele Catalani.
"Adesso arrivano due trasferte ostiche e vincere oggi era molto importante, specialmente contro una squadra di livello come Sant'Antimo. Li abbiamo incastrati nei nostri ingranaggi ed ha funzionato molto bene la difesa, i ragazzi sono stati molto attenti e non era facile contro di loro. Sono convinto che Sant'Antimo lotterà fino alla fine per le prime posizioni del campionato".
Fortitudo Agrigento - Sant'Antimo 79 - 62 (23-13, 17-8, 19-19, 20-22)
La decide Tuniz nel secondo tempo. Un gol pesante fuori casa contro un’ottima avversaria, la Mazarese. I tifosi biancazzurri presenti al Nino Vaccara possono festeggiare una vittoria che vale oro nell’ottica del primato in classifica.
Una prova di personalità e di forza della pattuglia guidata ottimamente da Giuseppe Anastasi. L’Akragas fa sua la sfida con la Mazarese al termine di una gara ben giocata da biancazzurri.
Il primo tempo è terminato senza gol ma l’Akragas è stata certamente più propositiva dei giallorossi di casa. I “giganti” hanno avuto la possibilità di sbloccarla con Lavardera e Silvano ma l’imprecisione ha strizzato l’occhio alla Mazarese. I padroni di casa non hanno mai impensierito la retroguardia agrigentina.
Nella ripresa maggiore equilibrio. Mazarese e Akragas si sono date battaglia ma i biancazzurri sono stati più precisi e soprattutto concreti centrando il bersaglio al 63esimo col difensore Giampaolo Tuniz di testa sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina.
Nei minuti di recupero la Mazarese ha fallito una grossa opportunità per pareggiare.
L’Akragas incamera tre punti preziosissimi e mantiene la testa della classifica in compagnia della Nissa vittoriosa in trasferta con il Cus Palermo. Il Canicattì non ha, invece, giocato la partita con l’Enna: diversi calciatore gialloverdi sono risultati positivi al covid.
L’Akragas si gode la vittoria ma da domani dovrà concentrarsi sulla gara di andata di Coppa Italia col Marineo in trasferta. Domenica prossima all’Esseneto arriva la Parmonval.
A fine gara soddisfatto il tecnico Anastasi. “Una delle partite più belle che abbia visto finora, anche grazie alla Mazarese che ha giocato a viso aperto. Il nostro gol ha fatto la differenza ma nel primo tempo mi sembra che la mia squadra abbia fatto qualcosa in più. Siamo contenti del risultato ma guai a pensare che abbiamo centrato l’obiettivo. Non abbiamo ancora fatto nulla. Le partite da giocare sono tante e la classifica può cambiare di domenica in domenica. Dobbiamo perseverare e mantenere alta la concentrazione. Giochiamo partita per partita. Adesso pensiamo al Marineo e poi alla Parmonval, due gare molto impegnative. I nostri tifosi? Siamo davvero orgogliosi di averli sempre con noi. Non capita spesso in Eccellenza di vedere un pubblico così caloroso e appassionato. Li ringraziamo del sostegno. Sono colpito dalla loro maturità: i tifosi dell’Akragas sono persone che incitano dal primo all’ultimo minuto ma non rompono, non dividono. Abbiamo tifosi veri. Andiamo avanti insieme con determinazione”.
Motivata, determinata e vincente. La Seap Dalli Cardillo fa sua la sfida salvezza contro Sant’Elia. Tre a uno il successo delle agrigentine con questi parziali: 25-23, 25-22, 18-25, 25-18.
Vittoria voluta, inseguita con spirito di squadra. Le ragazze di Stefano Micoli hanno interpretato la gara con l’adeguata concentrazione in tutti i fondamentali: bene la ricezione, la difesa ed il servizio.
I parziali del primo set sono nettamente a favore delle padrone di casa: 8-3, 16-9 e 21-13. Nel finale il sestetto ospite recupera diversi punti e annulla quattro palle set per poi arrendersi alla schiacciata vincente di Dzakovic, migliore realizzatrice della gara con 24 punti.
Più equilibrato e combattuto il secondo set con la Seap Dalli Cardillo Aragona avanti di un paio di punti ai primi significativi parziali: 8-6, 16-14. Aragona aumenta il vantaggio nel finale: 21-18 e 24-21. Al secondo tentativo Moneta e compagne conquistano anche il secondo set. Nel terzo set il Sant'Elia gioca tutta un'altra pallavolo e comanda il gioco: 2-8, 8-16 e 15-21. L'Aragona cala vistosamente e cede di schianto 18-25. Il quarto set è bellissimo e avvincente fino al termine. Lotti e Fiore trascinano Sant'Elia all'11-9 per poi subire la veemente reazione della formazione di casa che, al rientro dal time out, piazza il break che vale il successo.
Le agrigentine hanno meritato la vittoria ottenuta con sacrificio e generosità considerando, peraltro, le assenze ancora di Stival e Zech per infortunio. Sant'Elia è stata efficace a muro ma fin troppo fallosa in attacco.
Per la Seap Dalli Cardillo è la prima vittoria casalinga, un successo che alimenta la classifica e fa morale.
In occasione della partita contro l'Assitec Sant'Elia, le atlete e lo staff tecnico della Seap Dalli Cardillo Aragona hanno indossato un nastrino arancione in adesione al progetto del Soroptimist di Agrigento denominato “Orange the world”, promossa da UN Women, ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile, impegnato nella lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne. Al termine del match la presidente del Soroptmist di Agrigento, Margherita Trupiano ha consegnato un mazzo di fiori ai due capitani, Serena Moneta e Silvia Lotti.
Il tabellino:
SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Dzakovic 24, Negri 1, Zonta 13, Moneta 14, Cometti 12, Caracuta 3, Vittorio (L), Bisegna 4, Ruffa, Casarotti, Stival, Zech. All. Micoli. ASSITEC VOLLEYBALL SANT’ELIA: Saccani 2, Costagli 2, Poli 3, Fiore 19, Lotti 12, Montechiarini 13, Lorenzini (L), Tellaroli 9, Muzi 4, Vanni 3, Nenni. All. Giandomenico. ARBITRI: Scarfo’, Giorgianni.
Durata set: 28′, 29′, 26′, 28′; Tot: 111′.
NOTE: Muri Aragona 8, Sant'Elia 13. Ace Aragona 9, Sant'Elia 4. Err. battuta Aragona 9, Sant'Elia 8. Err. azione Aragona 8, Sant'Elia 10. Attacco Aragona 28%, Sant'Elia 29%. Ricezione Aragona 49% (26% perfetta), Sant'Elia 54% (36% perfetta).