Il primo contatto con la squadra, con il terreno di gioco dell’Esseneto, la direzione della prima sessione di allenamento. Nicola Terranova ha iniziato la sua avventura all’Akragas.
Prima di indossare l’abbigliamento sportivo, il presidente Giuseppe Deni ha presentato il nuovo allenatore alla squadra. C'erano anche i nuovi acquisti Pavisich, Llama e Di Giorgio. In sala stampa l’incontro nel quale il numero uno del club biancazzurro ha parlato dell’attuale situazione ma ha anche sottolineato cosa si aspetta adesso la società dal gruppo squadra.
Allo stadio presente la dirigenza al completo: Carmelo Callari, Giancarlo Rosato, Benedetto Adragna, Alessandra Veneziano, il ds Giuseppe Cammarata e Totò Bottone.
L’Akragas riparte da qui. Il club biancazzurro vuole cambiare passo e chiede al tecnico di riportare entusiasmo, gioco e risultati. Domenica prossima la prima di Nicola Terranova. Allo stadio Esseneto arriva il suo ex Marsala.
L’Akragas risponde al periodo difficile con tre operazioni di mercato in entrata. Dopo l’arrivo in panchina di Nicola Terranova, il direttore sportivo Giuseppe Cammarata ha concluso le trattative per portare in biancazzurro tre calciatori che la società spera possano contribuire a potenziare l’organico a disposizione del nuovo tecnico.
I nuovi arrivati in casa Akragas sono:
Santiago Josue Pavisich, attaccante argentino con passaporto italiano, classe '92, alto 1.90 centimetri, ex Saluzzo in Serie D girone A. È cresciuto nel settore giovanile della Juventud Universitaria, per poi approdare nei professionisti già nel 2010. Nel recente passato ha giocato anche con l'Igea Virtus e l'Atletico Catania.
Juan Llama, difensore argentino classe '97, in arrivo dalla Leonzio del campionato di Eccellenza, girone B.
Manfredi Di Giorgio, centrocampista palermitano classe 2002, ex Rotonda in Serie D, girone H. Ha indossato anche le maglie di Sona Calcio e Dattilo in Serie D, Mazara e Marineo. È cresciuto nel settore giovanile del Calcio Sicilia Palermo prima e del Messina dopo.
I tre giocatori si sono già uniti ai nuovi compagni di squadra allo stadio Esseneto insieme al tecnico Nicola Terranova. Non è esclusa qualche altra operazione in entrata nelle prossime ore.
In questo momento delicato per l’Akragas, a parlare – tramite la pagina fb ufficiale del club – è il presidente onorario Benedetto Adragna. Dall’ex senatore e sindacalista agrigentino l’esortazione a sostenere l’Akragas adesso più che mai ed un plauso alla dirigenza con a capo Giuseppe Deni per l'impegno e la passione.
Ecco il post pubblicato da Benedetto Adragna.
“La scelta della dirigenza, guidata dal Presidente Deni, di affidare a Mister Terranova la guida tecnica della squadra, è la dimostrazione di quanto tengano alla buona riuscita di questo campionato. Certo è veramente complicato, al punto in cui siamo, pensare di vincerlo, ma come tifosi abbiamo sempre la speranza dalla nostra parte come la certezza che non ci manca una buona struttura societaria! I risultati li vedremo sul campo ma il compito dei veri tifosi è quello di sostenere sempre questi colori. C’è il classico tifoso che si lamenta sempre e quello che non si lamenta mai, io preferisco quello che stimola con la sua critica in maniera costruttiva la squadra. In fondo siamo tutti allenatori e anche titolari, come agrigentini, di questo storico blasone dell’Akragas e ci piace quindi partecipare con l nostri commenti. Benvenuto Mister Terranova e Forza Akragas”.
L’Akragas risolve la crisi tecnica nel giro di qualche ora. Al dimissionario Giuseppe Anastasi subentra Nicolò Terranova. E’ lui il nuovo allenatore biancazzurro.
Nato a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 20 luglio del 1974 ha conseguito a Coverciano la licenza Uefa A. Ha allenato Mazara, Gela, Folgore di Castelvetrano, Canicattì e Marsala. Nella stagione 2020/2021 ha allenato, dal mese di marzo in poi, il Castrovillari guidandolo alla salvezza nel campionato di Serie D.
Oggi pomeriggio Terranova ha incontrato il presidente Giuseppe Deni e domani pomeriggio dirigerà il suo primo allenamento allo stadio Esseneto di Agrigento.
Il club biancazzurro aveva sondato l’eventuale disponibilità del tecnico già nei giorni scorsi ma poi ci fu lo stop ai contatti, dopo il “chiarimento” con Anastasi.
Adesso ecco, dunque, Terranova. Come si dice in questi casi, "inizia una nuova era". A lui il compito di risollevare una squadra che, escludendo la prestazione di Marineo, da dicembre sembra aver perso la brillantezza della prima parte di campionato. L’Akragas si è allontana dalla prima posizione e rosicchiare punti al Canicattì non è impresa sulla carta semplice, considerata la solidità dei biancorossi. Bisognerà anche vedere se l’organico subirà modifiche. Vedremo.
Nicola Terranova esordirà sulla panchina dell’Akragas domenica prossima nella gara interna contro il Marsala, ex squadra del tecnico.
Dimissioni irrevocabili. Giuseppe Anastasi non è più l’allenatore dell’Akragas. A comunicarlo tramite una nota è la stessa società biancazzurra.
Per motivi di natura familiare il tecnico lascia l’incarico ma, d’intesa con il presidente Giuseppe Deni, accetta di ricoprire un altro ruolo di responsabilità all’interno della stessa società.
Nel comunicato l’Akragas ringrazia Anastasi per l’impegno profuso e la professionalità dimostrata nei mesi di guida della squadra.
Adesso si attende di conoscere il nome del nuovo allenatore chiamato a proseguire il lavoro. E’ una fase delicata della stagione nella quale l’Akragas vede allontanarsi l’obiettivo del primo posto.
Che fosse una trasferta quasi proibitiva lo si sapeva. Contro la prima della classe era molto difficile fare risultato e se a questo si aggiungono le difficoltà del momento legate ai problemi di formazione ed allora per la Seap Dalli Cardillo tutto si complica.
Le agrigentine, tuttavia, ci hanno messo il cuore ma sono uscite sconfitte dal confronto con Brescia, 3-1. Questi i parziali: 23-25, 25-15, 25-20, 25-11.
Coach Micoli ha schierato Casarotti in regia, Stival opposto, Negri e Cometti centrali, Zonta e Dzakovic di banda, Vittorio libero. La Seap Dalli Cardillo ha vinto meritatamente il primo set. Poi Brescia reagisce da grande squadra e riprende in mano le sorti della gara vincendo i seguenti set senza eccessivi problemi.
Gara subito da archiviare e pensare alla prossima. Per la Seap Dalli Cardillo Aragona ottima partita della montenegrina Danjiela Dzakovic con 16 punti. Per Brescia 24 punti di Piva, 22 di Bianchini e 20 di Cvetnic.
Il tabellino
SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Negri 8, Stival 9, Casarotti 2, Dzakovic 16, Cometti 6, Zonta 6, Vittorio (L), Bisegna, Ruffa. All. Micoli.
BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Ciarrocchi 6, Bianchini 22 , Morello 3, Cvetnic 20, Scognamillo (L), Piva 24, Bartesaghi 3, Caneva 9, Fondriest Giroldi, Sironi, Blasi, Tenca (L). All. Beltrami.
NOTE: Muri Aragona 8, Brescia 15. Ace Aragona 4, Brescia 8. Err. battuta Aragona 5, Brescia 13. Err. azione Aragona 6, Brescia 8. Attacco Aragona 25%, Brescia 42%. Ricezione Aragona 36% (11% perfetta), Brescia 49% (24% perfetta).
Alla fine in molti hanno rievocato le emozioni vissute in A2. Ed in effetti una partita così belle ed entusiasmante non la si ricordava da tempo. La Fortitudo Moncada Agrigento continua a regalare soddisfazioni ai suoi tifosi. All’overtime, i biancazzurri hanno avuto la meglio su certamente una delle migliori squadre del girone, Ruvo di Puglia, 109-107.
E’ stata la sfida tra la migliore difesa contro il migliore attacco. Una gara spettacolare, vibrante, giocata con grande intensità da entrambe.
Agrigento parte forte imprimendo alla gara grande ritmo e intensità: attacco e difesa funzionano a meraviglia. Nei primi due quarti Ruvo incassa i colpi (28-23 il primo e 52-38 il secondo). Nel terzo periodo gli ospiti reagiscono da grande squadra e, sfruttando il calo netto degli agrigentini, rimontano e mettono la freccia. La Fortitudo Moncada va sotto anche di dieci punti.
I ragazzi di Catalani soffrono ma hanno la forza di reagire. Ecco, allora, che si materializza una rimonta monumentale. I “giganti” si mostrano tali al cospetto di una squadra molto solida, di grossa caratura tecnica.
Partita dalle mille emozioni. Il pubblico - finalmente più numeroso e caloroso - trascina gli agrigentini. Le triple di Cosimo Costi (21), i punti fondamentali del solito Alessandro Grande (26) ed Albano Chiarastella (24), ed il grosso lavoro di squadra consentono alla Fortitudo di pareggiare il conto, 91-91. Si va all’overtime.
Come in occasione della gara con Molfetta, la Fortitudo Moncada gioca con grande determinazione e lucidità. Ruvo di Puglia accusa un calo di rendimento ma non molla. Gli ospiti negli ultimi secondi “rischiano” di ribaltare ancora una volta il match ma Agrigento resiste all’assalto finale e porta a casa la 15esima vittoria.
Al pala Moncada applausi ed urla liberatori di gioia. La Fortitudo Moncada esulta per una vittoria di grande carattere, 109-107.
A fine gara moto soddisfatto coach Michele Catalani.
"Siamo molto contenti perché vincere un match contro una formazione del genere ci dà un ulteriore spinta in avanti. Vanno fatti i complimenti agli avversari e riconoscere i meriti di non aver mollato mai. Sinceramente subire 107 punti non è piacevole, abbiamo avuto un blackout e dobbiamo evitarli, lavoreremo da martedì anche su questo aspetto. Non guardiamo la classifica ma ai prossimi match contro Ragusa e Salerno e trovare una continuità di gioco vista nell'ultimo periodo del match".
Moncada Energy Agrigento - Tecnoswitch Ruvo di Puglia 109-107 (28-23, 24-15, 19-30, 20-23, 18-16)
Moncada Energy Agrigento: Alessandro Grande 26 (4/8, 5/10), Albano Chiarastella 24 (5/8, 2/5), Cosimo Costi 21 (2/5, 5/6), Andrea Lo biondo 16 (8/9, 0/0), Mait Peterson 12 (5/6, 0/0), Nicolas Morici 8 (3/5, 0/1), Santiago Bruno 2 (1/3, 0/1), Giuseppe Cuffaro 0 (0/0, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0), Sadio soumalia Traore 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Umberto Indelicato 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 17 / 21 - Rimbalzi: 29 7 + 22 (Albano Chiarastella 11) - Assist: 23 (Alessandro Grande 9)
Tecnoswitch Ruvo di Puglia: Nikola Markovic 31 (7/8, 5/9), Daniele Merletto 22 (3/5, 5/14), Mattia Mastroianni 17 (3/6, 2/4), Leonardo Ciribeni 15 (4/8, 1/2), Kurt Cassar 9 (1/4, 1/2), Thomas Monina 8 (4/5, 0/0), Gianni Cantagalli 5 (1/4, 1/4), Vittorio Iurilli 0 (0/0, 0/0), Nicola Di terlizzi 0 (0/0, 0/0), Gian marco Sbaragli 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 16 / 27 - Rimbalzi: 30 9 + 21 (Thomas Monina 7) - Assist: 6 (Nikola Markovic, Daniele Merletto 3)
L’Akragas non riesce nell’intento di conquistare la vittoria sul campo del Marineo. I biancazzurri di Giuseppe Anastasi si devono accontentare del pari 1-1.
Un punto, dunque, che lascia l’amaro in bocca in casa Akragas per come è maturato. La squadra non ha lesinato impegno e volontà ma non sono bastati per ottenere i tre punti.
L’Akragas l’ha sbloccata al 40esimo del primo tempo con Tuniz. Il Marineo ha pareggiato i conti con l’ex Cocuzza al 65esimo.
Le due squadre si sono date battaglia. Anche i palermitani hanno avuto qualche altra occasione ma il portiere Di Carlo è stato bravo ad evitare il raddoppio.
L’Akragas porta a casa un punto ed ha mostrato segnali di ripresa sul piano del gioco ma non basta. La vetta si allontana ulteriormente. Il Canicattì continua a correre: i biancorossi si sono imposti sul campo del Monreale (2-3).
A fine gara il tecnico dell’Akragas è contento della prova ma rammaricato per il risultato. E chiede qualche rinforzo.
“Il risultato ci sta troppo stretto. Abbiamo fatto una grande partita. Siamo stati bravi a costruire tre, quattro palle importanti ed un rigore netto non concesso dal direttore di gara. Gli arbitri devono darsi una mossa, non è corretto ciò si vede in alcune partite. Purtroppo per adesso è così e ce ne facciamo una ragione. Come si esce da questo momento? Dobbiamo continuare a lavorare con impegno e soprattutto stando uniti. Se ne esce solo stando insieme, compatti, determinati, convinti di poter raggiungere l'obiettivo. Ma serve sicuramente qualche rinforzo”.