L’Akragas parte per la Puglia. Ultima trasferta della stagione, la più importante e decisiva. Domenica la gara di ritorno con il Martina Franca che assegnerà la promozione in serie D. Si parte dal 3 – 2 per l’Akragas. I biancazzurri potranno contare su due risultati su tre (vittorie e pareggio).
Una gara certamente difficile contro un’avversaria molto esperto, di qualità, che avrà dalla propria il fattore campo. L’Akragas è chiamata ad una grande prova per provare ad ottenere un risultato positivo.
Ne ha parlato stamane il tecnico Nicola Terranova nel consueto incontro con gli operatori dell’informazione.
“Affrontiamo una squadra di grande valore che ha dimostrato nella sofferenza di saper restare a galla. L’Akragas deve essere brava ad avere maggiore equilibrio: in alcuni frangenti della partita precedente quando eravamo sul 3-1 sembrava che fossimo in svantaggio. Non dobbiamo commettere l’errore di concedere ripartenze che sono l’arma migliore del Martina.
Mi aspetto una partenza forte degli avversari anche per via dell’ambiente che troveremo ma sono anche consapevole che la mia squadra ha sempre affrontato le partite importanti con grande determinazione e tenacia. Sono fiducioso. Abbiamo vissuto una settimana serena come tutte. Sappiamo che dobbiamo limitare il margine di errore. La squadra si è allenata bene. Le mie sensazioni sono positive perché vedo lavorare con concentrazione, applicazione. Abbiamo provato alcune soluzioni tattiche alternative. Siamo pronti e confidiamo nella presenza calorosa dei nostri tifosi. Il sostegno dei tifosi sarà importante in una gara difficile giocata fuori casa.
Desidero ringraziare la società per come ci sta consentendo di lavorare, organizzando una trasferta davvero impeccabile con tutti i comfort”.
Squadra e tifosi ieri sera festeggiavano la vittoria su Rieti in gara 2 ma la testa è anche al capitano Albano Chiarastella uscito per infortunio nel secondo tempo. A rassicurare sulle condizioni del giocatore è Michele Catalani. Il coach della Fortitudo Moncada Agrigento - felice della vittoria - si congratula col gruppo. Adesso testa alla trasferta di Rieti dove Agrigento si gioca la promozione in A2.
"Abbiamo giocato una partita splendida in fase difensiva, sono molto contento dei miei ragazzi. Nonostante l'uscita di Albano, che recupereremo per Gara 3, la squadra si è compatta maggiormente e questo è un segno di maturità, ho visto tutti dare qualcosa.
Adesso andiamo a Rieti sapendo che sarà una battaglia, che prenderemo tanti fischi e che loro avranno il coltello tra i denti ma abbiamo tre match point e vogliamo portare a casa la serie".
Determinata, volitiva, precisa, vittoriosa. La Fortitudo Moncada Agrigento ancora una volta fa valere con autorevolezza il fattore campo e infligge alla Real Sebastiani Rieti la seconda sconfitta in tre giorni. Gara 2 finisce 72 – 57 lanciando un chiaro segnale ai laziali di coach Alex Finelli. Agrigento ha mostrato i muscoli. Attacco e difesa hanno funzionato a meraviglia, la squadra ha giocato da squadra e i singoli hanno tutti fatto la propria parte dando un contributo importantissimo. Rieti annichilita, spenta, come dimostrano le basse percentuali nei tiri e i rimbalzi persi.
La squadra di Finelli sta faticando non poco ad entrare nella serie, frastornata da una Fortitudo Moncada con più birra in corpo, diciamo pure con una marcia in più.
Trascinati da un pubblico meraviglioso, i biancazzurri di Catalani partono forte e si aggiudicano il primo quarto 17-10. La Fortitudo Moncada incrementa il vantaggio. Rieti prova a rientrare in partita. Ghersetti, Piazza e Contento, sono i più prolifici ma gli ospiti non tengono il passo di Agrigento che va al riposo lungo avanti 34 -22. Nella seconda parte del match la “F” perde il capitano Albano Chiarastella per infortunio ma il gruppo si stringe ulteriormente, continua a martellare e chiude il quarto parziale con 10 punti di margine, 53-43. Rieti è alle corde e subisce il gioco di Agrigento che chiude la gara con un +15, 72 a 57. Festa sul parquet e nelle tribune del pala Moncada. La Fortitudo è ora ad un passo dalla A2, categoria fortemente voluta dal club. La serie si sposta al pala Sojourner. Per Rieti adesso vietato sbagliare. Il coach laziale Finelli riconosce la sconfitta e i meriti della Fortitudo ma critica la direzione arbitrale e carica l’ambiente in vista di gara 3, venerdì sera. “Mi rivolgo ai nostri tifosi. Teniamo duro, siamo spalle al muro, non possiamo sbagliare niente. Occorre creare adesso un ambiente di adrenalina pazzesca nel nostro palasport. Dobbiamo vincere le prossime due gare per poi tornare ad Agrigento con la fiducia giusta per giocarcela, confidando in un arbitraggio diverso, migliore”. L’ex tecnico di Scafati prova a scuotere l’ambiente. Dall’altra parte troverà una squadra molto motivata e pronta a giocarsi le chance per chiudere la serie in una delle due gare. Da ieri sera la A2 è davvero ad un passo.
Il tabellino
Fortitudo Agrigento: Grande 14 (2/7, 2/6), Ambrosin 2 (1/1, 0/4), Morici 5 (1/4, 1/2), Chiarastella 7 (2/2, 1/2), Costi 18 (4/5, 1/7), Peterson 14 (5/10 da 2), Bruno 4 (2/2, 0/4), Cuffaro 3 (1/1 da 3), Lo Biondo 5 (2/2, 0/1), Bellavia n.e. All. Catalani.
Real Sebastiani Rieti: Stanic (0/3 da 2), Loschi 4 (1/1, 0/6), Contento 10 (2/3, 2/10), Ndoja 6 (1/5, 0/3), Piazza 15 (3/4, 2/2), Ghersetti 18 (5/9, 2/5), Maganza (0/2 da 2), Dieng (0/3 da 3), Piccin 4 (1/1 da 2), Okiljevic (0/1, 0/1). All. Finelli.
Arbitri: Roca Av), Agnese (Na).
Note: Tiri da 3: Agrigento 6/27, Rsr 6/30. Tiri liberi: Agrigento 16/18, Rsr 13/21. 5 falli: nessuno.
"Sono stati perfetti, hanno fatto una partita di sacrificio, l'abbiamo vinta da dietro difendendo bene e l'apporto di tutti è stato importante”.
Perfetti. La migliore Fortitudo Moncada della stagione. Coach Michele Catalani promuove la propria squadra capace di giocare una gara ad alto ritmo, difesa e attacco sublimi, grande cuore e determinazione. Punteggio finale 89 – 69. Venti punti di distacco alla corazzata Sebastiani Rieti. Ma attenzione la serie è ancora lunga e c’è da stare certi che domani sera i laziali metteranno in campo il massimo sforzo per spuntarla. La sensazione è che Rieti vista in gara1 non sia ancora pienamente entrata nel clima giusto della serie, col freno a meno tirato. Domani servirà ancora una grande Fortitudo Moncada per regalarsi un’altra serata di grande pallacanestro e continuare a sognare l’obiettivo.
Il Pala Moncada sarà ancora biancazzurro. Vederlo pieno come non accadeva da anni ed è stato emozionante. Il pubblico ha letteralmente trascinato la squadra. Atmosfera magica per una partita che ha entusiasmato. I ragazzi di Catalani davvero encomiabili. Il play Alessandro Grande è stato il faro agrigentino con i suoi 18 punti. Ma è stato importante ritrovare Cosimo Costi. Il giocatore ha dato un ottimo contributo realizzando 17 punti. Bene tutti.
Da Coach Catalani a fine gara elogio al pubblico agrigentino. “Voglio ringraziare il pubblico perché è stato meraviglioso e ci ha spinto dall'inizio alla fine".
Sponda Rieti, coach Alex Finelli deluso della prestazione dei suoi.
“Quella di ieri è stata sicuramente una partita negativa, l’unico lato positivo che possiamo cogliere è che domani si ripartirà da 0 a 0. A livello difensivo è stata una gara largamente insufficiente, basti segnalare che tra secondo e terzo quarto abbiamo subito 60 punti, cosa che non ci è mai capitata. Alle prime difficoltà abbiamo mollato e non abbiamo avuto la capacità di rimanere sul pezzo. Ora però dobbiamo reagire e avere tutt’altra forza mentale, cercando di rimanere lì con la testa, reagendo ad ogni difficoltà. Ci sarà bisogno di un’altra Sebastiani, nell’approccio difensivo e nella faccia tosta in attacco. Ora abbiamo qualche ora per recuperare ed analizzare, poi sarà il momento di cambiare registro”.
Applauditissimo Alessandro Piazza tornato ad Agrigento da ex. E prima della gara scambio di maglia tra Albano Chiarastella e il capitano dell'Akragas Alfonso Cipolla.
Domani sera gara 2 tra Agrigento e Rieti. Fischio d’inizio alle 20,30. Nuovo spettacolo per gli amanti del basket e della Fortitudo Moncada.
Il tabellino
Moncada Energy Agrigento - Real Sebastiani Rieti 89-69 (15-17, 29-20, 32-13, 13-19)
Moncada Energy Agrigento: Alessandro Grande 18 (0/0, 4/7), Cosimo Costi 17 (2/3, 2/3), Nicolas Morici 15 (3/4, 3/5), Lorenzo Ambrosin 14 (2/3, 1/7), Albano Chiarastella 10 (2/3, 2/2), Santiago Bruno 5 (0/0, 1/2), Mait Peterson 4 (2/3, 0/0), Andrea Lo biondo 4 (2/3, 0/2), Giuseppe Cuffaro 2 (1/1, 0/0), Umberto Indelicato 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Sadio soumalia Traore 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 22 / 22 - Rimbalzi: 26 4 + 22 (Albano Chiarastella 9) - Assist: 14 (Albano Chiarastella 6)
Real Sebastiani Rieti: Mario jose Ghersetti 12 (3/6, 2/4), Marco Contento 11 (1/3, 3/8), Marco Maganza 11 (5/6, 0/0), Klaudio Ndoja 9 (2/2, 1/2), Federico Loschi 8 (1/2, 2/5), Nicolas manuel Stanic 8 (1/3, 2/5), Alessandro Piazza 5 (1/3, 1/1), Zdravko Okiljevic 3 (0/0, 1/2), Omar Dieng 2 (1/3, 0/2), Lorenzo Piccin 0 (0/0, 0/2)
Tiri liberi: 3 / 3 - Rimbalzi: 20 5 + 15 (Mario jose Ghersetti, Zdravko Okiljevic 4) - Assist: 11 (Mario jose Ghersetti, Nicolas manuel Stanic, Alessandro Piazza 2)
L’Akragas si aggiudica la gara d’andata della finale nazionale per la promozione in serie D. Allo stadio Esseneto, davanti ad oltre due mila spettatori – una trentina i tifosi provenienti dalla Puglia - i biancazzurri vincono meritamente 3 – 2 la sfida con il Martina Franca.
La partita ha rispettato le previsioni della vigilia. Grande ritmo e agonismo tra due belle squadre. L’Akragas la sblocca dopo 6 minuti con un calcio di punizione perfetto di Bellanca.
l biancazzurri si fanno, però, trovare impreparati al 26esimo quando, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, il difensore centrale Barrera va in gol di testa. Allo scadere di tempo il portiere del Martina, Maggi, evita il peggio anticipando l’attaccante Pavisich. Nel primo dei tre minuti di recupero l’Akragas recrimina per un calcio di rigore non concesso su atterramento del bravo Prestia. Ai più il fallo sul giocatore dell’Akragas è sembrato netto ma non per il direttore di gara Collier di Gallarate.
Nella ripresa l’Akragas parte a mille. E’ incontenibile la squadra di Nicola Terranova che nei primi 25 minuti stordisce i pugliesi. L’Akragas segna il 2 – 1 dopo un minuto con Lukas Corner dopo un calcio di punizione ottimamente calibrato per lo svedese che fa esplodere l’Esseneto. I biancazzurri danno spettacolo e segnano ancora. Il 3 a 1 arriva 7 minuti dopo: tiro cross di Ferrigno, protagonista di una super prestazione, ed il Martina la mette dentro nella propria porta con Barrera.
Il Martina Franca soffre ma reagisce. Il tecnico ospite mischia le carte e butta nella mischia Falconieri e Delgado. Mosse azzeccate da Pizzulli perché la sua squadra appare più reattiva in avanti. I pugliesi alla mezzora sfruttano l’errore a centrocampo dell’Akragas e Delgado si presenta a tu per tu con Harusha il quale nulla può sul tiro.
L’Akragas accusa la stanchezza ma riesce a custodire il gol di vantaggio. Finisce così e appuntamento rinviato a domenica prossima allo stadio “Tursi” di Martina Franca per una partita che si preannuncia infuocata. L’Akragas ha giocato una gran bella partita ma ha pagato a caro prezzo due disattenzioni. Il Martina ha dimostrato personalità e di saper soffrire. La squadra di Pizzulli nonostante il passivo non ha perso la testa ed ha riaperto la contesa segnando il secondo gol che la rilancia. Inutile dire che i due gol in trasferta sono pesanti. Ma l’Akragas ha dimostrato di potersela giocare: si è vista un’Akragas per lunghi tratti arrembante, brillante fisicamente, e nella gara in terra pugliese - con la stessa fame di vittorie, coraggio e determinazione - proverà a fare l’impresa.
All’Esseneto è stata una gran bella domenica di calcio. Akragas – Martina Franca ha richiamato tanti e riacceso la passione dei tifosi dell’Akragas. In tribuna coperta numerosi allenatori, tra i quali l’ex Roberto Boscaglia, da qualche giorno nuovo allenatore del Foggia di serie C e che proprio da Agrigento ha iniziato la carriera da allenatore con Giuseppe Deni presidente, e Pippo Romano attuale allenatore del Licata.
Con i suoi gol, generosità e caparbia è rapidamente diventato uno dei giocatori più emblematici dell’Akragas guidata da Nicola Terranova. L’attaccante argentino Santiago Pavisich è concentratissimo e pronto a dare battaglia al Martina Franca.
“E’ una finale. E’ una gara speciale che vogliamo affrontare nel modo migliore. Sappiamo che ci attende una doppia sfida estremamente impegnativa ma siamo pronti. Servirà un’Akragas molto attenta, concentrata e determinata. Ma abbiamo i numeri per poter fare bene. Con i miei compagni abbiamo fatto un cammino davvero esaltante e vogliamo adesso completare l’opera. Abbiamo fame di vittorie, abbiamo tanta voglia di far esplodere la gioia dei nostri stupendi tifosi. Siamo qui per lottare per la maglia gloriosa che indossiamo. Messaggio ai tifosi per domani? Non servono le parole qui, il messaggio lo daremo domani sul campo tutti insieme. Abbiamo una squadra compatta, abbiamo davvero creato una famiglia e domani con i nostri tifosi saremo un’unica cosa. Mi aspetto un Esseneto caldo. Daremo tutto”.
Ultime due corse per l’Akragas. Due corse difficili dal grande fascino. I biancazzurri sono pronti per la gara d’andata all’Esseneto contro il Martina Franca. La squadra ha effettuato stamane la sessione di rifinitura ed il tecnico Nicola Terranova si è poi soffermato con gli operatori dell’informazione. L’allenatore agrigentino ha presentato la sfida con i pugliesi.
“Affrontiamo un avversario di valore. Buon reparto difensivo, centrocampo dinamico, reparto avanzato completo con giocatori che sanno attaccare bene la profondità e altri che giocano bene sul corto. E’ una squadra che conosciamo, l’abbiamo studiata. Sarà necessaria una gara di grande generosità, determinazione e sacrificio. Sappiamo che dobbiamo sbagliare meno possibile e sfruttare le zone di campo che ci concederà l’avversario.
Vivo questo momento con grande serenità, così come ogni partita da quando sono arrivato all’Akragas, perché ho giocatori che mi trasmettono serenità. Li vedo con grande fame, non vogliono deludere e non vogliono deludersi. Siamo qui per cercare di realizzare l’impresa.
Cosa ho detto alla squadra? Di non perdere di vista la nostra identità, le nostre qualità. Rispetto alla gara con l’Isernia mi aspetto che la squadra riesca a percepire meglio sin da subito le difficoltà e non aspettare venti minuti perché potrebbe essere devastante. Affrontiamo una squadra ben organizzata e di qualità ma ai ragazzi ho detto che in campo non vanno certamente i curriculum”.
Allo stadio Esseneto è previsto un numero maggiore di pubblico rispetto alle gare precedenti. Numerosi anche i calciatori, allenatori e dirigenti sportivi che non vorranno perdersi l'appuntamento. La gara ( fischio d'inizio alle 17) sarà diretta da Adam Collier di Gallarate. Gli assistenti saranno Roberto Meraviglia di Pistoia e Simone Iuliano di Siena.
Cresce l’attesa ad Agrigento per la gara di andata della finale dei play off per la promozione in serie D. Allo stadio Esseneto stamattina numerosi in fila per acquistare i tagliandi d’ingresso. La prevendita prosegue e domani (inizio ore 17) è previsto un buon numero di spettatori per Akragas – Martina Franca.
Numerosi i biglietti staccati per il settore di Curva Sud ma molti anche per la tribuna coperta. Previsto il grande pubblico per una partita che accende la passione degli appassionati di calcio agrigentini.
Prezzi in prevendita: 10 euro per la tribuna centrale, 5 in curva Sud e 10 per il settore ospiti
Prezzi al botteghino: 12 euro tribuna centrale, 7 euro curva Sud, 12 euro settore ospiti.
Tribuna Vip 20 euro