Il cammino play off inizia con una vittoria per la Fortitudo Moncada Agrigento. In gara 1 biancazzurri si sono imposti su Imola col punteggio di 72-67. Un successo meritato anche se non è stato semplice avere ragione degli emiliani.
Gara dai ritmi elevati, giocata punto a punto. Imola ha giocato con grinta e determinazione, la Fortitudo – dopo una prima parte al di sotto dello standard di gioco migliore – nella seconda ha ritrovato continuità e lucidità, presa per mano dai veterani che insaccano punti fondamentali.
Agrigento chiude il primo parziale avanti 26-21. Equilibrio perfetto nel secondo con i “giganti” che soffrono la fisicità di Imola (40-40). Imola concede pochissimo ai biancazzurri (appena 14 punti) grazie ad una difesa molto solida. Ma i padroni di casa sono stati bravi ad annullare il vantaggio di sei lunghezze degli emiliani.
Al rientro dagli spogliatoi dopo il riposo lungo la Fortitudo Moncada ha un piglio diverso. Il capitano Chiarastella (16 punti) e Morici (14) suonano la carica e Agrigento alza la testa. I ragazzi di Catalani prendono in mano le redini della partita e la controllano con autorevolezza. Imola paga la poca lucidità nelle scelte offensive e lo scollamento in difesa.
La Fortitudo ottiene una vittoria importante e guarda al proseguo con fiducia considerando, inoltre, che Lorenzo Ambrosin si va sempre più integrando nel sistema di gioco di Catalani e che Grande si avvia al pieno recupero.
Domani sera gara 2 con inizio alle 20,30. Imola fa i conti con l’incertezza della disponibilità di Calabrese che ha subito un infortunio alla caviglia. Per Imola sarebbe un'assenza importante.
Coach Catalani soddisfatto del risultato: "Sono partite dove può succedere di tutto e l'abbiamo visto, sono soddisfatto di come abbiamo difeso nella seconda parte del match".
Moncada Energy Agrigento - Andrea Costa Imola 72-67 (26-21, 14-19, 15-13, 17-14)
Moncada Energy Agrigento: Albano Chiarastella 16 (6/7, 1/3), Nicolas Morici 14 (4/7, 0/3), Cosimo Costi 10 (3/5, 1/2), Mait Peterson 9 (3/3, 0/0), Lorenzo Ambrosin 9 (1/2, 1/6), Alessandro Grande 8 (1/1, 2/3), Andrea Lo biondo 4 (2/3, 0/1), Santiago Bruno 2 (1/1, 0/2), Giuseppe Cuffaro 0 (0/0, 0/0), Umberto Indelicato 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Sadio soumalia Traore 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 15 / 20 - Rimbalzi: 33 3 + 30 (Albano Chiarastella 7) - Assist: 12 (Albano Chiarastella 4)
Andrea Costa Imola: Emanuele Trapani 15 (3/6, 3/4), William luca Wiltshire 11 (1/2, 3/6), Tommaso Carnovali 9 (2/3, 1/8), Nunzio Corcelli 9 (2/2, 1/5), Carlo Trentin 7 (0/1, 2/2), Nicola Calabrese 6 (2/2, 0/1), Kevin Cusenza 4 (2/2, 0/4), Alessandro Vigori 4 (2/6, 0/2), Luca Fazzi 2 (1/1, 0/0), Giacomo Guidi 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 7 / 12 - Rimbalzi: 22 1 + 21 (Tommaso Carnovali 6) - Assist: 4 (Emanuele Trapani 2)
L’Akragas batte il Misilmeri e accede alla fase nazionale dei play off per la promozione in serie D. Davanti ad una splendida cornice di pubblico, con un bella coreografia iniziale in curva Sud, i biancazzurri si aggiudicano la sfida dell’Esseneto grazie al gol al 7° del secondo tempo di Ivan Lavardera. E’ lui l’uomo partita, ironia della sorte originario proprio di Misilmeri, che consente ai “giganti” di ottenere la qualificazione.
Una vittoria meritata dall’Akragas anche se il Misilmeri ha dato filo da torcere ai ragazzi di Terranova. Specie nel primo tempo i padroni di casa hanno sofferto l’iniziativa dei palermitani ed in attacco Pavisich non è stato mai messo in condizione di essere pericoloso. Il Misilmeri ha avuto un maggiore possesso palla ed il dominio a centrocampo.
Entrambi i portieri, Harusha e Zummo, non hanno compiuto interventi di particolare rilievo. Nella ripresa l’Akragas alza il baricentro e riesce a bucare la retroguardia del Misilmeri con Lavardera. Il gol fa esplodere l’Esseneto. I biancazzurri gestiscono bene il match. Il Misilmeri prova il tutto per tutto ma Harusha è sempre sicuro e attento sulle conclusioni di Giuliano e Pellegrini.
L’Akragas esulta. La tanto desiderata finale nazionale è realtà. La squadra festeggia con i tifosi della curva Sud. Grande soddisfazione nell’ambiente akragantino.
Per conoscere chi sarà la prossima avversaria dei biancazzurri bisognerà attendere una settimana. Domenica 22 maggio è in programma la sfida tra Isernia e Olimpia Agnonese. La vincente affronterà i “giganti”. Gara d’andata all’Esseneto il 29 maggio.
Intanto, il tecnico dell’Akragas, Nicola Terranova, si gode il successo. “Abbiamo affrontato un’avversaria assai ostica che ci ha messo in difficoltà specie nel primo tempo. Siamo stati bravi a rispondere colpo su colpo e a trovare un gol pesante. Oggi una bella domenica con un bellissimo pubblico che ci spinti verso la vittoria. Ma penso che questa città può dare ancora di più alla propria squadra. Desidero ancora più gente allo stadio per la prossima partita, dobbiamo crescere sempre più tutti insieme noi con le vittorie ed il pubblico con il calore e la passione. Dobbiamo essere un’unica cosa. Ho detto ai ragazzi che dobbiamo scrivere altre pagine di storia di questo glorioso club. L’Akragas merita di andare oltre. Un grazie a chi ci ha seguito ed alla società che mi sta mettendo nelle condizioni di lavorare al meglio”.
Soddisfatto anche il direttore sportivo Giuseppe Cammarata
“Sapevamo che sarebbe stata una gara tirata ed equilibrata. I ragazzi, come si suol dire, hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo. Adesso ci concentriamo sulla prossima gara. Passo dopo passo insieme ai nostri meravigliosi tifosi cui diamo appuntamento al 29 maggio allo stadio Esseneto”.
Inizia l’attesa seconda fase della stagione. La Fortitudo Moncada Agrigento, colpita dalla prematura scomparsa del patron Salvatore Moncada, si concentra sul campo. Prima avversaria la Costa Imola, classificatasi all’ottavo posto del girone C.
Gara 1 e 2 al pala Moncada. Domenica l’esordio con inizio alle 18, martedì prossimo il bis ma alle 20,30.
Un momento molto delicato dal punto di vista emotivo per la squadra biancazzurra che fa i conti anche con una condizione fisica non ancora al top. Qualche giocatore non è in perfette condizioni ma coach Catalani può contare sull’apporto di Lorenzo Ambrosin tornato ad Agrigento con il sogno di riportare la squadra in Serie A2.
Il commento pre gara di coach Michele Catalani:
"Iniziamo i nostri playoff affrontando l’Andrea Costa Imola, squadra dallo spiccato talento offensivo e un ottimo collettivo. Noi arriviamo a questo punto della stagione dopo una regular season di grande livello, ma adesso dovremo azzerare tutto ciò che abbiamo fatto, perché da ora in poi esiste solo quello che abbiamo davanti e non quello che abbiamo alle spalle. Ogni nostro sforzo mentale adesso è rivolto alla serie con Imola; sappiamo di avere di fronte un avversario pericoloso, con esterni dal grande estro e lunghi dinamici. Dovremo essere solidi dal primo minuto approcciando con grande attenzione ad una squadra che durante il campionato ha dimostrato di poter essere competitiva con tutti".
Si avvicina il giorno della finale regionale dei play off di Eccellenza. Domenica, con inizio alle 16, l’Akragas affronta all’Esseneto il Misilmeri. I biancazzurri possono contare su due risultati su tre ma il tecnico Nicola Terranova avverte i suoi: “Ho detto ai ragazzi di non pensare assolutamente a questo perché sarebbe un atteggiamento sbagliato. Dobbiamo giocare come abbiamo sempre fatto in campionato. Ci attende una gara difficile e intensa. Il Misilmeri è una squadra ben costruita, ha giocatori di talento ed esperienza che possono risolvere la gara in qualsiasi momento”.
Per Terranova è la quarta esperienza ai play off da secondo classificato nella regular season. “Diciamo che ho alle spalle già un bel po’ di esperienza e ritengo di poter dare delle indicazioni utili. I ragazzi sono molto disponibili e mi seguono con attenzione. Stanno lavorando con impegno ed entusiasmo. Ho sensazioni positive, sono fiducioso. I play off come sono? Sono tutte finale, partite da dentro o fuori. La nostra squadra nelle ultime tre, quattro partite ha giocato partite sempre molto tirate e siamo, quindi, abituati a partite di questo tipo. Sappiamo che il Misilmeri è una squadra costruita per vincere il campionato però la nostra gioventù ci deve spingere ad affrontare la gara con disinvoltura”.
L’Akragas può contare sul fattore campo. In questi giorni la dirigenza biancazzurra ha lanciato diversi appelli alla tifoseria per garantire sostegno e calore alla squadra. Adesso anche il tecnico Terranova chiama a raccolta il popolo akragantino.
“Ci aspettiamo un pubblico numeroso. Siamo arrivato al momento più bello della stagione e dobbiamo viverlo nel miglior modo possibile. La squadra ha bisogno del calore dei suoi tifosi. Agrigento non merita certamente l’Eccellenza ed allora dobbiamo tutti insieme lottare per tornare dove compete all’Akragas. Mi piacerebbe davvero vedere uno stadio pieno. Invito tutti domenica a venire allo stadio”.
E’ la settimana che culmina domenica con la gara allo stadio Esseneto (dalle ore 16) tra Akragas – Misilmeri, finale regionale dei play off per la promozione in serie D. I biancazzurri lavorano sodo sotto la guida di Nicola Terranova per raggiungere l’obiettivo della qualificazione alla fase nazionale. Non sarà una gara facile ed il presidente Giuseppe Deni lancia un appello al pubblico agrigentino.
“Sarebbe un bel regalo alla squadra riempire lo stadio Esseneto. Ci aspettiamo un pubblico numeroso e caloroso. La squadra merita un incitamento rilevante da parte di una città capoluogo di provincia. Ci attende una partita difficile. I ragazzi siamo certi che daranno il massimo ma è doveroso che lo faccia anche il pubblico.
Tutti abbiamo in mente le immagini dello stadio pieno di qualche anno fa, adesso vorremmo rivivere quelle emozioni sia sul campo che sugli spalti. D’altronde, ritengo che la stagione finora sia stata molto positiva e la dirigenza sta facendo il massimo per rilanciare il calcio ad Agrigento. Vi assicuro che non stiamo tralasciando nulla. Il mio appello è affinché la gente domenica pomeriggio ci dimostri vicinanza e sostegno, anche pagando il biglietto d’ingresso”.
Giuseppe Deni chiama a raccolta il pubblico ed esorta a non chiedere ingressi di favore. Gli accrediti saranno validi solo alle autorità istituzionali e la stampa.
Un lungo e fragoroso applauso. Il pubblico in piedi. Una componente del club biancazzurro ha letto una lettera di saluto a Salvatore Moncada. L’omaggio del capitano Albano Chiarastella, prima della gara con le squadre schierate sul parquet, e l’abbraccio con i familiari del compianto patron.
Grazie, presidente Moncada, per quanto fatto sin dai primi anni ’90 anche in favore della Fortitudo Agrigento.
Una lunga cavalcata all’insegna dei successi, delle vittorie dei campionati, dalla A1 sfiorata per un canestro nella finale con Torino nel 2015, ma soprattutto per la condotta della società e lo “stile Fortitudo” ampiamente riconosciuto. Il club è diventato modello nel basket italiano per sana ed equilibrata gestione. “La Fortitudo le categorie non le compra ma le ottiene sul campo. I campionati si vincono con i canestri, con l’impegno e non certo con i soldi. Sarebbe troppo facile acquisire le alte categorie mettendo le mani in tasca. Noi abbiamo un’altra mentalità e la Fortitudo Agrigento le partite vuole giocarle fino in fondo e, se merita, le vince. I valori dello sport prima di tutto. Esempio per i giovani”.
Così ripeteva spesso Salvatore Moncada. E siamo certi che i veri valori dello sport continueranno ad essere elemento fondante dell’attività della Fortitudo Agrigento.
Sul campo la Fortitudo ha raccolto l’ennesima vittoria. Nell’ultima della regular season battuta Cassino, 74 a 62. Da rimarcare l'esordio di Lorenzo Ambrosin, tornato in biancazzurro dopo due anni. Lollo darà una grande mano nei play off. Vittoria dedicata al “pres” tra gli applausi e le lacrime.
Sarà il Misilmeri l’avversaria dell’Akragas nella finale regionale del girone A di Eccellenza. I biancorossi di Utro hanno battuto in casa la Pro Favara con un rotondo 3 -0. Le reti sono state siglate da Di Giuseppe, Manfrè e Lucera.
Akragas – Misilmeri si giocherà domenica prossima 15 maggio allo stadio Esseneto. Per passare al turno successivo i biancazzurri di Nicola Terranova potranno contare su due risultati su tre: vittoria e pareggio.
Le imprese sportive più belle sono quelle centrate con sofferenza ma anche con determinazione e volontà. Le chance erano davvero residue ma la Seap Dalli Cardillo è riuscita nel “miracolo” sportivo. La A2 è salva.
Le agrigentine compiono l’impresa grazie al successo, 3 a 1, al pala Moncada sul Modica ma soprattutto in virtù delle concomitanti sconfitte, nel primo pomeriggio, del Club Italia Milano in casa contro il Marsala e del Sant’Elia sul campo del Vicenza.
La Seap Dalli Cardillo ha assolto in pieno al proprio compito vincendo la sfida con le già retrocesse ragusane. Questi i parziali: 21-25; 25-22; 25-19; 25-16.
Le ragazze di Giangrossi hanno iniziato la gara un pò contratte commettendo parecchi errori ma dal secondo set Caracuta e compagne hanno cambiato passo attaccando e murando con percentuali alte, difesa solida e servizio di precisione e potenza. Modica crolla e cede alla determinazione di Aragona decisa a custodire l’importante patrimonio della serie A2. A firmare il punto della straordinaria salvezza è la palleggiatrice Caracuta. Una salvezza che – come dirà la stessa giocatrice a fine gara – “è come aver vinto lo scudetto”.
A fine gara la festa. Abbracci e lacrime di gioia. La Seap Dalli Cardillo Aragona nella prossima stagione giocherà ancora in A2. Un importante obiettivo per la società, il gruppo squadra, e l’intero movimento pallavolistico agrigentino.
Il tabellino
SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta 3, Dzakovic 18, Negri 5, Stival 20, Zech 18, Cometti 5, Vittorio (L), Zonta 1, Bisegna 1, Ruffa, Casarotti. All. Giangrossi.
EGEA PVT MODICA: Saccani, Longobardi 24, Salamida 10, Brioli 1, M’bra 23, Antonaci 5, Salviato (L), Gridelli 1, Bacciottini, Ferro. Non entrate: Ferrantello (L), Gulino. All. D’amico.
ARBITRI: Marigliano, Lanza.
NOTE – Durata set: 27′, 32′, 26′, 25′; Tot: 110′.
Top scorers: Longobardi M. (24) M’Bra J. (23) Stival S. (20)
Top servers: Stival S. (4) M’Bra J. (2) Cometti B. (2)
Top blockers: Negri M. (4) Salamida L. (2) Longobardi M. (2)