Delusione e amarezza in casa Akragas dopo la sconfitta di Favara. In sala stampa si presenta subito il patron Giuseppe Deni che con grande sportività si congratula con la Castrum per la vittoria ineccepibile. Poi si sofferma sul delicato momento della propria squadra.
“Tre sconfitte consecutive in tre partite, zero punti, pochissimi tiri in porta. Non vorrei parlare di crisi ma sicuramente la situazione va affrontata e discussa. Certamente abbiamo costruito un organico di tutto rispetto, non sappiamo come mai questa squadra non si esprime come alcune settimane fa. Dopo la Coppa Italia la squadra ha accusato una flessione preoccupante.
Ai nostri tifosi dico di starci vicini perché noi siamo vigili. Già da martedì faremo una riunione sia con l’area tecnica sia con i giocatori per capire cosa succede. Le tante assenze ? E' vero ma abbiamo una rosa di qualità e le assenze non possono essere una scusante.
Qualcosa deve cambiare. L’allenatore gode della nostra fiducia e in questa fase la riconfermo però è chiaro che qualcosa dovrà avvenire. Eventualmente potremmo anche ricorrere al mercato”.
L’Akragas non riesce a togliere lo scomodo zero dalla classifica. Terza sconfitta su altrettante partite per i biancazzurri che cedono in trasferta anche alla Castrum Favara.
Due a zero per i padroni di casa che hanno meritato il successo al cospetto di una squadra pressoché inesistente, priva di personalità e dell’adeguato mordente.
Va rimarcato che l’Akragas si è presentata al “Bruccoleri” di Favara con numerose importanti defezioni. Assenti per infortunio Garufo, Grillo, Tuccio e Grillo e per squalifica Rechici.
La Castrum Favara ha giocato con determinazione e intraprendenza andando a segno al 47esimo del primo tempo con Romero. L’Akragas si è vista dalle parti di Scuffia soltanto in una occasione con Leveh ma il portiere è stato bravo a sventare il pericolo e sulla respinta Lo Faso ha spedito alto.
Nella ripresa i gialloblu di Piero Infantino hanno chiuso il match dopo appena tre minuti con Deiana.
L’Akragas avrebbe avuto tutto il tempo per rimediare ma la squadra non reagisce. Bonfatto perde anche Iddi per infortunio. Akragas evanescente. Anche il nuovo attaccante, il greco Christopoulos, non incide. Finisce con la vittoria della Castrum Favara, la prima della stagione che fa morale e alimenta la classifica.
Per l’Akragas ancora una domenica amara. Biancazzurri relegati all’ultimo posto della classifica con zero punti e neppure un gol realizzato in campionato.
La società ha indetto il silenzio stampa. Per martedì annunciata dal patron Deni una riunione tecnica per analizzare la situazione. Domenica prossima diventa importante la vittoria con la Sancataldese.
La domenica al “Bruccoleri” si era aperta con il minuto di raccoglimento in memoria di Totò Schillaci e la bella accoglienza riservata dalla società favarese alla dirigenza dell’Akragas.
L’Akragas incappa nella seconda sconfitta stagionale in campionato. Dopo lo stop a Locri i biancazzurri sono costretti alla resa anche all’Esseneto contro il Pompei. Di misura il successo dei campani ma grande rammarico dell’Akragas per una sconfitta maturata nei minuti di recupero con la discutibile direzione arbitrale di Vittorio Branzoni di Mestre.
L’Akragas ha giocato una buona gara ma, come accaduto a Locri, ha peccato in fase realizzativa. La mancanza di concretezza, di un finalizzatore di peso, e a tratti l’eccessiva leziosità, è stata pagata a caro prezzo dalla squadra di Lillo Bonfatto.
L’Akragas recrimina per un gol non concesso, per un calcio di rigore negato per l’atterramento di Tuccio e per una espulsione, del difensore Rechichi, che nel secondo tempo ha costretto i padroni di casa in dieci uomini.
L’Akragas ha avuto diverse occasioni per passare in vantaggio. La più favorevole al 16esimo con Lo Faso di testa su cross di Santapaola ma il portiere Rizzuto è stato bravo a deviare.
Il Pompei in superiorità numerica ha creduto nella vittoria, arrivata al 93esimo con Della Pietra. L’Akragas resta a zero punti dopo due giornate e domenica prossima è attesa dal derby di Favara.
A fine partita amarezza in casa Akragas ad iniziare dal tecnico Lillo Bonfatto. “La squadra gioca un buon calcio ma dobbiamo portare i punti a casa. Dobbiamo essere assolutamente più concreti, cinici, meno leziosi. Non voglio parlare della direzione arbitrale ma in alcune circostanze Branzoni non mi è piaciuto. In dieci uomini contro una squadra di qualità non è stato facile. Dovevamo essere più concentrati e attenti ma purtroppo è andata così. Adesso dobbiamo ripartire e iniziare a fare punti. Ci attende la trasferta di Favara e dobbiamo farci trovare pronti. Occorre una prova di carattere e lucidità”.
Il patron Giuseppe Deni: “Desidero complimentarmi col gruppo perché ho visto una squadra di carattere, che corre e che lotta. Devo però dire che non è ancora questa la vera Akragas. Da domenica prossima vedremo il volto vero. Voglio tranquillizzare i tifosi e li invito a starci vicino perché quest’Akragas li farà divertire. Per quanto riguarda l’arbitraggio preferisco non dire nulla se non che manderemo le immagini all’associazione arbitri. Abbiamo preso un gol al 93esimo, per più di 25 minuti in dieci uomini. Voi giornalisti avete visto la partita e la direzione arbitrale”.
Il direttore sportivo Peppe Cammarata: “Tre ammoniti per noi e zero per loro e queste ammonizioni secondo il mio parere hanno fatto la differenza. Siamo poi rimasti in dieci e al 93esimo abbiamo subìto il gol della sconfitta. C’è grande rammarico perché fino all’espulsione di Rechichi in campo c’era solo una squadra. Non abbiamo corso pericoli se non al secondo minuto per un errato retropassaggio di Iddi. Abbiamo fatto un’ottima prestazione ma ancora una volta non raccogliamo punti e questo ci fa stare male. L’Akragas deve iniziare a fare punti. Il gol annullato? Quando l’arbitro ha fischiato, la palla aveva già oltrepassato la linea di porta. Il gol era netto come testimoniano le immagini”.
Entusiasmo per la Fortitudo Moncada Agrigento. Dimenticata la retrocessione dalla A2 il club biancazzurro riparte con ambizioni e slancio ma, come nello stile Fortitudo, con grande umiltà.
Il nuovo roster è stato presentato nel campetto “HF 13” di San Leone. Alla presenza di numerosi tifosi e del sindaco di Agrigento Franco Miccichè, l’addetto alle comunicazioni Marco Gallo ha chiamato in rassegna tutti i giocatori e i vertici della società. Da parte di tutti voglia di fare bene e riscattare una stagione dal sapore amaro.
Il nuovo tecnico Daniele Quilici si è detto contento di approdare ad Agrigento, una piazza di tradizioni cestistiche e una società la cui serietà è ampiamente riconosciuta nel panorama nazionale. La nuova Fortitudo Moncada è una squadra che abbina esperienza e talento. Chi è rimasto ha voglia di rivalsa ed i giovani - di qualità e prospettiva – hanno il desiderio di mettersi in mostra. Coach Quilici confida nel supporto del pubblico per fare in modo che il pala Moncada possa essere il valore aggiunto.
Squadra costruita d’intesa col direttore sportivo Cristian Mayer, rimasto ad Agrigento nonostante le numerose proposte. Anche in lui il desiderio di vivere una stagione ricca di soddisfazioni seppur con la consapevolezza che il campionato di B non sarà per nulla facile.
La Fortitudo Moncada Agrigento intende essere tra le principali protagoniste e l’obiettivo del presidente Gabriele Moncada è anche quello di valorizzare i giovani, far crescere ad Agrigento tramite la Fortitudo i giocatori del futuro.
Mercoledì la squadra tornerà in campo per la seconda amichevole pre campionato. Al pala Moncada, ad ingresso gratuito, arriva Capo d’Orlando con inizio alle 18,30.
Inizia male il campionato dell’Akragas. Biancazzurri battuti a Locri due a zero. Sconfitta maturata nel secondo tempo. L’Akragas ha peccato in fase realizzativa ed ha pagato a caro prezzo la mancanza di concretezza.
La squadra di Bonfatto ha sfiorato il vantaggio al 33esimo con Galiano ma il portiere Lauritano si è fatto trovare pronto. Al 43esimo il diagonale di Grillo è stato salvato quasi sulla linea da un difensore calabrese. Al 49esimo in evidenza Lo Faso ma il suo tiro da fuori area finisce sull’esterno della rete alla destra del portiere del Locri. L’Akragas è propositiva ma non finalizza. Ci prova ancora Lo Faso ma niente da fare. L’attaccante agrigentino lascia il campo forse per crampi.
Chi sbaglia paga. La legge non scritta del calcio si materializza allo stadio “Macri” di Locri. Nel secondo tempo l’Akragas cala notevolmente e i padroni di casa vanno a segno. Al 27esimo è Reis a superare il portiere agrigentino Dregan approfittando di un errore biancazzurro a centrocampo, e al 49esimo il raddoppio con Zucco bravo a sfruttare una ripartenza.
Finisce, dunque, due a zero per il Locri e amarezza nell’ambiente agrigentino che dopo la bella vittoria in Coppa col Licata sperava in un risultato diverso. Domenica prossima l’esordio allo stadio Esseneto con la matricola Pompei.
La prima dell’Akragas in Coppa Italia è di quelle che lasciano il segno. Questa volta in positivo. La squadra biancazzurra vince con un largo 4 a 0 il derby dell’Esseneto col Licata e riscatta la pesante sconfitta dello scorso anno.
L’Akragas ha dominato il match destando un’ottima impressione agli oltre mille spettatori: calcio brillante, fraseggi, gioco corale, organizzazione, dinamismo, buona tenuta fisica nonostante i carichi di lavoro ancora da smaltire.
Biancazzurri in evidenza e Licata in difficoltà che ha subìto il gioco dei padroni di casa. Non c’è stata storia. Gol uno più bello dell’altro frutto di azioni ben costruite.
L’Akragas l’ha sbloccata dopo 12 minuti con Palazzolo. Il Licata ci ha provato dopo dieci minuti con Bonanno ma Dregan si è fatto trovare pronto. Il raddoppio al 24esimo con un eurogol di Meola all’incrocio dei pali. Il terzo gol al 31esimo con Tuccio. La quarta rete nel secondo tempo con l’attaccante Leveh che poco dopo ha però dovuto lasciare il campo per infortunio.
Un successo netto, meritato dall’Akragas che approda al secondo turno di Coppa Italia, ottimo viatico per l’inizio del campionato. Domenica prossima i biancazzurri esordiranno in trasferta a Locri.
A fine gara soddisfatto il tecnico Lillo Bonfatto. “Sono molto contento del risultato e dell’approccio dei ragazzi. Mi è piaciuta la mentalità. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, nel secondo abbiamo calato il ritmo ma era prevedibile. Sono contento per i ragazzi che hanno mostrato grande determinazione e sacrificio, felice per la società che ha fatto un grande lavoro di costruzione dell’organico, e per i tifosi. Era l’esordio che desideravamo ma chiaramente dobbiamo ancora crescere. Adesso ci attende il campionato e inizieremo con in trasferta contro una squadra ostica”.
Soddisfatto anche il direttore sportivo Peppe Cammarata. “Abbiamo vinto una partita molto sentita e siamo contenti. Ma sono contento soprattutto per come è maturata. Vittoria figlia di un impianto di gioco ben definito. I ragazzi hanno già un discreto affiatamento e non buttano mai il pallone. Siamo contenti anche se la squadra deve ancora crescere. Il mercato? confermo che siamo al lavoro per tesserare altri due elementi. Arriveranno un difensore e un attaccante. Stiamo continuando a lavorare per mettere a punto un’Akragas competitiva per come avevamo anticipato. Avrete certamente notato anche l’ottimo terreno di gioco. Non è una casualità ma il frutto del lavoro della società che si è adoperata per adeguarlo e renderlo adeguato. Adesso ci auguriamo che il pubblico comprenda gli sforzi e ci stia vicino”.
La vice presidente Roberta Lala ha sottolineato il lavoro della società per programmare una stagione all’altezza del blasone dell’Akragas. “Terreno di gioco di qualità e squadra ben costruita, che ha dimostrato già di essere in simbiosi. Lo avevamo anticipato e siamo in linea con il programma. Siamo contenti di aver regalato una bella soddisfazione ai nostri meravigliosi tifosi. Desidero ringraziare la società del Licata per aver aderito alla nostra iniziativa di destinare 1 euro del biglietto per i cani randagi”.
Presentata ai tifosi e alla città l’Akragas 2024-2025 che per il secondo anno consecutivo si accinge a partecipare al campionato di serie D.
Luogo scelto piazza Ravanusella, zona della città che ospita una folta comunità di stranieri. Scelta non casuale visto che la società quest’anno punta molto sull’accoglienza e integrazione: alcuni dei calciatori provengono, infatti, da altri Paesi ed è intento del club renderli partecipi del progetto calcistico.
Presenti i vertici dirigenziali, la squadra, lo staff tecnico e i collaboratori. Sottolineato da parte di tutti l’obiettivo della stagione che è quello di migliorare la posizione dello scorso anno e regalare più gioie possibili ai tifosi.
Il presidente Carmelo Callari: "Siamo pronti a vivere un'altra stagione che ci auguriamo possa regalare soddisfazioni ai nostri tifosi. Riteniamo di aver costruito un organico ben assortito".
La vice presidente Roberta Lala: "E' con grande gioia che siamo qui in piazza Ravanusella per presentare la nuova Akragas. Iniziamo la stagione con buoni propositi. Ai giocatori chiediamo di onorare la maglia biancazzurra e di portare in alto i nostri colori".
L'amministratore delegato Graziano Strano: "Sono felice di essere ancora ad Agrigento e desidero rimarcare l'impegno del patron Giuseppe Deni, il vero artefice di tutto questo. Se oggi Agrigento può vantare una squadra in D il merito è tutto suo".
Il direttore sportivo Giuseppe Cammarata: "Siamo contenti del lavoro fin qui svolto. Abbiamo portato all'Akragas giovani promettenti e altri di esperienza che sono certo ci daranno belle soddisfazioni. Ci attende un campionato difficile ma l'Akragas si farà trovare pronta ogni settimana".
Il tecnico Lillo Bonfatto: "E' un grande onore per me essere l'allenatore di questo glorioso club e farò di tutto insieme ai miei collaboratori e ai ragazzi per regalare ai nostri tifosi le soddisfazioni che meritano, ad iniziare da domenica prossima. Ci attende una stagione difficile ma siamo pronti a viverla con impegno, umiltà e grande determinazione. Suderemo la maglia ogni settimana. Chi è qui vuole lottare per arrivare prima possibile intanto alla salvezza e poi si vedrà...".
Il collaboratore Ciro Fuschino: "Sono nato con la maglia biancazzurra. Sin da bambino seguo la squadra e oggi esserne un collaboratore mi riempie di gioia. Abbiamo voglia di fare bene e siamo certi che con l'impegno di tutti potremo toglierci belle soddisfazioni".
All’evento, presentato dall’addetto stampa Davide Sardo e da Marta Passarello, hanno partecipato il gruppo “Tammura di Girgenti” e il gruppo folkloricio “Città di Agrigento”. Proiettate, inoltre, alcune delle immagini più belle della storia dell’Akragas e letta dal tifoso Raffaele Marzullo una poesia scritta alcuni fa da Giovanni Moscato dedicata alla squadra biancazzurra. Parole che sono state anche composte in musica dall’apprezzato artista agrigentino.
Un gruppo di tifosi organizzati ha scaldato la piazza con cori di incitamento alla squadra, attesa domenica dal primo impegno stagionale. Allo stadio Esseneto, con inizio alle 16, è in programma il derby col Licata valido per la Coppa Italia di serie D.
Per la squadra ha parlato il capitano Desiderio Garufo. “Siamo pronti ad iniziare la nuova stagione. Abbiamo entusiasmo e voglia di dimostrare il nostro valore. Molti non ci considerano tra le squadre cosiddette di prima fascia e da tenere sott’occhio, speriamo sul campo di dare la nostra risposta agli addetti ai lavori”.
Il mercato dell’Akragas – è stato detto – non è ancora concluso. Secondo indiscrezioni potrebbero arrivare presto ancora un difensore e un attaccante.
Il test match di oggi pomeriggio all’Esseneto con la Vigor Gela, formazione del campionato di Promozione, ha concluso il ritiro dell’Akragas. I biancazzurri sono andati in gol quattro volte.
Amichevole sbloccata nel secondo tempo dal neo acquisto Bevilacqua, giovane attaccante di buone prospettive. Poi il raddoppio di Lo Faso e il tris firmato da Grillo. In chiusura il quarto gol del giovane Riggio.
Un precampionato che ha dato buone indicazioni al tecnico Lillo Bonfatto in vista dell’inizio della nuova stagione, anche se l’ex allenatore di Canicattì e Sciacca non è contento dell’allenamento congiunto con la Vigor Gela.
“Abbiamo sinceramente fatto un passo indietro rispetto al test precedente anche se ci può stare. La squadra ha ancora pesanti carichi da smaltire e ci vuole tempo. Dalla prossima settimana inizieremo a preparare la gara di Coppa col Licata di domenica primo settembre allo stadio Esseneto, che sappiamo quanto sia attesa da tutti.
In cosa dobbiamo migliorare? Sicuramente il ritmo, anche se appannati dalla fatica non possiamo e non dobbiamo allentarlo. Dobbiamo essere abili in questo”.