Come nelle previsioni il Catania si aggiudica il derby del “Massimino” contro l’Akragas. I rossazzurri si sono imposti due a zero con reti nel secondo tempo firmate dall’ex Di Grazia al 59esimo e Curiale al 63esimo.
Per l’Akragas una nuova sconfitta che la relega sempre più all’ultimo posto in classifica ma questa volta non si può certo dire che i biancazzurri abbiano ceduto con estrema facilità e che non abbiano mostrato determinazione e convinzione. L’Akragas non ha sfigurato ed, anzi, in qualche occasione ha anche sfiorato il gol.
Nel primo tempo, alla mezzora l’Akragas perde Parigi per espulsione. Il direttore di gara Natilla di Molfetta ha punito col rosso un fallo dell’attaccante su Bogdan. I biancazzurri sfiorano il vantaggio con un tiro dalla distanza di Gjuci con Pisseri che devia sul palo. Sul finire di tempo sono i padroni di casa a sfiorare la marcatura con Russotto ma l’attaccante trova la deviazione provvidenziale di Danese.
L’Akragas gioca con impegno e volontà ma la superiorità del Catania emerge nella ripresa. Di Grazia sblocca il derby su assist di Curiale e alcuni minuti dopo è lo stesso ex attaccante del Trapani a firmare il bis che di fatto chiude il match.
L’Akragas perde, ancora una volta, ma al “Massimino” davanti a dieci mila spettatori ha dimostrato di non meritare l’ultimo posto in classifica. La pesante e difficile situazione societaria sta indubbiamente contribuendo a rendere il cammino dell’Akragas può complicato e difficile. La speranza è che si possa trovare presto una soluzione certa e sicura. L’Akragas ha necessità urgente di sistemare il quadro societario. Solo così si potrà provare a salvare una stagione molto difficile.