Il prezzo dei biglietti è più caro del solito. E’ vero. Se fosse dipeso dalla società Akragas sarebbe stato sicuramente più a portata di tasca, ma l’organizzazione dell’evento è della Lega alla quale andrà una fetta sostanziosa dell’incasso: la restante parte sarà divisa tra Akragas e Melfi.
Per questa partita a tifosi ed appassionati è chiesto un “sacrificio” e l’importanza della posta in palio richiede la partecipazione di quanti più sostenitori possibili per rendere lo stadio Esseneto “infuocato”.
Chi ama l’Akragas domenica non può e non deve mancare. La squadra, la città e la provincia di Agrigento, si giocano la permanenza nella terza serie nazionale di calcio. La categoria determinerà indubbiamente anche le future scelte del club biancazzurro ed il numero di spettatori mostrerà anche quanta voglia di calcio d’alto livello ha ancora Agrigento. Quella che dal prossimo campionato dovrebbe tornare a chiamarsi “Serie C” rappresenta un palcoscenico calcistico di assoluto valore, sarebbe un vero peccato perderla. Anche il pubblico è chiamato a fare la propria parte, ciascuno nel proprio piccolo e secondo le proprie possibilità. “Riempiamo l’Esseneto” è lo slogan di questi giorni e sarebbe emblematico trasmettere ai giocatori in campo il calore e la passione che appartiene ai veri tifosi dell’Akragas. Sarebbe stupendo vedere lo stadio colorato di biancazzurro. Sarebbe stupendo se il tifo trascinasse la squadra dal primo all’ultimo secondo di gara e poi esultare, si spera, tutti insieme.
L’Akragas chiama tutti. Agrigento rispondi. L’Akragas è tua.