Un calcio di punizione perfetto, all’incrocio dei pali e palla in rete. Il portiere dell’Akragas, Pasquale Pane, battuto. Nulla può. Al 34esimo della ripresa è un ex, l’attaccante Giovanni Cavallaro, a perforare ed affondare l’Akragas.
A Cosenza non riesce all’Akragas l’impresa di portare a casa i tre punti. Nella domenica delle vittorie determinanti delle dirette concorrenti per la salvezza, in primis il Monopoli capace di rifilare tre reti al Catania, la squadra di Lello Di Napoli si ritrova nuovamente nei play out.
I biancazzurri hanno dovuto fare i conti con le forti motivazioni dei calabresi, determinati a conquistare l’intera posta in palio per alimentare i sogni di serie B (da inseguire seppur tramite i play off).
Cosenza – Akragas è stata partita combattuta. L’Akragas ha provato ad osare ed ha avuto alcune possibilità per andare in gol ma non è stata precisa, in particolare con Klaric e Salvemini.
La squadra di Di Napoli ha profuso il solito impegno e volontà ma non è riuscita ad andare oltre. In questa gara non è riuscita ad essere “straordinaria”, come chiedeva alla vigilia il tecnico agrigentino. L’Akragas era riuscita a controllare la gara, chiudendo bene gli spazi, ma nulla ha potuto sulla punizione di Cavallaro. E a nulla è servito potenziare l’attacco con Cocuzza e Leveque. Il Cosenza ha chiuso il match in proprio favore.
L’Akragas ritorna a casa a mani vuote e con una classifica che oggi la “condanna” ai play out. Le speranze di salvezza diretta passano adesso dalle prossime ultime due sfide di campionato con Juve Stabia e Monopoli. E’ il momento più delicato della stagione nel quale squadra e tifoseria devono stringersi per compiere il “miracolo”. Le polemiche oggi non servirebbero assolutamente a nulla. Anzi, tutt’altro.