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Il portiere dell'Akragas, Addario, para il rigore a Mazzeo Il portiere dell'Akragas, Addario, para il rigore a Mazzeo

Di Piazza castiga l'Akragas. Minuti finali ancora decisivi

Scritto da  Feb 25, 2017

Ancora un’amarezza per l’Akragas e minuti finali ancora una volta decisivi. I biancazzurri ingoiano il boccone amaro a soli due minuti dal termine dei minuti regolamentari, grazie al gol dell’ex attaccante Matteo Di Piazza. Una batosta che arriva pochi minuti dopo la bella parata del portiere dell’Akragas, Addario, sul calcio di rigore di Mazzeo.

La squadra di Di Napoli deve arrendersi al più quotato Foggia dopo aver giocato col solito cuore e determinazione, con grande impegno, ma peccando di sterilità in avanti. I rossoneri di Giovanni Stroppa hanno prevalso solo nei minuti conclusivi.  

Akragas – Foggia si gioca sotto un sole abbastanza caldo. Clima primaverile ad Agrigento. Allo stadio Esseneto presente anche il dimissionario amministratore delegato biancazzurro Peppino Tirri.

L’inizio di gara vede il Foggia subito riversato nella metà campo dell’Akragas e imprimere un pressing alto. I biancazzurri costretti a difendersi. Nel Foggia in campo sin dal primo minuto l’ex Matteo Di Piazza (l’attaccante lo scorso anno in maglia biancazzurra autore di 14 reti in 32 gare). I rossoneri pugliesi fanno la partita, Sarno è il solito ispiratore del gioco, Gerbo e Mazzeo in avanti sono una costante insidia ma la difesa agrigentina li controlla bene.

Nell’Akragas spazio sin dall’inizio per l’attaccante Klaric al posto di Salvemini. La squadra di Raffaele Di Napoli è raccolta nella propria parte di campo. Vorrebbe colpire con rapide ripartenze ma i biancazzurri non vi riescono.

Col passare dei minuti il Foggia cresce e si propone più volte dalle parti di Addario. Al 41 cross di Gerbo sul secondo palo per Di Piazza ma è provvidenziale l’intervento di Mileto che chiude in corner. Il primo tempo finisce al 45esimo. Prima frazione di gioco senza particolari emozioni, per i portieri Addario e Guarna 45 minuti inoperosi.

Nella ripresa il tema tattico non cambia. Il Foggia ha il pallino del gioco e l’Akragas è costretta a difendersi per poi provare ad attaccare con ripartenze che però non sono ben sfruttate dai biancazzurri. Al 60esimo Palmiero effettua un tiro dalla lunghissima distanza ma il pallone finisce non di molto sopra la traversa.

Subito dopo i primi due cambi. Nell’Akragas entra l’attaccante Cochis per il centrocampista Palmiero. Nel Foggia il tecnico Stroppa manda in campo Chiricò che appena entrato ha una buona occasione ma non viene finalizzata. La gara è piacevole, giocata con un discreto ritmo.

All’80esimo il Foggia ha la possibilità di sbloccare la gara. L’arbitro assegna un calcio di rigore per l’atterramento in area di Gerbo ad opera di Russo. Dagli undici metri Mazzeo si fa, però, neutralizzare il penalty dal bravo Stefano Addario.  

Sostenuta dai  propri tifosi l’Akragas prende coraggio ma il Foggia è implacabile a due minuti dal termine con l’ex Di Piazza che non fallisce da posizione ravvicinata.  

Non ci saranno altre azioni di rilievo ed il Foggia porta via i tre punti. Per l’Akragas il rammarico di aver tenuto testa ai “satanelli” in lotta per la B e di essere stati castigati sul finire di match, così come accaduto nella precedente gara col Catanzaro.

Rammarico ma anche consapevolezza che continuando a giocare con determinazione l’obiettivo della salvezza può essere centrato. Domenica prossima altra sfida salvezza ad Andria.

 

 

 

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