La vittoria sul Catania sembra aver riacceso l’entusiasmo. La squadra inizia a raccogliere i frutti del lavoro intenso sviluppato sia sotto il profilo tecnico che psicologico da parte dell’allenatore Lello Di Napoli e dei suoi collaboratori.
Non si fanno spesso i nomi del vice allenatore Leo Criaco, del preparatore atletico e dei portieri, Nicola Albarella e Leo Pellegrino, ma se i giovani biancazzurri gradualmente stanno migliorando le prestazioni in campo è anche merito loro e gli va riconosciuto.
Anche il pubblico domenica ha piacevolmente colpito: lo abbiamo finalmente visto numeroso e caloroso. Ha incitato l’Akragas con grande passione trascinandola ad un successo importante.
Tutto molto bello, ma adesso bisogna continuare. Le “finali” non sono finite e per raggiungere l’obiettivo la strada è ancora lunga. E’ necessario che la squadra trasferisca sul campo la stessa intensità, determinazione, voglia di lottare e vincere mostrate nel derby col Catania. Ma è anche necessario che i tifosi si stringano ancora di più alla squadra. Riempire lo stadio “Esseneto” anche nelle prossime settimane sarà determinante per creare l’atmosfera giusta e caricare a dovere i ragazzi.
Catanzaro rappresenta un altro stuzzicante banco di prova. L’Akragas va ad affrontare al “Ceravolo” un’avversaria oggi in piena lotta per evitare la retrocessione, rafforzata nel mercato invernale dagli arrivi degli ex biancazzurri Zanini e Gomez. Gara difficile ma non impossibile, a patto che l’Akragas mostri lo stesso volto della partita col Catania. Bisogna insistere. Decisamente insistere.
Nel frattempo, l’Akragas ha ripreso gli allenamenti sul sintetico di Fontanelle con un clima di entusiasmo e fiducia. Di Napoli sabato potrà contrare sulla disponibilità di Cazè e Russo, al rientro dopo la squalifica.
La domenica vissuta allo stadio "Esseneto" nel derby col Catania resterà nella storia e nella memoria dei tifosi. Ma con lo spirito visto con gli etnei questa Akragas potrà scrivere altre belle pagine.