L’Akragas è proiettata alla gara di domenica sera col Catania. Cresce l’attesa per la sfida siciliana del turno di Lega Pro. I tifosi dell’Akragas si mobilitano per seguire la squadra del cuore al “Massimino”. Della gara col Catania hanno parlato in sala stampa il tecnico Raffaele Di Napoli, l’attaccante Cocuzza ed il difensore Carillo.
Per Di Napoli si tratta di una gara affascinante. “Sono soddisfatto della vittoria di domenica scorsa. I ragazzi stanno crescendo, lo spirito è quello giusto, e sono fiducioso che a Catania offriremo una prova positiva. Siamo onorati di andare a giocare in un campo importante ma non abbiamo sicuramente paura del Catania. Massimo rispetto per una squadra costruita per essere tra le protagoniste ma noi andiamo per fare la nostra partita con determinazione e umiltà.
I ragazzi stanno lavorando in modo incredibile. Una squadra nuova come la nostra ha bisogno di tempo per amalgamarsi e crescere, sono convinto che se saremo bravi a trovare il giusto equilibrio in tutto ciò che faremo ne trarremo i benefici. Ho la fortuna di avere una squadra giovane ma molto duttile, capace di adattarsi a vari moduli tattici. Andiamo avanti con sacrificio e voglia di fare. Lo Monaco ha parlato di me? Sono contento, vuol dire che mi conosce. Buon segno. Mi fa piacere che lo abbia fatto. Sono lusingato. Lui è un grande dirigente”.
Voglia di fare in Salvatore Cocuzza, pronto per la gara.
“Andiamo a Catania col piglio giusto. Veniamo da una vittoria incoraggiante e adesso vogliamo continuare a fare bene. Mi sono messo a disposizione del mister e dei miei compagni e se la mia esperienza potrà essere utile ne sono contento. Con umiltà e sacrificio possiamo colmare l’inesperienza dei tanti giovani.
Se corriamo non dobbiamo temere inesperienza. Se voglio fare uno sgambetto a Pino Rigoli? Assolutamente no. Non faccio sgambetti a nessuno, anche perché rischierei di farmi male. A Catania faremo la nostra partita provando ad ottenere il massimo. La gara e l’ambiente ci esaltano.”
Per Luigi Carillo si tratta di un ritorno a Catania dopo l’esperienza di un anno prima di giocare con la Juve Stabia.
“Mi fa piacere tornare a Catania. E’ una piazza alla quale devo molto perché mi ha consentito di crescere, così come sono legato a Castellammare di Stabia. Ma adesso sono concentrato sull’Akragas e ne sono felice. Troveremo un ambiente caldo ma sicuramente sarà uno stimolo in più per fare bene. Abbiamo il massimo rispetto per gli etnei ma non parlo assolutamente di paura”.