Delusione e amarezza ma in casa Akragas c’è ancora voglia di lottare per provare ad evitare la retrocessione diretta.
Il tecnico Giancarlo Favarin commenta così la pesante sconfitta interna con la Castrum Favara. “Nel primo tempo potevamo e dovevamo chiudere la partita ma quando ci si rende conto di non poterle vincere non bisogna perdere. Siamo stati ingenui. Il nostro giocatore avrebbe dovuto evitare quel fallo in area. Dispiace anche perché avevamo fatto una buona partita davanti ad una bella cornice di pubblico. Ma a noi servono i punti e oggi è una sconfitta sanguinosa”.
In sala stampa anche il patron Giuseppe Deni che prova a risollevare il morale dell’ambiente.
“L’unico protagonista in negativo è stato l’arbitro. Concedere al 90esimo un rigore dubbio significa rovinare una bella partita. Penso che ai punti l’Akragas avrebbe meritato la vittoria anche se la Castrum Favara ha dimostrato di essere una squadra quadrata. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto per entrambi.
Di questa domenica valuto due cose positive: il ricompattamento della tifoseria ed un’Akragas ben messa in campo che ha giocato una buona partita considerando che eravamo privi praticamente del centrocampo a causa delle assenze di Meola e Palazzolo.
Desidero rivolgere un appello alla tifoseria e a tutta la città. Mancano ancora 14 partite e la classifica è molto corta. Sono sicuro che se l’Akragas continuerà a giocare con questa determinazione salvare la categoria non sarà impossibile. Sarà fondamentale remare tutti nella stessa direzione”.