L’Akragas ferma la Reggina, un’altra grande del campionato. All’Esseneto è finita zero a zero. Un punto non cambia granché la brutta situazione di classifica, con i biancazzurri all’ultimo posto a 6 punti, ma serve quanto meno a migliorare l’autostima del gruppo. L’Akragas ha dato filo da torcere ad una Reggina “grandi firme”.
Nel primo tempo, in particolare, gli agrigentini di Lillo Bonfatto – molto ben messi in campo - hanno giocato con temperamento e personalità. Per venticinque minuti hanno messo pressione ad una Reggina incapace di sviluppare azioni di rilievo, bloccata nelle principali fonti di gioco quali Salandria (ex di turno) e Barillà.
Nella prima parte del match l’Akragas ha creato numerose occasioni gol, ha anche timbrato un palo con il rientrante Tuccio, ed il bravo portiere Lazar si è esibito in belle parate.
Nella ripresa la Reggina guadagna campo, complice un calo dell’Akragas, e si propone in attacco con maggiore intraprendenza. Le alternative a disposizione del tecnico calabrese Pergolizzi fanno la differenza. Il portiere agrigentino Dregan si fa trovare pronto e reattivo ed in più circostanze evita il gol degli amaranto. I biancazzurri con determinazione e volontà riescono a resistere e a difendere il punticino.
L’Akragas riesce nell’intento di bloccare la Reggina, sicuramente tra le principali protagoniste del campionato, ma il problema resta quello della finalizzazione. La squadra oggi ha creato molto ma ha peccato nella concretizzazione. Buono l'esordio del difensore De Marino. La prestazione è indubbiamente incoraggiante per il proseguo ma la classifica resta molto critica. E per venirne fuori servono le vittorie. Per l'Akragas da oggi è iniziato un nuovo campionato? La speranza è che sia così. Domenica prossima, intanto, sarà derby "salvezza" al Dino Liotta contro il Licata.