L’Akragas frena in casa e perde il primato. All’Esseneto i biancazzurri non vanno oltre il pari, uno a uno, in rimonta contro il Casteldaccia. I palermitani la sbloccano dopo appena un minuto con Stassi bravo a sfruttare un pasticcio difensivo. Il pareggio allo scadere di tempo con Neri. Una gara in cui l’Akragas è sembrata disorientata, contratta, sotto tono. Nel secondo tempo meglio del primo ma imprecisione e frenesia non hanno consentito ai biancazzurri di portare a casa la vittoria. Pavisich e Mansour hanno sprecato le loro occasioni e il Casteldaccia ringrazia.
A fine gara l’amarezza dei tifosi e si è sentito anche qualche fischio all’indirizzo di una squadra che per la verità già da qualche settimana sembra aver perso la brillantezza della prima parte di campionato.
In sala stampa le parole del patron Giuseppe Deni. “E’ un periodo non certo felice. Anche oggi non ho visto la solita Akragas, è apparsa sotto tono. Negli ultimi tempi vedo una squadra svogliata. Oggi abbiamo preso un gol per una disattenzione difensiva. Non possiamo consentirlo. E’ fisiologico comunque un periodo di flessione, domani faremo una chiacchierata con i ragazzi e vedremo di superare insieme questo momento. Ho sentito qualche critica anche nei miei confronti. Posso dire loro che ho sempre fatto tutto ciò che hanno chiesto l’allenatore Terranova e l’area tecnica. Se mi chiedessero che c’è da intervenire noi siamo pronti ad accontentarli. Sappiamo bene qual è l’obiettivo e non possiamo perderlo di vista. Ai tifosi dico che sono anch’io amareggiato e deluso ma è forse il caso di evitare polemiche e stringerci per provare a fare qualcosa di buono”.
Ancora nulla è compromesso ma a patto che l’Akragas ritrovi il proprio gioco, superi questo evidente calo. Il tecnico agrigentino Nicola Terranova al termine della partita ha incontrato i tifosi ai quali ha chiesto di stare vicini alla squadra ed evitare contestazioni che rischiano di peggiorare la situazione. L’Akragas ha necessità di recuperare alcuni giocatori come Semenzin, Baio, Caccetta. Anche Vitelli non è al top (oggi ha lasciato il campo anzitempo) così come Garufo. I prossimi test saranno determinanti. Vietato sbagliare per non rischiare di perdere ulteriore terreno da un Enna col vento in poppa.